XXI - Assomigli ad un lampadario

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Non si può fermare il tempo,
ma per l'amore a volte il tempo
si ferma da solo.

Pearl S. Buck





Quel giorno il sole a Saint Breath era alto nel cielo nonostante negli anni passati in quel periodo dell'anno New York cominciasse già a tingersi di bianco, rendendo il periodo natalizio ancora più bello e magico

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Quel giorno il sole a Saint Breath era alto nel cielo nonostante negli anni passati in quel periodo dell'anno New York cominciasse già a tingersi di bianco, rendendo il periodo natalizio ancora più bello e magico.

Aria aveva trascorso tutta la giornata accanto alla finestra, dove i raggi del sole le colpivano in pieno il viso.

Era il 22 dicembre ed era passata poco più di una settimana dalla fine del processo, ma le tensioni in casa Lawrence non si erano affievolite per niente.

Paul e Lisa continuavano ad ignorarla, ma almeno quando la incrociavano per la villa le rivolgevano un leggere cenno di saluto e non si comportavano più come se fosse solo un fantasma o una presenza mistica.

Gideon, invece, si era sempre dimostrato il più aperto verso di lei e ancor di più dopo che l'avesse salvato con la sua testimonianza.

Il piccolo James nonostante la bravata che aveva commesso ai danni della zia si era fatto perdonare scrivendole una piccola lettera di scuse con l'aiuto del padre, che era stato più che felice nel vedere quell'avvicinamento tra il figlio e la sorella minore.

A Jannis tutta quella situazione non faceva né caldo né freddo, era rimasto sicuramente scioccato nel rivederla ma se ne stava per i fatti suoi.

Infine Nicholas, colui che si era dimostrato più ostile e sospettoso nei suoi confronti si era ritrovato ad abbassare la guardia dopo quello che aveva fatto per lui quel pomeriggio in tribunale salvandogli la vita e la reputazione. Non poteva di certo mettere a tacere le continue voci nella sua testa sui sospetti che continuava ad avere su di lei, ma infondo in cuor suo sapeva di potersi fidare un minimo.

Aria, dal canto suo, era lì per un motivo ben preciso e aveva ripromesso a sé stessa che non se ne sarebbe ritornata a Parigi fin quando non avrebbe risolto quel mistero che la tormentava da settimane. Non era certamente lì per ritrovare quella famiglia che aveva ormai perso da un bel po' di anni. I Lawrence avevano molte cose da farsi perdonare e pur volendo non sarebbe stato così semplice.
Tuttavia quando qualche giorno prima Lisa le aveva proposto di organizzare una festa per l'imminente compleanno suo e di Nicholas, lei non potette fare a meno di accettare, in quanto le apparenze nel loro mondo contavano più di qualsiasi altra cosa, anche più di un cuore completamente frantumato che aveva fatto fatica a rimettere insieme tutta da sola.

I giorni passarono in fretta, sopratutto grazie alla compagnia di Dimitri, a cui Aria riempì la testa di inutili consigli per il suo regalo di compleanno.

«Un piccolo leoncino bianco sarebbe l'ideale» gli aveva ripetuto continuamente per giorni e giorni, fin quando lui non ne ebbe abbastanza e la lasciò da sola al Rumours con il conto da pagare.

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