Le prime due ore di letteratura del martedì mattina trascorrono velocemente. A fine lezione la professoressa riconsegna i temi della settimana precedente.
-Complimenti signorina Valenti- lascia il compito sul mio banco con un bell'otto sopra.
-Lei invece poteva fare di meglio- ghigna, gettando il foglio protocollo al mio nuovo vicino.
Matteo arriccia il labbro superiore alla vista del suo cinque scarso. Non è un fenomeno a scuola e se non fosse stato per Leo, che l'anno scorso gli ha dato un grande aiuto, a quest'ora sarebbe ripetente. Matteo è il classico tipo intelligente ma svogliato. Ha sempre qualcos'altro a cui pensare Anche adesso, tira fuori il cellulare dalla tasca dei pantaloni e fa un sorrisino prima di cominciare a premere i testi.
-Che guardi Ari?- si volta verso di me e copre lo schermo con una mano.
-Niente! Figurati se mi metto a sbirciare i tuoi messaggi- ribatto.
-Allora girati dall'altra parte, mi dai fastidio-
Scuote la testa e i suoi riccioli biondi gli calano sugli occhi, li scosta e continua a digitare freneticamente il suo messaggio. Non è antipatico, ma è molto pieno di sé. Si vanta di continuo ed è arrogante.
Faccio un sospiro e mi volto dall'altra parte. Giulia sta concordando con la professoressa una data per recuperare il compito, dal momento che la settimana scorsa era assente. M'incanto a fissare i suoi capelli. Oggi li porta sciolti sulle spalle con una mollettina color argento sulla tempia. Leo è accanto a lei e continua a fissarla con occhi a forma di cuore.
-Scusa, ehi scusa!- Matteo mi strattona ripetutamente.
-Cosa vuoi?-Le sue iridi azzurre mi fissano il collo.
- Cosa hai lì?- D'istinto tiro su il colletto del golf.
- Non sono affari tuoi-
-È stato il ragazzo della terza D, vero? Quello della foto?-
-Ho detto che non ti riguarda!- Le mie guance diventano color porpora. Avrei dovuto fare più attenzione e indossare qualcosa che potesse nascondere questo segno sul collo.
Matteo si passa una mano tra i riccioli biondi. -È per colpa sua che hai litigato con Giulia, vero?-
Non rispondo e continuo a fissare la parete davanti a me.
-Anche se non dici niente so tutto- Si mette comodo appoggiando la schiena sulla spalliera della sedia. -Voi donne siete formidabili. Prima amiche inseparabili, poi nemiche acerrime, e tutto nel giro di qualche ora!-
-Vuoi chiudere la bocca una buona volta?-
La professoressa d'italiano si congeda, lasciando il posto alla Giorgi e alle sue formule astruse. Il cambio dell'ora è sempre molto caotico. Tutti ne approfittano per alzarsi o parlare, e si crea una confusione pazzesca. Io vorrei semplicemente dileguarmi, e non dover ascoltare Matteo e i suoi sermoni.
-Peccato però. Sembravate davvero buone amiche- Niente da fare, non molla la presa.
-Lo eravamo- affermo.
Rivolgo lo sguardo dove siede Giulia. Da un lato vorrei andare da lei e gridarle di smetterla con questa ridicola farsa, vorrei scuoterla e abbracciarla forte, e dirle quanto mi manca. Vorrei chiederle perché non ha risposto alla mia lettera, e perché si è tolta la nostra collanina, quando avevamo promesso che non l'avremmo mai fatto, qualsiasi cosa fosse successa. Dall'altro sento ancora una fitta di gelosia, per quello che c'è stato tra lei e Riccardo, non sopporto l'idea che siano andati a letto insieme. Lo so, dovrei fidarmi del mio ragazzo, e smetterla di arrovellarmi con questi pensieri. La gelosia è una brutta bestia e io sto davvero giocando con il fuoco.
![](https://img.wattpad.com/cover/23037823-288-k335689.jpg)
BINABASA MO ANG
IO + TE ( #WATTYS2015 )
Romance[COMPLETO] IN TUTTE LE LIBRERIE La versione cartacea è leggermente diversa da questa. La storia è stata suddivisa in una trilogia dalla CE Ultra LitEdizioni Arianna ha solo quindici anni, ma la vita la costringe ad affrontare problemi da adulta. S...