Scendo dalla sella e passo il casco al mio centauro preferito.
- Sicura che non vuoi che entri con te ?-
- No, altrimenti mio padre credo che ci ucciderá ad entrambi! -
- ok come vuoi tu...- Riccardo sorride e si avvicina appena al mio orecchio. - Se tuo padre sapesse come sua figlia riesce a farmi impazzire, allora forse sì che ci farebbe secchi!-
Arrossisco alla sua allusione e balbetto: - adesso è meglio che io vada -
Ci salutiamo con un dolcissimo bacio. Raggiungo l'atrio e mi volto indietro a guardare Riccardo scomparire, piegato sulla sua potente Honda.
Suono alla porta.
Nessuno viene ad aprire.
Suono una seconda volta.
Niente.Inizio a spazientirmi e mi attacco al campanello fin quando non sento le ciabatte di mia mamma avvicinarsi lentamente.
- Tesoro -
- Mamma - mi getto d'istinto ad abbracciarla.
Lei ricambia debolmente il mio slancio.
- Ma ...- apro e chiudo gli occhi, - ma cosa hai...- porto le mani davanti alla bocca, non riesco proprio a credere a quello che vedo.
Il volto di mia madre è completamente tumefatto. Dal sopracciglio destro le cola del sangue scuro e anche dal naso. Un grosso ematoma prende campo sopra al suo zigomo.- Tuo padre...- biascica.
- Papà?- continuò ad osservarla la stordita.
Mia madre non risponde e inizia a singhiozzare.
- Papà ti ha fatto questo?-
Entro in casa, sorreggendola fino al divano.
La faccio sdraiare e mi butto in ginocchio affianco a lei.- Voglio sapere cosa è successo! -
- Tuo padre...- non dice altro. E' completamente sotto shock.
- Papà...- la rabbia crescere dentro di me, - come ha potuto? -
Non avrei mai pensato che mio padre fosse in grado di arrivare a tanto. Non è stato il papà presente e affettuoso che fin da piccoli tutti desiderano, ma nonostante le sue assenze, i silenzi e le proibizioni, non è mai giunto alle mani, almeno fino ad oggi.
- È colpa mia vero? -
- No tesoro mio - fa per alzarsi ma ricade piangendo, - non dire così ti scongiuro -
- Sì che lo è! Se solo non mi avesse visto questo dannato segno - tiro il colletto della maglietta, scoprendo il succhiotto lasciato dalle labbra colpevoli di Riccardo, - e se non fossi mai fuggita dalla mia camera, sono solo una stupida!-
- Tesoro, sono stata io a farti scappare via, un padre non può chiudere a chiave in camera la propria figlia...-
- E non può picchiare la propria donna - termino con decisione.
Corro alla cassetta del pronto soccorso a prendere il ghiaccio e il cotone. - Dove è andato adesso?-
- È uscito, era fuori di sè, completamente!-
Mia madre si lascia tamponare le ferite. Il taglio al sopracciglio non vuole saperne di risarcire.
- Forse dobbiamo andare in ospedale a mettere dei punti -
- No, non andremo da nessuna parte. Adesso il sangue si ferma, non preoccuparti -
Mamma mi prende le garze dalle mani e mantiene tamponato per qualche minuto. Per fortuna lo stillicidio si arresta.
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IO + TE ( #WATTYS2015 )
Романтика[COMPLETO] IN TUTTE LE LIBRERIE La versione cartacea è leggermente diversa da questa. La storia è stata suddivisa in una trilogia dalla CE Ultra LitEdizioni Arianna ha solo quindici anni, ma la vita la costringe ad affrontare problemi da adulta. S...