Capitolo 17.1

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Aprire gli occhi e vedere al mio fianco Lilith Morgan completamente nuda tra lenzuola stropicciate, fu una visione paradisiaca per me. Era una felicità che pungeva un po' il mio cuore, una sorta di livido però piacevole, che ti ricordava quanto fosse difficile ma anche semplice amare qualcuno ed essere amato a propria volta.

Le mie dita cominciarono a tracciare i lineamenti del volto della corvina con dolcezza, per evitare di svegliarla da quel sonno che dedussi fosse piacevole per via del pacato sorriso che Lilith mostrava.
<<Sei così bella...>> sussurrai, senza rivolgermi a nessuno. Era un'affermazione che avevo bisogno di fare uscire dalle labbra, quasi come se non riuscissi a trattenerla fra i denti. Si trattava di una verità ovvia, ma quel bella per me significava di gran lunga di più di un complimento: la sua bellezza non era puramente fisica, nascondeva un mondo dietro all'immagine della fredda e sexy "dea della scienza". Lei per me non era più la celebrità desiderabile che si poteva solo osservare da lontano, visto che avevo ottenuto la grazia di potermi avvicinare, ora era la donna con cui avrei voluto continuare a condividere la mia vita.

<<...è davvero piacevole>> la sua voce leggermente roca mi scaldò istantaneamente e arrossii quando i suoi occhi si aprirono, soffermandosi sul mio volto.
<<Che cosa?>> domandai immediatamente, anche per distogliere la sua attenzione dal mio imbarazzo. Mi aveva colta in flagrante.

<<Ricevere i tuoi complimenti... mi fanno sentire così speciale>> sussurrò l'ultima parte, catturandomi fra le sue braccia. Finii col volto contro il suo petto e sospirai contenta, stringendole i fianchi e scontrando i nostri corpi nudi. Era così semplice respirare quando mi trovavo con lei e non volevo abbandonare la beatitudine di quelle ore passate ad amarci senza preoccupazioni di altro, ma sapevo che si trattasse di una cornice edenica in mezzo ad una lunga narrazione di difficoltà che sembravano aumentare col passare degli anni.

<<Sei speciale.>> commentai sorridendo contro la sua pelle e Lilith ridacchiò: <<Sono un essere umano come tanti Tara... ma quando sto con te, mi convinco di essere davvero importante.>> Capivo perfettamente come si sentisse.

<<Ti amo troppo... come farò adesso che torneremo a Phoenix? Posso rapirti?>> affermai scherzosamente, ma Lilith arrossì. Sollevando il volto vidi il rossore delle sue guance e non riuscii a trattenermi dal riempirle di baci, continuando il mio percorso fino al suo collo, dove mi soffermai a ravvivare il rosso di alcuni segni che avevo lasciato durante la notte.
<<Sarebbe bello poter scappare via insieme, ma abbiamo molto da fare...>> sospirò la corvina, portando una mano al mio viso per spostare una ciocca che era caduta davanti ai miei occhi.

Avvicinai le labbra alla sua guancia, lasciando un sonoro e caldo bacio sulla pelle ancora leggermente arrossata, poi mi allontanai, cercando il mio telefono per controllare l'ora.

<<Che cosa fai?>>
<<Voglio vedere quanto tempo ci rimane prima che il mondo venga a bussare alla nostra porta... letteralmente.>>

Lilith sorrise divertita dalla mia espressione imbronciata. Quando trovai il telefono, che era posto sulla scrivania posta accanto alla finestra della camera, guardai l'orario, poi mi voltai, ritrovandomi davanti alla seducente visione di Lilith semi coperta dalle lenzuola, che mi guardava dal letto con uno sguardo che non lasciava spazio a dubbi.

Sorrise, leccandosi le labbra e fissando a sua volta il mio corpo privo di qualsiasi copertura e, sbattendo le ciglia sensualmente, mi fece segno con la mano di avvicinarmi. Non sprecai nemmeno un secondo prima di raggiungerla.
Le mie mani circondarono il suo collo e le mie ginocchia i suoi fianchi; solo il lenzuolo che copriva le sue gambe separava la nostra pelle, ma ero certa che lei potesse sentire quanto fossi calda allo stesso modo.
<<Abbiamo tempo?>> sussurrò per poi leccare la pelle del collo che aveva appena mordicchiato.
Non ebbi modo di rispondere con parole, da quel momento in poi riuscii solo ad ansimare e sussurrare il suo nome.

Injection: Phoenix RiseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora