CAP. XXVII Finita per sempre

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Stesa sul lettino dell'infermeria, la mia pressione non vuole saperne di risalire. Sono stanca e intontita e ancora devo rendermi conto di quello che è successo. Io e Riccardo scoperti così, da una stupida foto, a una stupida festa, che una stupida ragazza ha organizzato!

Più mi soffermo a riflettere e più mi convinco che questa orribile sorpresa non sia frutto di un puro colpo di fortuna. Qualcosa mi dice che è stata partorita da una mente malata, una mente insana: quella di Rebecca. So bene dove sia capace di spingersi la sua crudeltà!

D'altronde ogni dettaglio combacia perfettamente: Giulia chiusa dentro il bagno, Marcello catturato dalle sue perfide grinfie, Leo messo fuorigioco da Alice, il flash che ha illuminato il mio volto mentre baciavo Riccardo e quel maledetto orecchino trovato a terra. Il pendente piumato di Megan! È stata lei ha scattare la foto. Lei sotto comando della sua superiore.

E' come se Rebecca fosse a conoscenza di quello che stava accadendo tra me e Riccardo e avesse macchinato tutto per lasciarci soli e coglierci sul fatto, per poi smascherarci liberamente.

Ma come faceva quell'infame a sospettare di noi?

Per un secondo rivivo il nostro scontro fuori dal bagno delle ragazze e rispondo automaticamente alla domanda. Ci ha visti! Rebecca ha visto me e Riccardo uscire insieme dalla toilette e ha tirato le somme.

Tutti gli avvenimenti mi affiorano alla memoria e lentamente ricompongo i pezzi del puzzle.

Sono sicura che il suo scopo principale era proprio quello di separarmi da Giulia e, purtoppo, è riuscita alla grande nel suo intento.

La mia migliore amica non mi perdonerà mai per averle nascosto i sentimenti verso Riccardo e aver agito alle sue spalle. Ho una pazza voglia di piangere, anche se non risolverei un bel niente. Non riesco nemmeno a socchiudere gli occhi, non ce la faccio, perchè davanti a me compare come per magia solo e soltanto il volto di Giulia rigato di lacrime. Vorrei morire piuttosto che essere guardata da lei con quegli occhi sofferenti e sprezzanti.

Ormai la notizia della mia storia clandestina con il misterioso Riccardo si sarà sicuramente diffusa e la foto del bacio sarà il principale argomento della giornata.

Ho praticamente perso tutte le lezioni di questa mattina, ma soprattutto non ho parlato con Giulia, che, al momento è la cosa che mi preme di più.

Sono tentata di inviarle un messaggio, ma ripongo il telefono nella tasca dei jeans. Non posso chiarire con un sms, io devo e voglio parlarle a voce! E' la cosa più sensata e matura da fare.

Estraggo dalla tasca il biglietto che Riccardo mi ha lasciato sul letto. Lo leggo ancora e ancora e mi domando dove sia e se abbia visto il bel regalino confezionatoci da Rebecca.

Quanto sono stata stupida a rimandare continuamente le dovute spiegazioni! Se avessi parlato prima con Giulia non sarei in queste condizioni; in un lettino di infermeria, con la voglia e la paura di affrontare il mondo fuori.

All' improvviso la porta si apre. L'infermiera trascina un paravento e fa sdraiare un ragazzo sopra un lettino. Aldilà del pareo bianco posso vedere l'ombra di un giovane.

-Vado a prendere l' occorrente per la medicazione - La donna si dirige spedita al carrello e armeggia con garze e disinfettante. Indossa un paio di guanti e torna dietro al paravento.

Dall'infortunato provengono dei lamenti oscuri.

- Resti sdraiato qualche minuto, intanto le preparo un antidolorifico – La donna esce di nuovo.

Il silenzio regna per pochi istanti nella stanza, poi una voce più che familiare rompe la pace: - Complimenti Arianna! -

Mi riscuoto dai pensieri e balzo a sedere.

