Capitolo Ventitreesimo

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Ho la testa che mi scoppia e non riesco a concentrarmi né sugli studi né sul lavoro. Perché devo essere sempre così complicata? Vorrei potermi lasciare andare agli eventi ma so che questo vorrebbe dire non pormi paletti, e io di pormene ne ho bisogno. Se potessi ricominciare tutto da capo lo farei. Anzi, se potessi vivere un'altra vita accetterei di viverla. Ciò che odio di più e che non mi fa vivere bene è il mio conflitto interiore perenne, su ogni cosa. Lì per lì se devo prendere una decisione ho subito la risposta, ma se poi mi ci metto a riflettere cambia totalmente. Forse ho solo bisogno di rimanere un po' sola. Non rivedrò Paulo prima della prossima settimana e posso evitare chiunque qui.

"Non è il fatto di potere ma di volere Becca." Ecco, di nuovo! Vado a studiare un po' in aula studenti e poi vado a fare una doccia. Sarà meglio tenersi impegnati soprattutto oggi che non ho il turno in biblioteca.

«Ciao!» mi si siede accanto Kealani a pausa pranzo.

«Ciao!» rispondo titubante. Non parlo con uno della cerchia di Eula o Nohea da quando è successo quel che è successo. «Come va?» mi chiede. «Bene...» rispondo, e visto che continua a guardarmi mi sento costretta a ricambiare la domanda: «Tu?»

«Oh sì bene.» è imbarazzato. Si gratta il capo. Credo voglia dirmi qualcosa. «Era piacevole passare del tempo con te.» arrossisce. «Posso affermare lo stesso.» sorrido e è così. Condividere una nuova avventura non ha senso se accanto non hai degli amici, e io ne avevo trovato in loro... e poi ho rovinato tutto.

«Dopo la storia che sei andata a letto con Nohea abbiamo dovuto prendere posizione, anche se tu mi...» lo interrompo subito essendo rimasta all'inizio della sua frase: «Non sono andata a letto con Nohea, Kealani.» mi guarda confuso.

«Siete amici con Eula da molto più tempo che lo siete stati con me e capisco il non parlarmi più. Avrei fatto lo stesso anche io...»

«In realtà non ero venuto per questo, avrei potuto evitare di fare quella spiacevole introduzione...» arrossisce e poi si riprende: «Il punto è che io, Kia, Lea e Aron scendiamo giù in spiaggia. Ci piacerebbe venissi con noi.»

«Perché vorreste venissi con voi? Non sono andata a letto con Nohea ma ho portato comunque scompiglio.» scuoto la testa non spiegandomi il motivo di questo riavvicinamento. «Eula è entrata nel nostro gruppo solo da quando ha iniziato a frequentare Nohea. Ci è entrata di forza, e francamente non è mai stata la benvenuta. Siamo un gruppo di amici sul nascere, e le relazioni complicate tra due individui sono sempre stati il veleno della comitiva...» mi dice. «Fammi capire...» rido. «State creando un altro gruppo escludendo alcuni...?» la cosa mi sembra paradossale, e di certo era l'ultima cosa mi aspettassi oggi.

«Siamo stanchi di fare da ammortizzatore tra i due, e visto che Nohea non prende una posizione, ed Eula stanca le ragazze...» «Mi sembra una cosa allucinante!» non riesco a trattenermi. «A Kia e Lea stai molto più simpatica di Eula.» mi sorride e mi sento quasi in colpa per queste parole che mi compiacciono. «Va bene!» accetto d'istinto e mi dà appuntamento.

Ho deciso di indossare un vestito lungo metà polpaccio per stare più fresca. Il motivo che mi ha spinta ad accettare l'invito è stato per distrarmi: avere delle amicizie immagino aiuti, e al momento farei qualunque cosa pur di non prendere decisioni precipitose. «Sali Bellezza!» mi urla dal finestrino posteriore Kia. Corro in contro aprendo la portiera e mi accomodo accanto a Kia e Lea. «Ciao!» saluto tutti.

«Ci siamo. Andiamo!» grida Aron e alza il volume dello stereo mentre sfreccia sulla strada rovente. Mi ci vuole un po' per sciogliermi all'inizio, ma dopo inizia ad andare tutto per il meglio, e la me socievole spunta fuori.

«Siediti qui Becca!» mi fa posto tra lei e Lea, Kia una volta arrivati in spiaggia. «Ci sono delle onde spettacolari oggi. Avessi saputo avrei surfato anche io.» dice Lea. «Surfi anche tu?» le chiedo mentre guardiamo tutte e tre le due piccole tavole con le quali Aron e Kealani assecondano il movimento dell'oceano. «Si, e anche meglio di loro due!» ride mentre notiamo Aron essere inghiottito da un'onda.

Oasi ProibitaOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz