Capitolo 5

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Le parole di Ethan mi erano rimaste impresse nella mente per tutta la serata. Non riuscivo un secondo a togliermi dalla testa il pensiero di Hayden in quella veste. 

E non andava bene perchè mi sentivo una psicopatica. Di certo lui non pensava di me in nessun modo, figuriamoci nell'aspetto sessuale, per cui questo mi faceva sentire come se stessi commettendo un grosso sbaglio.

A complicare il tutto c'era il fatto che se da una parte la parte razionale di me cercava di non pensare a lui e obbligava quella irrazionale a seguire quella regola, tutto ciò che succedeva a scuola portava nella direzione opposta.

Quella giornata non avevo lezioni in comuni con Hayden ma per i corridoi non si parlava che di lui e l'uscita con la Diva -confermando il fatto che non fossi l'unica ad aver notato quanto tempo stessero passando insieme- e una notizia molto più succulenta che riguardava il fatto che fosse stato richiamato dal coach della squadra di football per partecipare ai provini della nuova squadra che si sarebbero tenuti in quei giorni della seconda settimana di scuola.

«Te lo immagini con la divisa della squadra? Con quei pantaloncini bianchi...» disse Malcolm con tono sognante mangiando un hamburger.

Malcolm prendeva in giro me ma credevo che anche lui avesse una cotta per Hayden.

E comunque si, me l'ero immaginato e il mio corpo si era surriscaldato anche fin troppo per cui avevo smesso di immaginarlo.

Ancora non avevo ben capito le dinamiche ma, dalle voci di chi frequentava con lui l'ora di educazione fisica tenuta in quella mattinata, il coach aveva deciso di far giocare l'intera classe a football e aveva scoperto un nuovo talento nella classe: Hayden Miller. 

Ovviamente doveva essere bravo anche in quello, non gli bastava essere un prodigio musicale. 

Dalle ragazze che lo avevano spiato mentre discuteva con il coach, era stato scoperto che lo avesse invitato a partecipare alle selezioni per la squadra, non si era capita la risposta di Hayden ma già si ipotizzava uno scontro tra lui e Jordan, in quanto avrebbe partecipato come possibile sostituto del runningback, attualmente ancora Jordan.

Ma l'unica persona che avrebbe potuto regalarci più informazione era Donna, purtroppo però aveva deciso di pranzare con il quarterback, Travis, sugli spalti e privarci di nuovissime informazioni che immaginavo lui possedesse già.

«Hai parlato con William alla fine?» decisi di cambiare subito argomento e distogliere l'attenzione da Hayden che mi stava già riempiendo fin troppo la testa.

«Dopo... abbiamo parlato.»

Tipico di Malcolm.

«Ha detto che gli era più facile al campus perchè nessuno ci conosceva e non aveva timore di essere scoperto. Qui non è ancora pronto a farlo sapere e che quindi non vuole niente di serio.»

«Oh... mi dis-»

«Ehi, sfigata.»

Mi lamentai con uno sbuffo e alzai la testa in direzione della voce di mio fratello.

«Che vuoi?»

«Mrs Kreene vuole parlare con te dopo pranzo.»

«Come fai a saperlo?»

Alzò gli occhi e rispose prima di andare in fila dai suoi amici, «ho finito lezione con lei e me l'ha detto.»

Guardai Malcolm con le sopracciglia alzate e alzò una spalla, «cosa vorrà?»

«Non ne ho idea.»

La professoressa Kreene insegnava musica e non avevo mai avuto nessun problema con lei, anzi, ero una delle sue preferite per il mio passato musicale.

It's a ClichéWhere stories live. Discover now