Capitolo 52

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<Devo dirvi una cosa...> dice Aron per la terza volta, solo che stavolta gli altri decidono di prenderlo sul serio senza fare battute non lasciandolo finire. Siamo in spiaggia, c'è già la luna poiché sera, ed è stata una bella giornata. Nohea come al solito si è offerto insieme a Kealani per portarci con l'auto qui, così ci siamo divisi. Arrivati le ragazze hanno insistito perché andassi al bar con loro mentre i maschi andavano a surfare. Ho notato un piccolo cambiamento nell'amicizia tra Nohea e Kealani, ma le altre mi hanno detto che Kealani non riesce del tutto a perdonarlo, e io so il motivo che loro non sanno, ovvero che tutto questo tempo si è aspettato qualcosa da me, un sentimento che non corrispondevo. Il che mi fa stare male, ma spero che con il tempo lo superi. Perciò diciamo che ho avuto poco tempo per stare da sola con Nohea, ma i suoi sguardi non sono mancati...

<Okay, ci spaventi. Perciò vai!> dice Lea mentre Nohea viene a sedersi accanto a me, dopo che è andato in auto a prendere degli asciugamani asciutti.

<Non sopporto più che voi scherziate su quel tema.> dice Aron gli occhi illuminati dal piccolo fuocherello che abbiamo fatto.

<Di che tema parli?> chiede Kealani.

<... credo si riferisca a quello sull'omosessualità.> anticipa Isa.

Aron annuisce. Lo hanno fatto anche prima infatti. È un must, tanto per ridere, ma nessuno di noi è omofobo... e lo conferma la presenza di due lesbiche.

<Non pensavamo ti desse fastidio...> dice sensibilmente Kia.

<No, ma...> si ferma. È davvero in ansia. Isa gli mette una mano sulla gamba visto che le è seduta accanto, e solo ora m rendo conto della complicità tra i due. Isa deve già sapere quello che ci deve dire...

<... sono bisessuale, e spero non sia qualcosa per il quale soprattutto tu e Nohea vi sentiate a disagio adesso.> la sua voce trema e fa fatica a terminare nel lungo della frase. Mi giro a guardare Nohea mentre mi accarezza il ginocchio piegato. Metto una mano attorno al suo braccio. È sorpreso, come del resto gli altri, ma solo perché non lo potevamo immaginare davvero.

<Non ci sentiremo a disagio.> dice Nohea parlando per entrambi. Mi giro così a guardare a me di fronte Kealani, e capisco perché Nohea ha parlato per entrambi. La sua espressione è più che sorpresa, direi paralizzata quasi... credo lui più di tutti non se lo aspettasse. Kealani è anche il miglior amico di Aron, perciò sapere ciò solo ora deve farlo sentire inferiore, almeno penso...

<Va bene...> risponde Aron, ma c'è dall'altro direi dalla sua faccia. Kealani non lo guarda neanche più e Aron dopo aver notato ciò cessa di fissarlo.

<Oddio mi aspettavo chissà cosa! È tutto?!> Dice Kia sollevata, probabilmente chissà cosa si aspettava.

<Non è tutto...> dice infatti Aron. Isa lo incoraggia facendoli pac pac sulla gamba con la mano.

<Va avanti... > lo sprona Lea.

<Se ci tengo che non facciate più simili battutine, è perché vorrei presentarvi una persona alla quale potrebbero dare fastidio.> dice.

<Sei fidanzato?> gli chiedo perciò. Lui annuisce.

<Quando vuoi presentarcelo?> chiede Kia solare, quasi gioiosa per la cosa direi.

<Prima di farlo vorrei capire se per voi, Becca e Nohea non ci sono problemi...>

<Perché dovrebbero esserci problemi per noi?> chiede Nohea. Corrugo le sopracciglia. Non trovo alcun motivo per il quale dovrebbe portare problemi a noi due.

<Lui è Harve ed è bisessuale come me.> dice Aron. Harve il ragazzo di ieri...

<Chi è Harve?> chiede Nohea e mi chiedo come non faccia lui a sapere il nome della vittima che ha aggredito dopo ieri in questura.

Oasi ProibitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora