Il Giovedì del Ringraziamento arrivò più veloce di quanto mi aspettassi, e ciò significava che a breve sarebbe arrivato anche Natale con le sue vacanze e di conseguenza il mio compleanno.
Jamie e Ethan sarebbero dovuti arrivare la sera prima ma avevano avuto un imprevisto al college e perciò sarebbero arrivati per ora di pranzo.
Mi stavo asciugando i capelli quando vidi il telefono accendersi e segnalarmi una chiamata in arrivo da parte di...Hayden. Inaspettato.
Spensi l'asciugacapelli poi presi il telefono e risposi.
«Ehi, Miller.»
Notai allo specchio che stavo sorridendo.
«Ehi, Adams. Disturbo?»
«Mi stavo solo asciugando i capelli.»
«Questa si che è una novità.» disse con sarcasmo.
Ruotai gli occhi, «a cosa devo il piacere di questa chiamata? Non posso essere più interessante di New York...»
Lo sentii sbuffare, «infatti non lo sei.»
«Non mi offendo. Non potrei mai vincere contro quella città.» sospirai in modo drammatico.
Borbottò qualcosa che non capii ma quello che disse dopo mi arrivò forte e chiaro, «non sono a New York.»
«Oh...» mi sedetti su uno sgabello in legno vicino alla vasca e mi morsi il labbro, «sei rimasto qui? Perché mi hai detto che saresti partito?»
«Pensavo di partire ma ci sono state delle...complicanze e ho cambiato idea.»
Non dissi nulla. Non avevo idea di quali complicanze stesse parlando e sapevo che non me le avrebbe di certo confessate.
Poi un campanello mi suonò nella mente. Brandon sapevo fosse con Malcolm perché il mio amico lo aveva invitato quindi significava che--
«Sei solo.»
«Già.»
Sogghignai, «quindi ora ammetti che senza di me sei perso?»
«Perchè dovrei farlo?» sbuffò seccato.
«Perchè altrimenti non mi avresti chiamata.» dissi ovvia.
«E ora mi sto pentendo della scelta.»
Ridacchiai e mi morsi il labbro appena un pensiero mi attraversò la mente.
«Vuoi venire qui? Un posto in più non ci fa differenza.»
Almeno per me. Mia mamma avrebbe sclerato all'idea di una persona aggiunta all'ultimo ma poi avrebbe accettato.
Restò in silenzio per qualche secondo, «a dire il vero volevo chiederti se volessi venire da me, questa sera.»
«Ci sarò ma solo se pranzi da noi.»
«Siete in famiglia, non voglio disturbare.» disse.
«Siamo sempre in famiglia, non è una novità.»
«Mangiate il tacchino?»
«Ovvio. Due, perché siamo in tanti. Mia mamma li sta preparando dalle sei di mattina.»
«Non ho mai festeggiato il giorno del Ringraziamento in questo modo. Così normale.»
«È un modo contorto per dirmi che accetti?» cercai di contenere un sorriso entusiasta.
«Sicura che per la tua famiglia vada bene?»
«Se lo faranno andar bene. Ci vediamo a mezzogiorno.»
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It's a Cliché
Teen FictionHayden Miller è un eccellente pianista, vincitore di moltissime competizioni, prossimo prodigio della Juilliard School e, sia per la fama dei suoi genitori sia per il suo incredibile talento, ha vissuto sotto i riflettori fin da bambino. Tuttavia, l...
