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CAPITOLO 26

<<È mio dovere istruirvi sulle norme di legge che dovete usare nel stabilire le sorti di questo caso. Dovete, inoltre, decidere se il governo ha dimostrato oltre ragionevole dubbio i fatti specifici necessari per trovare gli imputati colpevoli dei reati discussi nell'atto di accusa. Questa sarà una ripetizione per voi, ma data la gravità dei fatti riportati in questo processo, ritengo necessario proseguire nel discorso per intero->>

Il giudice continuò a parlare con la giuria, ma non ascoltai molto dopo aver sentito "non dovrete essere influenzati in alcun modo da simpatia o pregiudizio a favore o contro l'imputato o il governo".

<<Dovrete considerare ogni crimine, e le prove ad esso relative separatamente. E dovrete considerare il caso di ciascun imputato separatamente e individualmente. Vi avverto che ogni imputato è sotto processo solo per gli specifici reati contestati nell'atto di accusa. Siete qui per determinare dalle prove in questo caso se ogni imputato è colpevole o meno di questi specifici reati->>

Ormai era fatta: Marc D'Owel non aveva vie di scampo e per la verità nemmeno mio padre.

Dopo le istruzioni del giudice, la giuria andò a deliberare e sperai con tutta me stessa che non ci fosse nessuno di corrotto all'interno del gruppo dei cittadini scelti, ma dopo una quindicina di minuti che aspettavamo, ero stanca e frustrata. Vidi il procuratore parlare con Lilith dopo essere andato a informarsi sullo stato della discussione; ovviamente non gli avrebbero rivelato nulla ma in quel modo si era saputo che alcuni nella giuria stavano allungando il processo di deliberazione.

<<Probabilmente sperano di poter cambiare l'opinione del gruppo, ma la maggioranza ha un'idea più che chiara.>> il procuratore era venuto a parlare con me e Isabella, spostandosi dal suo posto solo per fare una breve comunicazione.
<<Le prove sono schiaccianti.>>
<<Siamo entrambi d'accordo su questo, ma alcuni insistono che non ci sia certezza che Marc D'Owel abbia avuto le redini della sua organizzazione.>>

Dopo quel breve dialogo, finalmente giunse la deliberazione della giuria, che venne esposta dal giudice, con tono solenne: <<La giuria ha deciso. Alla luce dei fatti discussi oggi in tribunale, dopo un lungo processo, gli imputati Marc D'Owel e Xavier Morales sono stati giudicati colpevoli dei seguenti capi di accusa->>

Rimasi tesa mentre ascoltavo l'elenco dei reati di ciascun imputato, proprio come molte altre persone all'interno dell'aula. Per alcuni l'atmosfera era cambiata, ma per me non sarebbe stato così finché non avrei visto Marc D'Owel in carcere.

<<Crimini contro i diritti civili, associazione a delinquere, rapimento->> e continuò. Ascoltavo tutte quelle parole, fissandole nella mia memoria, rincuorata dall'aver ottenuto giustizia per me e tutte le vittime degli esperimenti di D'Owel che sarebbero stati abbattuti. Nessuno avrebbe più dovuto subire un rapimento, essere strappati dalla propria famiglia, dalla strada e tutte quelle torture ingiustificate. Eppure, anche se ero felice per la situazione, sapevo dentro di me che eravamo solo all'inizio.

Quei crimini avevano lasciato dietro di sé un'enorme voragine di dolore, traumi, paura e ferite da rimarginare, se era ancora possibile. Quei reati coinvolgevano fin troppe persone ed ero consapevole che molti assassini là fuori non si sarebbero fatti trovare facilmente. Sperai solo che avrei ottenuto un po' di pace nella mia vita e che le vittime potessero risollevarsi e ricostruirsi come avevo fatto io negli anni.

Quando uscimmo dall'aula, il gruppo si riunì ad osservare Marc D'Owel mentre veniva trascinato via, con le sue urla di protesta e le sue minacce di morte rivolte a tutti i presenti. Mi aveva guardato con una tale sete di sangue da spaventarmi, ma con i miei amici e Lilith al mio fianco, non lo temevo più.

Injection: Phoenix RiseWhere stories live. Discover now