CAP. XXXIX Piano B

56.5K 1.8K 189
                                    

*Mamma sono io, grazie dell'aiuto. È tutto okay. Ti voglio un mondo di bene* invio il messaggio e ripasso il telefono al suo proprietario.

Riccardo lo prende e lo posa sul comodino.
Mi sono appena fatta una doccia bollente.
Il vapore dell' acqua calda ha attenuato il gelo nelle ossa e sciolto i miei muscoli contratti.
Ho infilato una t-shirt dei Nirvana, trovata nell'armadio di Riccardo e un paio di pantaloni della tuta. Effettivamente mi stanno un po' grandi, ma lui dice che sono super sexy con i suoi vestiti addosso.

Siamo stesi sul piumone e restiamo a guardare il sole appena nato; fa capolino dalle tende bianche, illuminando la piccola stanza da letto.

Sono emozionata perché è la prima volta che metto piede in camera di Riccardo. E' la classica cameretta da ragazzo, pochi fronzoli e un caos pazzesco.
In realtà, osservando meglio sembra proprio che sia scoppiata la terza guerra mondiale.
Scarpe da ginnastica ovunque, qualche felpa gettata sulla sedia sotto alla finestra. Sul parquette un paio di bilanceri e un borsone ai piedi del letto. Le pareti sono ricoperte di poster raffiguranti moto di ogni genere, cavalcate da splendide ragazze dalle gambe chilometriche e i seni prosperosi.

- Quello sei tu ? - indico una gigantografia sopra la porta.

- Già, io e la mia Honda CBR125r se vogliamo essere precisi, mio zio è un fotografo, mi ha scattato quella foto sul lungo Tevere solo qualche giorno fa...-

- Wow!- osservo la luce che sbatte sul ciclomotore, facendo risaltare la sua maestosità e sposto lo sguardo al ragazzo sopra di essa, soffermandomi sul suo sguardo ipnotico.

- Wow per la moto o per il motociclista?- chiede con un sorrisetto storto.

- Per il fotografo, naturalmente - alzo la testa verso Riccardo che improvvisamente ha messo in posa un bel muso lungo.

So che sta fingendo di essere arrabbiato con me per aver dato volutamente la risposta sbagliata, così lo canzono: - Amore, non te la sarai presa per così poco, tuo zio ha colto un momento particolare, ha reso tutto semplicemente unico e fantastico e spettacolare e...-

Blocca il mio sequel di ammirazioni con uno dei suoi baci più seduttivi. Le sue labbra calde e accoglienti si aprono facendo spazio alla lingua che va ad intrecciarsi perfettamente alla mia.
La sua mano passa sul mio fianco e sul sedere, facendomi accelerare il respiro in modo incontrollabile.

Poi si stacca appena, restando a un centimetro dal mio viso. - Mio zio avrà colto pure l'attimo ma non puoi negare che il modello, nonché il sottoscritto, abbia il suo fascino! -

Provo a ribattere qualcosa contro quel suo modo di fare così egocentrico, ma lui rotola sopra di me, schiacciandomi sul materasso con tutto il suo peso.

- Cambiamo argomento - trasforma il broncio in un sorriso leggero, - cosa le va di fare oggi signorina Valenti? -

Oh Santissimo cielo! Cosa vorrei fare? Che domande...vorrei...oh sapesse quello che vorrei...

La sua espressione è un mix di malizia e sensualità. Mi sento avvampare e lui ride quasi potesse leggermi nel pensiero.

- A cosa è dovuto questo rossore?- mi prende in giro.

Avvampo ancora di più e lui intrufola le dita sotto la maglietta extra large e le passa a fior di pelle sulla mia pancia, provocando brividi infiniti. Il suo tocco e il solo fatto di essere stesa sul letto del ragazzo più bello e fantastico che conosca mi mandano letteralmente fuori di testa.

- Dicevi di avere qualche idea per oggi?- cerco di mostrarmi disinvolta, mentre dentro vado in ebollizione.

- Ah ah - con la mano destra traccia linee casuali sul mio addome, - avrei un programmino da proporti - il suo bacino preme sempre più contro al mio.

IO + TE ( #WATTYS2015 )Where stories live. Discover now