XV - Paris est toujours une bonne idée

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Ci sono sentimenti più forti
della voglia che hai di ignorarli,
legami più forti
della voglia che hai di romperli.

arenyctophilia - Un porto sicuro





❞arenyctophilia - Un porto sicuro

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Paris, France.
Tre giorni prima della partenza...

Si affacciò alla finestra di camera sua con ancora il biglietto per New York stretto tra le mani.

Intorno a lei non c'era un minimo rumore, solamente il silenzio di un'apparente normale mattina di novembre.

I primi raggi del sole cominciarono a colorare il cielo e resero più chiara e visibile la vista della Torre Eiffel.

«Ehi» Victoria bussò alla porta e senza attendere risposta vi entrò, andando a sedersi sul davanzale della finestra «Hai preparato le valigie?»

Aria si limitò ad annuire, indicando con un cenno della testa la valigia nell'angolo opposto della grande stanza.

«Hai pensato cosa dirai una volta lì?»

«Più o meno...» rise leggermente «Lo sai che mi piace di più l'arte dell'improvvisazione»

Victoria scosse la testa contrariata «Aria, questo non è un gioco!»

«Me l'hai già ripetuto mille volte»

«Eppure sembri non capirlo» alzò un po' la voce.

Aria la guardò per un breve lasso di tempo negli occhi e poi le indicò la porta aperta della sua camera «Sai già la strada...»

La donna non provò neanche a ribattere sapendo che in quel momento la giovane non fosse completamente lucida.

Si alzò e senza mai voltarsi andò via.

Aria la seguì con lo sguardo mentre usciva dal portone color oro della sua villa e attraversava la strada difronte ad essa fino a raggiungere l'auto in cui poi salì.

Betty Boo🤍
1 notifica
Tutto pronto per il viaggiooo?

Le arrivò un messaggio che non esitò a leggere, tuttavia quella sera non aveva nessuna voglia di pensare al fatto che stesse per salire sull'ennesimo aereo che l'avrebbe riportata nella sua città natale. Arrivò addirittura a pensare che fosse ancora in tempo per strappare il biglietto in tanti piccoli pezzettini, ridurlo in coriandoli e far finta che non le fosse arrivata nessuna lettera. In fondo si trattava dei Lawrence che pur essendo la sua famiglia non si erano comportati proprio da tale un bel po' di anni prima e quindi nessuno avrebbe potuto biasimarla se avesse fatto lo stesso in quel momento.

Occhio per occhio, dente per dente, si diceva così no?

Allungò lentamente, quasi con paura, una mano verso il piccolo vaso fuori dalla finestra ed accarezzò i petali della sua rosa preferita, la più rossa di tutte.

Rappresentava in pieno il suo essere e racchiudeva nei suoi fantastici petali l'eleganza che nessun altro fiore possedeva.

Aria era sempre stata diversa, faceva attenzione ai particolari e davanti ad un meraviglioso quadro lei si soffermava sulla cornice. Sarebbe potuta risultare superficiale agli occhi degli altri o addirittura presuntuosa, ma in realtà lei vedeva semplicemente oltre.

Il suo cellulare squillò un'altra volta e fu quasi tentata dal buttarlo contro il muro.

Dimitri🖤
1 notifica
Prendo un aereo e ci incontriamo nel bel mezzo dell'Atlantico?

Sorrise per quella stupida domanda perché lui almeno - al contrario di Beth, Kyle e Veronica - aveva evitato di porgerle la solita domanda di rito.

Si affrettò a rispondere digitando frettolosamente le parole sulla tastiera.

Ti posso chiamare?

Fece un breve calcolo per sapere che ore fossero lì da lui e si tranquillizzò nel costatare che a New York fossero solamente le undici di sera e quindi per Dimitri era ancora ben lontano il momento di andare a dormire.

Il suo amico non le rispose neanche e la videochiamò direttamente.

«Perché sei nudo?» fu la prima cosa che Aria gli domandò nel vederlo senza maglia.

L'uomo scosse la testa buttandosi sul letto sfatto e appoggiando la testa al braccio piegato «Non sono nudo» alzò un sopracciglio «Come mai quella faccia da depressa?»

«Non ho una faccia da depressa»

«Ma si che hai una faccia da depressa, neanche stessi per divorziare per la terza volta»

«Cos'hai contro il divorzio? È la parte più bella del matrimonio!»

In quel momento a ridere fu Dimitri che si aspettava perfettamente una risposta del genere da parte sua.

«Che ci fai sveglia alle cinque del mattino?»

«Non dormo da due giorni» si lamentò «Che stavi facendo tu?»

«Dov'è il bagno?» una voce femminile arrivò dritta alle orecchie di Aria dall'altra parte dello schermo.

«Domanda sbagliata» si riferì a quello che gli aveva chiesto poco prima.

La porta della camera si aprì e comparve davanti agli occhi di Dimitri una donna con dei lunghi capelli rossi.

«Terza porta a sinistra» rispose Aria dal cellulare sapendo che potesse sentirla.

La ragazza dopo un attimo di confusione ritornò a guardare Dimitri interrogativamente, in cerca di una spiegazione ma lui si limitò ad annuire, indicandole la sinistra con il braccio.

«Sei un deficiente!» ritornò a parlare la sua migliore amica dopo aver sentito nuovamente il rumore della porta chiudersi.

«Scusa?»

Risero entrambi per poi salutarsi poco dopo con un bacio volante.

«Non essere gelosa, Ria» le sorrise alzando un angolo della bocca «Rimani comunque la mia preferita»

«Non mi interessa niente della tua vita sessuale Dimitruccio»

AriaWhere stories live. Discover now