Capitolo 59 - Parte 1

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Oggi era il compleanno di Brandon e avevamo passato la mattinata a sciare. O meglio, alcuni di noi avevano sciato mentre io, Hayden e Jeff eravamo rimasti nella zona ristoro della struttura. Io avevo giocato con alcuni simpatici bambini e avevamo costruito un bellissimo pupazzo di neve. Ad un certo punto avevo anche beccato Hayden fotografarmi mentre ero all'opera. Ora che sapevo era solito fotografarmi di nascosto cercavo di stare più attenta, ma non mi dava fastidio. Per niente. Mi chiesi, però, perché lo facesse.

Ora mi trovavo in camera a mettermi il costume per fare un giro nella vasca idromassaggio che c'era in giardino. Brandon e i suoi amici erano andati in centro città e in casa eravamo rimasti solo io e i miei amici.

La porta della stanza si aprì all'improvviso.

«Scusa. Non pensavo ti stessi cambiando.» disse Hayden, evitando di guardarmi.

«Tranquillo. Ho finito.»

Indossavo un semplice costume intero nero sgambato, le spalline erano sottili e aveva uno scollo semplice a V. Indossai l'accappatoio bianco perché non potevo uscire senza e mi infilai le ciabatte.

«Tu non vieni?» chiesi, vedendolo che si sdraiava sul letto.

«Dovrei spogliarmi.»

«Indossa una maglia,» scrollai le spalle e mi misi di fianco a lui tendendogli una mano, «dai, forza. Non restare qui da solo.»

«Ma mi piace stare da solo. E stare asciutto.»

Mi imbronciai e usai l'infallibile tattica del cucciolo: labbruccio e occhioni dolci.

«No.»

«Ti preeego

«Fa freddo. Perché dovrei fare questa cosa?»

«Perchè così siamo tutti insieme,» ruotai gli occhi, «e comunque è una vasca bollente. È fatta apposta per non avere freddo, Miller.»

Mi guardò impassibile. Non lo stavo convincendo. Alla fine se non voleva venire, non potevo farci nulla.

«Come vuoi. Resta qui.» sospirai e me ne andai.

Raggiunsi i miei amici. Mi legai i capelli non volendo bagnarli e mi svestii in fretta per poi entrare nella vasca calda.

«Resterei qua tutta la vita.» sorrise Donna contro la spalla di Travis.

Il panorama che si aveva da questo giardino era stupendo. I monti innevati e il cielo era privo di nuvole. L'aria era fredda ma dentro quell'acqua calda piena di bolle sembrava di stare in paradiso.

Mi appoggiai al bordo con la schiena e agitai le gambe sotto l'acqua. Ero seduta e avevo un getto d'acqua a lato. Era tutto così rilassante e da sogno.

«Dov'è Hayden?» domandò Travis.

«Oh, lui--»

«Eccolo.» disse Malcolm.

Guardai alle mie spalle e vidi Hayden aprire la porta finestra. Indossava una semplice maglia nera a maniche lunghe e un costume a pantaloncini. Trattenni un sorriso mentre mi rigiravo e lo attendemmo mentre entrava in acqua. Fui grata che nessuno di loro chiedesse perchè non si fosse tolto la maglia e lo guardai mentre si sedeva a fianco a me e mi lanciava un'occhiata annoiata.

«Zitta.»

Premetti le labbra per non ridere. Avevo vinto.

«Ehi, Hayden, secondo te dobbiamo portare la carta falsa?» chiese Donna, «non vorrei si creassero problemi.»

Quella sera saremmo andati tutti in un locale chiamato Blue Kristal a festeggiare. Purtroppo i miei amici non essendo ancora maggiorenni non sarebbero potuti entrare ma noi avevamo delle carte d'identità false che usavamo in situazioni come questa -io non ne avevo più bisogno- tuttavia Brandon aveva detto loro di non preoccuparsi.

It's a ClichéWhere stories live. Discover now