Capitolo 19.3

63 14 7
                                    

LILITH

La mattina dopo Catherine si presentò all'appartamento accompagnata da Jane, la sua collega, la quale prese il telefono di Tara per apportare delle modifiche, in caso Marc D'Owel avesse chiamato per le solite minacce. Lo avremmo rintracciato, poco ma sicuro.

Le ore di sonno non erano abbastanza per affrontare la miriade di email, chiamate e messaggi che avevo ricevuto durante la notte e nelle prime ore del mattino. Molti giornalisti mi avevano chiamato per fare delle interviste, alcuni professori chiedevano spiegazioni, il preside della Newrise invece era preoccupato che volessi licenziarmi.

Non sapevo da dove iniziare ed ero certa che alla fine della giornata avrei avuto un grosso mal di testa.

<<Victoria Morales non risponde da giorni al suo telefono,ma non voglio fare allarmismo inutilmente. Tara potresti provare a chiamarla?>>

La mia ragazza se ne occupò subito e dopo qualche tentativo la detective si convinse che bisognava preoccuparsi: <<Non troviamo Victoria, nemmeno Xavier Morales... potrebbe sconvolgere l'intero piano con la sua impulsività. Spero solo che non si metta in pericolo. Nel frattempo se Marc D'Owel dovesse chiamare, saremo le prime persone a saperlo e registreremo ogni cosa. Lo prenderemo questa volta.>>

Tara annuì, stringendo nelle mani il suo telefono.

<<Non so se potrebbe essere stata opera di Marc D'Owel.>> Isabella con le sue parole fermò anche la detective e Jane Denver che stavano uscendo dall'appartamento, e camminò verso di me, richiamando anche Tara. Sullo schermo del dispositivo guardai il video reso pubblico da un profilo anonimo e trattenni il fiato, rendendomi conto che speculazioni sul mio conto non solo non avrebbero aiutato la mia causa, ma mi avrebbero messa in cattiva luce agli occhi di tutti, ledendo la mia carriera.

Anche Tara rimase allibita.

Le riprese provenivano dal parcheggio dell'università e si vedeva chiaramente la mia auto, soprattutto si vedeva il mio volto sorridente mentre accoglievo nel veicolo Tara, che per fortuna era di spalle e il suo volto era rimasto nascosto. In sé la ripresa non era pericolosa, ma il commento che la accompagnava era chiaro: "Lilith Morgan ci stupisce ancora! Dea della scienza? Direi dea delle menzogne".

<<Che cosa succede?>> Catherine mi guardò preoccupata e osservò anche lei il filmato per poi sospirare.

<<Non preoccuparti, Jane si occuperà di capire chi è stato, ma non credo che i giornalisti avranno tempo di pensare ad inezie del genere quando sta per scoppiare il caos totale a Phoenix.>>

<<Lo spero... ci mancava solo questo...>> sospirai, passandomi una mano fra i capelli.

<<Guardiamo il lato positivo- Tara non si vede e molto probabilmente non hanno altro materiale. Sembra essere ripreso da un telefono, mentre un giornalista avrebbe usato strumenti adatti ad una ripresa più nitida e stabile. Potrebbe essere uno studente qualunque...>> commentò Isabella riponendo il telefono sul bancone della cucina, per riprendere la tazza di caffè che aveva lasciato in cucina poco prima. Tara annuì silenziosa e circondò la mia vita per abbracciarmi e mi appoggiai a lei, lasciandomi investire dal suo calore.

Non poteva essere stato Marc D'Owel: lui avrebbe usato mezzi più estremi, specialmente in una situazione del genere, in cui lo avevo messo alle strette così rapidamente e senza preavviso.

Il mio telefono ricominciò a suonare e vidi Tara che si allungò per afferrarlo dal divano: <<Ti sta chiamando una certa Jessica Higgins.>>

Sollevai gli occhi al cielo, ringranziandola con un bacio sulle labbra e mi allontanai dalla stanza per rispondere ad una delle responsabili della New Science Society. Sapevo che sarebbe successo prima o poi, mi avrebbero chiamato per chiedere spiegazioni o peggio, per bandirmi dalla loro società, ma dopo aver iniziato la conversazione mi resi conto che Jessica Higgins era convinta al cento per cento della mia sincerità, confessando che lei stessa aveva sempre trovato Marc D'Owel un individuo pericoloso.

Injection: Phoenix RiseWhere stories live. Discover now