Capitolo 24.2

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 Aula del Tribunale di Phoenix, Arizona


<<Ma non vedete che è solamente pazza?>>

I suoi avvocati cercarono di zittirlo prima che si accorgesse il giudice, ma era troppo tardi: <<Imputato le chiedo di rimanere in silenzio durante il processo se non è richiesto che parli. Sono stato chiaro?>>

<<Sì certo Vostro Onore, ma non crederà davvero che quella pazza->>
<<Imputato vuole essere anche accusato di oltraggio alla corte?!>>
Marc si zittì e lo fissai con astio. Xavier Morales gli disse di rimanere in silenzio, anche lui con rabbia.

<<Come è fuggita dai laboratori signorina Lancaster?>>

Spiegai anche quella parte della storia e poi fu il turno degli avvocati della difesa di interrogarmi e furono brutali, chiedendomi informazioni dettagliate che non avrei voluto condividere; mi pressarono, quasi piegandomi, vollero mettermi l'etichetta di "donna con memoria labile, confusa". Dopo aver subito e sofferto tenendo una maschera di calma e controllo, mi lasciarono andare ed ormai ero sconfortata, ma non pronta ad arrendermi. Avrebbero chiamato al banco dei testimoni anche Lilith Morgan e Xavier Morales, quindi sarebbero stati sufficienti a rimetterci in una posizione di vantaggio.

Vidi Lilith asciugarsi le lacrime e sistemarsi prima di andare al banco; pensai che sarebbe crollata ma fu magnifica, sempre forte e con quel fascino sicuro che ti faceva credere di poterti fidare di lei per ogni cosa. Lilith parlò delle minacce subite da D'Owel e appresi anche io dettagli del racconto che non avevo mai conosciuto, poi si soffermò sul presente, quando l'avvocato le chiese di spiegare come mai fosse stata presa di mira in modo così ossessivo da parte dello scienziato. Anche gli avvocati della difesa vollero porre domande simili, cercando di contorcere la verità a loro favore:

<<Perché avrebbe dovuto prenderla di mira?>>
<<Conoscevo troppo.>> i suoi occhi luccicavano, furbi.
<<Mi dica signorina Morgan, che rapporto ha con Tara Lancaster? Sembrate molto intime...>>
Alcune persone mi guardarono per capire che reazione avessi, ma ero già a conoscenza che avrebbero potuto chiedere una cosa del genere, per portare Lilith nella parte del torto. Nessuno aveva prove della nostra relazione, visto che vederci insieme di certo non dimostrava che fossi la sua amante.
<<Lei è la mia studentessa e ha avuto il coraggio di confidarsi con me, riguardo quello che le è successo... da quel momento il mio dovere, come docente e figura di riferimento, è stato di proteggerla.>>
<<E lei, signorina Morgan, stimata scienziata e psicologa, crede davvero con sicurezza che la memoria di Tara Lancaster non sia semplicemente danneggiata e distorta e che i dettagli raccontati non siano inventati da lei stessa? Dovrebbe saperlo meglio di tutti di quanto sia labile la memoria umana...>>

Lilith corrugò la fronte: <<Ci sono prove di quello che è successo a Tara Lancaster perché gli studi sperimentali inumani di Marc D'Owel non si sono mai fermati e ne è la prova anche l'uccisione di George Smith-!>>
<<Le chiedo di non aggiungere elementi non inerenti al processo signorina Morgan.>>
<<Obiezione Vostro Onore! Le domande non sono esse stesse pertinenti-!>> l'avvocato dell'accusa si alzò attirando l'attenzione del giudice che lo guardò confuso: <<Obiezione respinta.>>

Il processo andava avanti già da un'ora e mezza e non riuscivo a capire chi stesse avendo la meglio. Presto fu il turno di Xavier Morales e fu allora che vidi Catherine e Diana andare via frettolosamente, dopo aver comunicato qualcosa al procuratore. Possibile che avessero trovato le vittime nascoste?

<<Signor Morales perché non ci parla del video che ha trasmesso all'insaputa di tutti? Immagino fosse una confessione, ma è stato interrotto. Vuole proseguire qui in aula?>>
<<Quel video...>> Xavier posò gli occhi su di me, dispiaciuti e colmi di vergogna, e lì compresi che non avrebbe confessato proprio niente. Strinsi i denti per la rabbia.

Injection: Phoenix RiseWhere stories live. Discover now