CAP CXVI Baby, il mio regalo di Natale per te!

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Baby, il mio regalo di Natale per te! - Isac mi porge una piccola scatolina blu e sorride compiaciuto.

La accolgo nel palmo della mano e resto immobile a fissarla, - Di cosa si tratta? -

- Aprila - dice, - coraggio! -

Con le dita che tremano sciolgo il nastrino rosso e tiro sù il coperchio.

Gli occhi restano incollati alla visione di fronte e la bocca si spalanca letteralmente.

Lui mi sottrae il contenitore dalle mani e sfila l'anellino che contiene - la mano sinistra - reclama.

Il tremore non molla il corpo mentre sollevo il braccio e permetto ad Isac di introdurre l'anello d'argento al mio anulare.

Il cerchietto calza perfettamente.

- Ti piace? -

Piego appena la testa in un sì, completamente frastornata.

Muovo le dita e il fiocco incastonato sul gioiello cattura ogni piccolo frammento di luce, facendolo brillare ancora di più.

E' un regalo magnifico, un pensiero unico e inaspettato, ma non riesco ad apprezzare il gesto in modo pieno e coinvolto.

Isac mi trascina contro il suo petto ed io lascio che le braccia mi stringano forte addosso al pesante golf, regalo che io stessa gli ho fatto.

Dono banale, che non ha niente a che vedere con il suo.

- Questo anello è il segno del mio amore per te, non toglierlo mai e pensami ogni qual volta ti ritroverai a guardarlo! -

Biascico un grazie strascicato e ingoio un magone grosso e pesante.

Un peso che racchiude il bacio di ieri con Riccardo, le sue parole cattive, la sua ira contro la pila di vestiti e la fuga.

Isac mi accarezza una guancia e mi conduce a sedere sul letto.

E' la prima volta che metto piede nella sua stanza e sono piuttosto agitata.

E' tutto così strano e irreale.

Lui, il monolocale che condivide con Paolo.

Ogni singola cosa enormemente più grande di me.

- Sono felice di trascorrere la vigilia insieme, tua madre è stata gentile e disponibile a lasciarti venire -

Guardo ancora l'anello e trattengo il respiro, - In realtà non le ho ancora detto di noi, sa che sono a casa di Giulia -

Isac si incupisce e fissa a terra, - Ah! -

Il mio cuore si stringe, mi sento in dovere di rassicurarlo, - Ho preferito non dirle ancora niente per non aggiungere altre preoccupazioni, sai ultimamente mamma ha così tanti pensieri -

- Capisco - Isac si riprende e posa una mano sul mio ginocchio, - non è importante, quello che conta è che siamo qui e siamo insieme! - scorre lentamente le dita sulla mia coscia.

I suoi occhi si incollano ai miei, mentre la mano risale sul fianco ed avvolge la mia vita. Vado indietro con la schiena, distendendomi sul piumone e lascio che Isac si posizioni sopra di me.

Il suo respiro si avvicina, fino a incunearsi nel mio collo. Chiudo gli occhi e introduco aria a fatica. Ogni muscolo del corpo è teso e contratto, in allerta.

La mente non è affatto rilassata. I pensieri vorticano paurosamente, attorno alle pareti di questa piccola camera, di un alloggio studentesco alla periferia della città.

Il cuore è schietto e sincero e confessa palesemente che non vorrebbe trovarsi in tale buco e con questo ragazzo. Il suo posto è vicino ad un altro battito.

IO + TE ( #WATTYS2015 )Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin