Capitolo 9.2

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<<Ovvio che è normale, ma lasciati dire che sei una sciocca. Innamorarsi di una celebrità è sempre un brutto affare! Non avrei contestato se fosse stato solo sesso, ma così... sarà dura Tara! E a proposito di sesso, penso che faresti bene a metterti dell'intimo carino per stasera.>>

<<Isabella!>> nascosi la faccia nel mio cuscino, urlando alla mia amica di smetterla di parlare e dire cose del genere. Non avevo bisogno di qualcuno che peggiorasse le cose.

<<Non mi ha invitato per fare sesso...>>

<<Ah! Vuoi farmi credere che non vorresti mettere le mani sul quel corpo incredibile?>>

<<Q-questo non significa che per me conti solo quello!>> Nascosi il mio rossore dalla sua vista, cercando i vestiti per la serata e entrando nel mio bagno per farmi una doccia fredda. Isabella mi seguì nel bagno, porgendomi un sorriso di scuse mentre mi spogliavo. Non provavo imbarazzo a spogliarmi davanti a lei, visto che eravamo praticamente cresciute insieme, ma l'idea di farlo davanti a Lilith, cosa che in effetti era già successa, mi faceva impazzire dall'imbarazzo.

<<Comunque si vede che Lilith ci tiene molto a te. Quando ci ha viste stamattina, non ti toglieva gli occhi di dosso...>>

Entrai nella doccia, ma continuai a parlare con Isabella: <<Adesso che sono consapevole di essere innamorata, mi sento vulnerabile. E se le cose non dovessero funzionare? Non mi sono mai sentita in questo modo... ho bisogno di lei. Voglio farla innamorare di me, ma lei sarà abituata ai corteggiamenti più stravaganti, lo sanno tutti che molti uomini e donne di successo hanno cercato di conquistarla!>>

<<Tara tu hai qualcosa che quelle persone non hanno!>>
<<Che cosa?>> Aspettai la risposta della mia amica, colta da un brivido di speranza.

<<I superpoteri!>>
Sollevai gli occhi al soffitto del bagno. <<Ah. Beh, non so nemmeno controllarli quindi non valgono molto...>> deglutii, cercando di ignorare la sensazione di dolore che si insediava nel mio petto ogni volta che ritornavo con la mente al mio passato. Erano passati un po' di giorni dall'ultima volta che era aumentata la mia temperatura corporea e non avevo avuto problemi a controllare la mia forza fisica.

Dopo l'attacco di George erano cambiate molte cose, ma non mi ero ancora presa del tempo per digerire quello che avevo passato. Camminavo a testa alta, nascondendo quel lato di me stessa che desiderava rifugiarsi nel buio e non venire allo scoperto, evitando lo sguardo giudicante della gente. Che cosa avrebbero pensato i miei amici, le persone che amavo, se avessero scoperto del mio passato? Il mio corpo era stato sottoposto a degli esperimenti, ma non potevo conoscere i dettagli di ciò che avevo subito. E se ci fossero state delle conseguenze ai miei poteri che si sarebbero rivelate improvvisamente letali?

Non potevo saperlo.

Lilith però mi accettava per come ero e non faceva pressione per scoprire il mio passato. Volevo dirle tutto, anche a costo di cambiare l'opinione che aveva nei miei confronti. Era un bisogno irrinunciabile, perché non avrei potuto parlarne con nessun altro e credevo di fare la cosa giusta affidandomi a lei.

<<Si è offerta lei di venirti a prendere stasera?>>

<<Sì, perché?>>

Terminai la mia doccia e presi il mio accappatoio per asciugarmi. Isabella mi passò una crema che cercavo e la ringraziai.

<<Penso che voglia sfoggiare i suoi averi per conquistarti più facilmente. Arriverà con la sua macchina di lusso e ti porterà nella sua grande casa, poi ti offrirà sicuramente del vino costoso...>>

Injection: Phoenix RiseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora