- Eccoti trovato! –
Scendo dalla scala, abbracciata al mio sacco a pelo. Prendo lo zaino da campeggio e inizio a ficcare dentro le mie cose. Non posso credere che trascorrerò l'intera notte a scuola insieme a Riccardo. Sono la felicità fatta persona e sprizzo gioia da ogni poro della mia pelle.
Accendo la radio. Parte una vecchia canzone di Bon Jovi. Mi metto a saltare sul letto come una pazza scatenata. Fingo che il mio pugno sia una specie di microfono e canto il ritornello a squarciagola:
" It's my life
and it's now or never
i ain't gonna live forever
i just want to live while i'm alive
It's my l..."All'improvviso mi blocco, insieme alla musica che si è improvvisamente interrotta.
Mi volto. Sulla porta c'è mio padre con le mani sui fianchi.- Vuoi smetterla di fare questo putiferio? -
- Papà, quando sei tornato?- scendo dal letto, disorientata.
- Proprio adesso e già mi hai mandato in bestia con questa musica!-
- Scusami - abbasso umilmente la testa.
Mio padre è davvero arrabbiato e i miei occhioni da cucciola non placano il suo malumore. A differenza di mia madre, lui è molto duro e testardo. Mamma dice che dovrei aprirmi un pò di più. In fondo al suo cuore è sensibile e dolce, ma io non riesco a indugiare oltre quella maschera di marmo. Ho sempre paura di fare o dire la cosa sbagliata.
Proprio come adesso. Sono a disagio e la tensione tra noi è altissima.Poi lui si avvicina, posa una mano sul mio viso, voltandomelo di lato. - E questo cos' è? - Le sue dita ruvide sfiorano l'incavo del mio seno.
- Co..co...cosa?-
Mio padre mi afferra per un orecchio e mi trascina in bagno, davanti allo specchio.
Ho la camicietta sganciata e un evidentissimo succhiotto alla base del seno.
Lo sfioro con le dita.-Chi è stato?-
Sento le lacrime pungermi gli occhi, mentre le immagini di me e Riccardo nello stanzino delle pulizie mi attraversano la mente. La passione travolgente dei suoi baci e il leggero dolore dei suoi denti e della sua lingua sulla mia pelle. Non dico niente. Papà mi gira di scatto e mi tira una sberla così forte da lasciarmi senza fiato.
- Tu signorina hai preso una piega molto brutta, questi segni sulla tua pelle non voglio vederli mai più! Capito?- mi strattona malamente.
- Lasciami, ti prego! –
Le lacrime ricoprono il mio viso e lo schiaffo mi brucia da morire.
- Non voglio che diventi una poco di buono come molte ragazzine della tua età...tu non sai niente dei ragazzi... niente!-
-Per favore, papà - lo imploro.
-Cosa credi? Gli uomini si approfittano di te perchè sei carina e quando hanno ottenuto ciò che vogliono ti lasciano andare! –
- Non è vero! Tu non sai niente, lasciami !!! - cerco di liberarmi dalla sua presa ancora troppo stretta.
Lui non conosce Riccardo e neanche me.
Non sono una sprovveduta e il nostro amore è vero, reale. E' stupendo.Poi sento dei passi veloci per le scale e scorgo mia madre sulla porta.
-Domenico, cosa succede? -
Mio padre afferra la mia camicietta e, sbottonandola quasi del tutto, mostra alla mamma il succhiotto.
- Oh! Ma è solo una ragazzina, i primi amori, le prime cotte, Domenico, lasciala le stai facendo male così...- sospira lei, impietosita.
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IO + TE ( #WATTYS2015 )
Romance[COMPLETO] IN TUTTE LE LIBRERIE La versione cartacea è leggermente diversa da questa. La storia è stata suddivisa in una trilogia dalla CE Ultra LitEdizioni Arianna ha solo quindici anni, ma la vita la costringe ad affrontare problemi da adulta. S...