CAP.LXXXIX Stanza 107

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Riccardo

- Ehi bellezza! –

La voce di Marcello mi fa salire il sangue alle tempie.

Mi giro e rigiro nel buio più completo di questo dannato cesso.

A tastoni trovo la maniglia della porta. Mi ci aggrappo e apro l'uscio, usando gli ultimi sprazzi di cautela rimasti.

Marcello è in piedi, un braccio appoggiato allo stipite e un falso sorriso stampato in faccia. Stringo un pugno, resistendo dal volerlo catapultare contro la sua odiosa arcata dentaria.

Maledico me stesso per aver ceduto alla richiesta di Arianna. Perchè l'ho fatto?

Se solo avessi avuto più polso, a quest'ora sarei io lì fuori, a guardare quell'impostore dritto nelle palle degli occhi e a fare giustizia alla mia maniera!

Sento il formicolio alle mani crescere, insieme alla rabbia.

Arianna sembra una bambina innocente, mentre Marcello un vero e proprio maschio adulto. Dannazione! Ha la forza da uomo e il cervello da uomo, se così può essere chiamato l'ammasso di cacca presente dentro la sua ristretta scatola cranica.

La porta di entrata si chiude con un tonfo sordo. Marcello si fa largo nell'anticamera.

- Non mi aspettavo il tuo messaggio, sei fuggita così in fretta poco fa! – dice, allungando una mano a sfiorare la guancia della mia fidanzata, - forse è colpa mia, sono stato troppo insistente...-

Il mio cuore si ribella, perdendo per strada un paio di battiti.

Ma cosa dice? Troppo insistente?

Prendere con la forza una ragazzina è essere troppo insistenti?

A casa mia significa piuttosto comportarsi da maniaco!

- I miei propositi non erano malvagi, io ti adoro più della mia esistenza stessa, forse ho scelto solo il modo sbagliato per dimostrartelo – prosegue, senza abbassare il braccio dal volto di Arianna, - Per te provo più che semplice amicizia, tu sei il mio sole, la mia luna, la mia via lattea e io soltanto un misero pianeta che ne ruota intorno! -

Cosa sta farneticando?

Se penso che una mente così insana è stata il mio primo amico in questa scuola credo che me ne vergognerò profondamente per il resto dei miei giorni!

- Non sai quanto sono felice che hai scelto di condividere con me l'esperienza più importante della tua vita – continua, - tu non puoi nemmeno immaginare quanto veloce stia palpitando il mio cuore! -

Arianna fissa il pavimento pallida e tremante.

Alzo gli occhi sullo specchio appeso alla parete del bagno. Nella penobra i miei capelli disordinati fuggono da un lato e gli occhi si stringono in uno strano stato di sopportazione.

Pian piano distolgo lo sguardo dal mio riflesso, per tornare nell'anticamera.

Arianna sembra aver acquistato di nuovo il suo colore, - Marcello le tue parole sono commuoventi – dice, - desidero più di ogni altra cosa, che la mia prima volta sia con te, in questo agriturismo, in questa stanza! - i suoi occhi su quelli famelici di lui, – in questo momento! -

Marcello si gongola trionfante, - Hai fatto la scelta migliore! Finalmente hai capito che io sono di gran lunga superiore a quel marmocchio bugiardo, che ti ostini a tenere come fidanzato! -

Un lampo di odio mi passa davanti agli occhi.

Marmocchio bugiardo? A me?

Ma chi si crede di essere?

IO + TE ( #WATTYS2015 )Where stories live. Discover now