Capitolo 23

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«Cazzo, ancora non ci credo che ti sei esibita. Sei stata fenomenale!» esclamò Malcolm, una volta fuori dal locale.

Ci stavamo incamminando verso il parcheggio che si trovava al lato del locale Red Note, ormai sul punto di chiudere. 

«Mi sono emozionata. E penso mi sia anche scesa una lacrima.» disse Donna con un broncio commosso.

Un'espressione intenerita si creò sul mio viso e portai entrambe le braccia sulle loro spalle stringendoli a me.

«Aw, vi ringrazio, davvero. Sono così felice di averlo fatto. Sul serio, non avete idea di quanto sia stato liberatorio. Ancora non ci posso credere.» dissi a cuore aperto e l'adrenalina ancora nello stomaco alla sola idea.

Salire sul palco era stato difficile. Soprattutto dopo il breve discorso di Hayden che spiegava alla folla quello che avevamo intenzione di fare. Mi tremavano le gambe e avevano smesso solo dopo essermi seduta sullo sgabello.

«Siamo così fieri di te, amica.» disse Malcolm baciandomi la fronte e quasi mi commossi.

Avevo sentito quell'energia scorrermi nelle vene che non avevo realizzato quanto mi mancasse fino a che non ero salita su quel palco.

«Devi assolutamente provare ad entrare alla Juilliard, lo sai che puoi farcela.» ammise Donna con sicurezza appena ci fermammo davanti alla sua macchina.

Alle nostre spalle Hayden, Brandon e Travis stavano camminando con calma mentre il riccio dagli occhi verdi stava fumando una sigaretta.

Appena incrociai gli occhi brillanti e vivi del cugino, distolsi lo sguardo e tornai ai miei amici.

La Juilliard. «Lo sai che non è possibile, ma.. vedremo.»

«Io ti vedo già in quei teatri bellissimi, antichi, con quei vestiti fighi ed eleganti, a far ammutolire i vecchi in prima fila.» commentò il mio amico facendomi ridacchiare.

«Ti ringrazio.»

Chissà se mai sarei riuscita a realizzare quel sogno.

«Cazzo, i tuoi video stanno già girando su molte fanpage di Hayden.» mormorò Donna, affiancandomi e facendomi vedere diverse pagine che mostravano i suoi video ma anche i miei.

E soprattutto il video dove si presentava e spiegava della sfida che si sarebbe stata tra me e lui.

«Nei commenti alcuni vogliono sapere chi sei...» mi disse Malcolm leggendo dal suo telefono.

Storsi il naso e smisi di osservare quei video, «no, non voglio sapere niente.»

«Non dare a caso a quelli, sei stata fenomenale e gli applausi te li sei meritati tutti.» mormorò Donna abbracciandomi.

Già, il pubblico era stato davvero caloroso con me

Quando anche i ragazzi ci raggiunsero, Travis e Brandon mi fecero nuovamente i complimenti che mi fecero arrossire ma li ringraziai affettuosamente.

La serata dei miei amici sarebbe proseguita a casa di Travis che invitò anche Brandon. Ma per quanto riguardava la mia serata, sarebbe proseguita con Hayden che aveva detto di dovermi parlare e che quindi non saremmo potuti andare con loro.

Questo, era il motivo per cui, dopo i vari saluti, mi ero ritrovata sulla Porsche di Hayden a sfrecciare per le strade asfaltate con a lati alti boschi e pochi lampioni che illuminavano la strada immersa nella notte. La luna illuminava il nostro tragitto mentre la musica della radio riempiva il silenzio che si era creato in fretta nell'abitacolo.

Non avevo idea di dove stessimo andando e non azzardai a chiederlo. La mia mente era troppo impegnata a rivivere le emozioni della mia prima esibizioni dopo due anni.

It's a ClichéWhere stories live. Discover now