XXIX - Qual è il tuo Avengers preferito?

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- Prova spesso le battute?
- Ogni sera allo specchio prima di coricarmi.

Iron Man





«Perché devo andare dallo pissicologo? Io non ci voglio andareee!»

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«Perché devo andare dallo pissicologo? Io non ci voglio andareee!»

«Si dice psicologo, James» lo corresse la zia «E comunque è opera di tuo padre, aveva da fare a lavoro e mi ha chiesto di accompagnarti qui» successivamente rivolse un sorriso cordiale - che sfoggiava solo in occasioni come quelle - all'uomo seduto dall'altra parte della scrivania che stringeva tra le mani un plico di fogli «Buongiorno»

«Buongiorno, mi presento sono il dottor Graham»

«Piacere, Aria Lawrence» rispose a sua volta la mora, appoggiando sulle gambe la borsa «E lui è James» indicò infine il bambino che nel frattempo si era seduto proprio al suo fianco.

«È suo figlio?»

«No no, è mio nipote»

«Allora può restare» gli sorrise indicandogli un paio di giocattoli dall'altra parte della stanza.

Aria alzò un sopracciglio interdetta «Scusi in che senso?»

«È un parente quindi può restare» si spiegò meglio lo psicologo appuntando qualcosa su quei fogli che continuava a stringere tra le mani.

La donna lo guardò meglio, dalle folte sopracciglia agli occhi castani fino alla lunga barba che gli contornava il mento.

«No, forse non ha capito... io sono il parente» indicò se stessa e poi spostò il dito su James «E lui è il paziente»

«Lui è il paziente?»

Annuì con convinzione e si lasciò andare con la schiena all'indietro mentre accavallava le gambe.

«Ne è sicura? Perché così a primo impatto quella turbata mi è sembrata lei»

«Mi scusi?»

«Non fraintenda» mormorò in imbarazzo, abbastanza confuso e un po' impreparato sulla risposta da darle «Solo che a primo impatto... beh mi sembra abbastanza stressata per qualcosa»

Aria sorrise come se nulla fosse a quell'uomo sulla cinquantina che dal volto assomigliava vagamente a Babbo Natale «Senta, io non ho nessun trauma e anche se fosse non andrei sicuramente da uno sconosciuto a parlarne»

«È il mio lavoro» rispose di conseguenza il povero uomo che non era minimamente a conoscenza del grosso guaio in cui si stava cacciando.

«Il suo lavoro è aiutare quel povero bambino che di traumi ne ha subiti eccome, non me che sono calma e tranquilla» alzò di poco la voce, riuscendo tuttavia comunque a controllarsi.

«Signorina mi scusi ma devo contraddirla di nuovo, lei è tutto fuorché tranquilla» abbassò gli occhiali rotondeggianti sulla punta del naso «Le direi quasi che soffre di problemi nel controllare la rabbia, anche dal colore che usa nel vestire, principalmente nero e rosso, un chiaro segnale... lei si ritiene una persona aggressiva?»

AriaWhere stories live. Discover now