CAP. VIII Piccolo Incidente

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La mattina successiva, quando scendo dall'auto di Marcello, ho gli occhi addosso di tutti gli studenti presenti nel cortile anteriore al liceo.

Le ragazze mi scrutano curiose e i maschi sembrano avere occhi totalmente diversi dal solito.

Marcello mi prende per mano e insieme procediamo verso l'entrata.

Improvvisamente percepisco tutta la responsabilità e il peso di essere fidanzata con uno dei ragazzi più in auge del momento.

Cerco di concentrarmi sui miei passi, ignorando la folla che ci indica palesemente.

La campanella suona proprio mentre apro il portone principale.
Stiamo per entrare quando una fastidiosa voce femminile arriva alle nostre spalle - Allora è vero quello che si dice in giro? -

Mi volto di scatto e mi trovo faccia a faccia con la serpe numero uno della scuola, Rebecca.

- A quanto pare il bel barista ha sedotto la dolcissima principessina della II D ! -

Tutte le volte che questa ragazza entra nel mio campo visivo o raggio di azione, un odio viscerale si impossessa dei miei organi e un rancore putrido invade ogni singola parte del corpo.

E' una sensazione tremenda che ha origine dai lontani tempi delle elementari, quando eravamo solo delle bambine, ma già con una profonda antipatia reciproca.

- Qualcosa in contrario ? - mi rivolto malamente.

- Affatto! - squittisce - sono felicissima- sposta lo sguardo da me a Marcello - congratulazioni al vostro fidanzamento! - batte le mani come una foca - Cupido si è impegnato molto in questi giorni, le due grandi amiche hanno fatto una vera e propria strage di cuori !-

Si riferisce a Giulia.

La notizia del suo flirt con il nuovo arrivato sembra proprio essere già di dominio pubblico.
Ed io improvvisamente percepisco il respiro mancare e il cuore affondare, come un battello colpito dalla nave nemica.

Marcello non abbandona la mia mano, anzi la stringe più forte e Rebecca schiocca le dita -andiamo ragazze! - vocia - stamani tutte queste coppiette mi stanno facendo venire il diabete! -

Le due stupide bionde che le stanno sempre alle calcagna si avvicinano sculettando e, dopo averci rivolto uno sguardo di superiorità, seguono la loro leader.

Rebecca e le ancelle si allontanano, tirandosi dietro una scia di profumo stucchevole e odio divorante.
Marcello mi bacia tra i capelli, non avendo altra tecnica per placare lo stato di fermentazione crescente.

Per l'intera mattina in classe regna un'aria di profonda stanchezza.

Alla quarta ora tutti fingono di seguire la lezione, ma in realtà ciascuno è immerso nei propri pensieri.
Giulia mantiene il cellulare nascosto sotto al banco e invia messaggini di nascosto.
Ogni tanto sorride stupidamente - Tata sono troppo innamorata...- bisbiglia.

- Giu, lo dici ogni volta che hai un nuovo ragazzo per la testa! - le ricordo.

La professoressa lancia un'occhiataccia verso la nostra posizione. - Silenzio! - ordina.

Giulia sbuffa e fregandosi del richiamo prosegue - sai che il bacio con Riccardo è durato per quasi mezz'ora ?-

Annuisco, impegnandomi a scacciare la loro immagine dalla mente.

- Nessuno mi ha mai baciato così a lungo, neanche Tommy, sono cotta è ufficiale! - dichiara.

L'insegnante interrompe la spiegazione per lanciare un altro sguardo di rimprovero. - Valenti se non la finisce di parlare con la signorina Fontana la spedisco fuori!- sbraita.

IO + TE ( #WATTYS2015 )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora