COMPLETA
"C'è bisogno di aria per vivere."
Dopo sei anni lontana dalla sua città natale, qualcuno che si nasconde nell'ombra costringerà Aria ad imbarcarsi sul primo aereo per New York. Non sarà per niente facile, però, ritornare a vivere in quella...
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«È una visione?» aveva esclamato Dimitri appena la figura di Aria gli si era palesata davanti agli occhi lungo il vialetto della villa «Aria Lawrence vestita di bianco...» si soffermò su quel corpetto che le fasciava il busto alla perfezione «È già arrivato il giorno del nostro matrimonio per caso?»
Aria lo ignorò di proposito e fece il giro dell'auto, aprendo lo sportello nel lato del passeggero e sedendosi subito dopo sul sedile in pelle.
«Non cominciare a delirare» si sistemò il rossetto nude sulle labbra.
«Sei più dolce del solito» sbuffò divertito dal suo solito modo di fare «Tieni» si allungò verso il retro dell'auto per afferrare un enorme mazzo di rose rosse.
Gliele porse e si gustò la sua espressione cambiare in un batter baleno. Sapeva perfettamente che odiasse quei cliché romantici, eppure non si aspettava nessun'altra reazione da parte sua alla vista di quel meraviglioso bouquet.
«Sono stupende...» le ammirò per qualche altro secondo, accarezzandone i petali che al tatto sembravano velluto «Grazie Dimitri» si sporse verso di lui e lo baciò.
Tutto quello era strano ma allo stesso incredibilmente normale. Sapeva di quotidianità, di qualcosa che c'era sempre stato, che era sempre esistito.
Dimitri partì alla volta delle trafficate strade newyorkesi per raggiungere il ristorante stellato che aveva prenotato per quella sera.
«Siamo vestiti en pendant» un gran sorriso si allargò sulle labbra di Aria, felice nel constatare che la sua teoria ci avesse preso un'altra volta in pieno.
L'uomo scosse la testa emettendo una leggera risatina nel ricordare quando la sera della proposta di matrimonio di Nicholas e Beth, fossero ugualmente en pendant ma entrambi cercavano di non darlo a vedere.
In quei giorni si erano comportanti come se esistessero solamente loro due sulla faccia della terra. Villa Carter era diventato il loro covo, si erano rintanati lì in seguito al vociare tra giornalisti e paparazzi di una loro presunta relazione. Con Nicholas e Beth in luna di miele alle Hawaii l'avevano a loro completa disposizione, ed Aria faceva ritorno di tanto in tanto a casa sua solo per fare scorta di vestiti. Ordinavano cibo da asporto a pranzo e a cena e la mattina si alzavano così tardi dal letto che l'orario per fare colazione era già passato da un tempo. Lavoravano da casa, entrambi con il computer sulle ginocchia distesi sul divano. Avevano spuntato la loro intera lista di film da vedere e la playlist delle canzoni preferite di Aria si ripeteva in loop mentre facevano la doccia insieme.
«Siamo arrivati» Dimitri accostò con l'auto davanti ad un palazzo molto più alto rispetto agli altri intorno.
Scese dalla macchina e consegnò le chiavi ad uno dei due uomini che si trovavano davanti all'entrata dell'hotel. L'altro uomo, invece, si avvicinò alla portiera del passeggero ed aprì lo sportello ad Aria.
