COMPLETA
"C'è bisogno di aria per vivere."
Dopo sei anni lontana dalla sua città natale, qualcuno che si nasconde nell'ombra costringerà Aria ad imbarcarsi sul primo aereo per New York. Non sarà per niente facile, però, ritornare a vivere in quella...
❝ Spiegare cos'è il colore a chi vede bianco e nero. ❞ Måneskin - Vent'anni
Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
Quella mattina Aria si era svegliata con la suoneria insistente del suo cellulare. Inizialmente aveva deciso di ignorarlo ma dopo aver appreso che chiunque fosse non l'avrebbe lasciata in pace facilmente, si vide costretta ad allungare il braccio verso il comodino e afferrare il cellulare.
«Si può sapere che stavi facendo?» tuonò Beth, non appena accettò la sua chiamata.
«Sapevo che fossi tu» si buttò nuovamente sul letto, ignorando tutti gli insulti che la bionda le stava urlando contro.
«Fatti trovare pronta tra dieci minuti» intervenne tutto ad un tratto anche Veronica.
«Perché?»
«Come perché? Non dirmi che ti sei dimenticata. Oggi ci sono le prove dell'abito per il matrimonio...» Beth riprese il suo cellulare tra le mani e urlò imbestialita.
«Manicomio?»
«Ma quale manicomio, ho detto matrimonio!»
«Matrimonio, manicomio, per me è lo stesso»
«Aria non farmi arrabbiare di prima mattina!» la avvisò prima che potesse dirne un'altra delle sue «Muoviti che tra poco passiamo a prenderti» e senza neanche darle il tempo di ribattere, pose fine alla telefonata.
La mora sbuffò scocciata, e controvoglia fu costretta ad alzarsi ed interrompere definitivamente la sua dormita.
🌬
Era il quinto atelier in cui entravano da quella mattina e persino per Aria la cosa stava cominciando a diventare esagerata.
«Che colore preferisce per gli abiti delle damigelle?» una delle tante commesse stava prendendo nota di tutti gli elementi fondamentali che dovessero avere gli abiti.
«Rosa»
Aria al solo sentire quella parola uscire dalla bocca di Beth, si precipitò da lei e la guardò interrogativamente, sperando di aver capito male.
«Rosa?»
«Si» annuì.
Lei strabuzzò gli occhi allarmata «Rosa?»
«Ma che hai oggi?»
«Veronica vieni immediatamente qua per favore» chiamò l'altra amica a rapporto «Vuole che i nostri vestiti siano rosa»
«È Beth, cosa ti aspettavi?» fece spallucce lei, che si era già rassegnata all'idea di dover assomigliare ad un confetto il giorno delle nozze.
«Che almeno stavolta avesse un po' di buon senso» rispose ovvia Aria, alquanto disgustata all'idea di dover indossare per un intero giorno un abito interamente rosa.