- Ed io che ho passato la sera a disperarmi e logorarmi il fegato per uno stupido bacio –

L'ombra del ragazzo si avvicina a me, tira un pugno all'asta del paravento, facendolo barcollare.

- Un insignificante bacio che lei mi ha dato! Lei, capisci? Non io! Io..io..io vedevo solo te!-

Sono allibita e frastornata. I battiti del mio cuore aumentano e con loro la pressione rientra nei range della normalità.

- E quando stamani ho visto quella foto, ne avevo una proprio appesa in bella vista alla porta del bar, mi è crollato il mondo addosso! Non avrei mai pensato che tu, dolce e piccola Arianna, potessi farmi una cosa così meschina...-

- Marcello – sospiro, - mi dispiace –

Mi metto in piedi. Sposto il paravento e mi ritrovo faccia a faccia con il mio ex.

Marcello ha la testa bassa ed il viso rosso. Le vene del suo collo pulsano sotto pelle, mentre si stringe al petto una mano completamente fasciata.

- Mi sono tagliato con il coltello mentre affettavo dei pomodori, l'ho fatto volutamente perchè volevo dirti tutto questo e volevo farlo subito! -

Non riesco a credere alle mie orecchie, Marcello si è tagliato apposta per poter parlare con me.

- E adesso che ti ho vista...ti prego dimentichiamo quella stramaledetta festa, infondo abbiamo sbagliato tutti e due...io ho ceduto alle avance di Rebecca e tu a quel...a quel...- Le dita di Marcello raggiungono la mia guancia e la accarezzano.  La sua testa si piega, mentre le labbra protendono verso le mie. - Proviamo a dimenticare...-

I nostri respiri si avvicinano e le nostre bocche si sfiorano appena.

- Mi dispiace. Io non posso! - mi scosto bruscamente e incrocio il suo sguardo, - Marcello non pensavo quello che ti ho detto alla festa. Tu non sei uno stronzo, nè un bugiardo, tu, ecco io...- sospiro incapace di dare un senso al mio discorso.

- Io, tu, bellezza, dimentichiamo quello che è successo e torniamo insieme. Io sono innamorato di te...- La sua bocca si fa di nuovo strada verso la mia.

- No - mi sposto per la seconda volta, indietreggiando di un passo alla ricerca di aria.

- Perché no? - si riavvicina con insistenza, - cosa ha quello che io non ho? -

Vorrei dire che Riccardo ha tutto. E' il mio pensiero fisso. Quello che non ti molla neanche per un istante. Quello che ti lascia senza respiro. Il mio cuore, la mia testa e il mio corpo cercano e vogliono lui e nessun altro.

Invece abbasso lo sguardo ed emetto un semplice sussurro: - E' finita Marcello, tra me e te è finita per sempre -

- Bellezza, non può finire così! Perchè mi fai tutto questo? –

Una lacrima riga il suo zigomo ed io mi sento scoppiare il cuore. Cerco di afferrare la sua mano per confortarlo, ma lui la sottrae malamente e fa uno scatto indietro verso l'uscita.

Sembra una furia ed io mi sento più piccola di un verme.

Poi si scaglia contro la porta proprio mentre l'infermiera sta entrando con in mano un enorme bicchiere colmo di acqua e aspirina. La donna finisce a terra in un tonfo sordo, rovesciandosi addosso tutto il contenuto.

Marcello scappa via senza guardarsi indietro, scavalcando anche l'infermiera che si agita e sbraita stesa a terra.

- Perché io sono innamorata...di Riccardo- sussurro tra me prima che la donna mi rivolga il suo sguardo sconcertato. - Signorina lei torni su quel maledetto lettino!- cerca di rialzarsi aggrappandosi alle pareti.

Mi esce qualcosa che assomiglia ad un mezzo sorriso, un pò per la tensione accumulata e un pò per la scena.

- Non capisco cosa ci sia di così divertente !!!- urla, - vada a stendersi, come le ho detto!!!-

Torno sul lettino all'istante. Meglio obbedire!

IO + TE ( #WATTYS2015 )Donde viven las historias. Descúbrelo ahora