Oasi Proibita

Capitolo 33

Sono passati circa cinque giorni, infatti oggi è di già martedì. Lea e gli altri si sono schierati dalla mia parte e Kealani mi gira intorno come una libellula costantemente. Per non fare un torto a Nohea- anche se non dovrebbe più importanti del suo bene- sono costretta a prendere distanze. Mi hanno detto fin dall'inizio che loro tengono a lui e che lo conoscono tutti quanti da tanto. In realtà credo si allontanino da lui per via della rifrequentazione con Eula- l’hanno preso come un tradimento perfino loro. Non so più niente di lui comunque e non lo vedo neanche in giro sinceramente. Al momento so solo che ho perso il lavoro e che necessito di trovarne un altro per poter almeno gestire le mie spesa extra da sola senza l'aiuto dei miei. La miglior cosa di tutto ciò è che Boston se mi vede cambia strada e a quanto ne so Lex non è ancora tornato, presumo non perché sia ancora in stato di fermo, ma perché per un po' è bene non presentarsi tra le mura istituzionali- ha la madre avvocatessa che è riuscita di nuovo a tirarlo fuori dai pasticci. Comunque vado a fare un colloquio ad un Mc Drive poco distante da qui… diciamo dieci minuti di camminata. Spero mi prendano perché sarebbe comodo avere un posto di lavoro così vicino.

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Indosso il grembiule e il cappellino con l'apparecchio legato al microfono ricevitore di fuori. Mi affiancano ad una ragazza più giovane di me dai capelli color melanzana. Appena sono arrivata mi hanno assunta... Dovevano averne un gran bisogno ciò mi sottolinea il perché fosse un annuncio urgente. Arriva il primo cliente e tutte noi in cucina sentiamo l'ordine tramite l'auricolare. Prende l'ordine la ragazza alla quale mi hanno affiancata per lo stage e così inizia a mostrarmi come si usa la friggitrice, come si usa la piastra per poi istruirmi sull'impacchettamento da asporto.

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Torno in stanza che sono le undici di sera. Non avevo messo in conto che il servizio drive rimanesse aperto fino ad una certa ora e una volta chiuso bisognasse ripulire tutto.

Prendo silenziosamente per non svegliare Isadora il necessario per fare una doccia- puzzo di cucinato e fritto.

<Gli hanno di già chiusi stasera... Dannazione!> Mi dice una ragazza alle spalle mentre tirando giù la maniglia della porta del bagno la trovo serrata.

<A quanto pare...> Sbuffo.

<Provo a controllare nell'area D.> Fa e inizia a camminare nel buio con cautela. Non voglio dormire con questo odore, soprattutto quello impregnato nei capelli. Decido di seguirla. Appena arriva davanti noto che la apre. Via libera...

<Per fortuna... Ho finito ora di lavorare e non mi andava di coricarmi lurida...> Ride mentre chiudo la porta.

<Vale lo stesso per me.> Sorrido.

<Che lavoro fai?> Mi chiede.

<Ho iniziato oggi al McDrive. Tu?> Rispondo mentre inizio a prepararmi per fare la doccia.

<Cameriera nel Chine Rice. Non so se ci sei mai stata...> Scuoto la testa.

<Cibo cinese allora!> Dico.

<Si e pensa che nemmeno mi piace il sushi.> Ride. Rido.

<Faccio la doccia ora!> Mi dice educatamente come per cessare la conversazione.

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<Cos'è questo baccano...?!> Chiede investigativa quando tutte e due finito siamo fuori dal bagno. Il rumore proviene da una delle prime camere in fondo al corridoio. Ema, è così che mi ha detto si chiami- inizia a camminare in pigiama verso quella direzione. Per curiosità decido di seguirla nella mia maglia. Più vicine siamo più mi rendo conto che si tratta della D18, la mia ex camera. Ci sono delle luci colorate che battono contro il muro frontale per la porta lasciata aperta e una musica pop a un volume fin troppo alto riempie il corridoio. Mi chiedo come facciano a non infastidirsi le altre che dormono qui. Appena siamo abbastanza vicine dal vedere chi c'è dentro mi accorgo che pullula di gente e tra questa c'è Makaio con Eula a baciarsi. Sarà per questo magari che Luana ha preso a rifrequentare gli altri... Di lei non c'è traccia.

To Be Continued...