Capitolo 15 SEBASTIAN - ALLYSON

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SEBASTIAN:

Dopo averla guardata per un'ultima volta mi voltai, raggiunsi "Apocalypse" e dopo un'elegante inversione me ne tornai felicemente verso casa.

Mi sentivo sereno con me stesso, non avvertivo più l'ansia e la rabbia che mi aveva rovinato l'esistenza negli scorsi giorni, avevo finalmente trovato la ragazza giusta per me; è vero, lei non sembrava molto felice di questo, ma la capivo, dopo quanto le era successo era un po' confusa e avrei dovuto essere paziente, ma vicino, le dovevo far sentire la mia presenza e dovevo farle capire che i sentimenti che avevo iniziato a provare per lei erano sinceri, mi venivano ancora i brividi a pensare al bacio che ci eravamo scambiati, era stato dolce, ma nello stesso tempo intenso e bellissimo. Avevo capito che non aveva molta esperienza, ma questo che prima mi avrebbe fatto ridere, adesso era un grande premio per me. La mia piccolina era una ragazza straordinaria, forse non era il tipo di bellezza che colpisce all'istante, ma i suoi occhi ti penetravano nell'anima, te la catturavano e se ne impadronivano, Ed io onestamente volevo essere catturato, avevo bisogno di un po' di stabilità nella mia vita, troppe ragazze erano entrate ed uscite dal mio letto senza lasciare il segno, così non aveva senso continuare, si trattava solo di un piacere sublime, ma etereo, evanescente, spariva quando la bella di turno se ne andava.

Invece era bastato un solo bacio per stravolgere la mia mente, il mio modo di pensare, adesso dovevo diventare una persona seria, dovevo occuparmi solo della mia piccolina, il mio cucciolo, solo al pensiero sorridevo , questi pensieri mi facevano sentire bene, in fondo ero un ragazzo romantico, dolce ed affettuoso, volevo coccolare il mio cucciolo e farmi coccolare da lei, ero stato un duro, uno stronzo, un puttaniere, è vero non potevo cancellare il mio passato, ma potevo costruire un futuro migliore.

Contavo i minuti per arrivare a casa ed inviare al mio cucciolo un messaggio, chissà se era arrivata a casa, non aveva voluto che l'accompagnassi, era strano di solito tutte le ragazze quando offrivo loro un passaggio erano super felici, ma lei no , la mia piccolina era diversa, lei andava scoperta piano piano , dovevo apprezzare questo suo modo di fare calmo, non irruente, nei suoi occhi dapprima avevo notato la sorpresa, non la malizia, i suoi occhi esprimevano tenerezza, non lussuria, avevo trovato una ragazza speciale ed era solo mia.

Sicuramente il gruppo "prestige" avrebbe avuto qualcosa da obiettare al suo ingresso , era colpa mia, ero stato l'artefice di questa presa di posizione dei miei amici nei confronti di Allyson e avrei dovuto ritornare sui miei passi sperando che capissero ; in caso contrario sarei uscito io dal gruppo, per me Allyson era importante e non avrei lasciato che qualcuno di loro potesse infastidirla con battute poco carine. Sapevo che aveva saputo da Lisa e Tiffany che anche con loro avevo avuto una breve storia di sesso, e da come me l'avevano riferita, non l'aveva presa molto bene, ma quello faceva parte del passato. Il futuro per me sarebbe stata solo ed esclusivamente lei.

Mentre parcheggiavo Apocalypse in garage dissi a voce alta come se l'auto avesse un'anima e potesse comprendere le mie parole:-" Mi dispiace amico, ma da oggi non vedrai più qui dentro il genere di spettacolo a cui eri abituato, il mondo e le persone cambiano, penso che valuterai positivamente anche tu la mia nuova vita sentimentale, invece di trasformarti nel teatro di toccate fugaci e baci rubati, diventerai il nostro rifugio, mio e di Allyson, perché da oggi quello che è mio lo condividerò con lei, diventerai la nostra nuvoletta rosa".

Mio dio stavo diventando troppo romantico, dovevo scendere dalla nuvoletta, altrimenti chissà dove sarei potuto arrivare, mi resi conto che anche il famoso schiocco di dita Touch che faceva cadere ai miei piedi in totale adorazione tante ragazze, faceva ormai parte di un passato che da oggi non mi apparteneva più.

Corsi dentro casa e mi diressi verso la stanza di nonna Ester, volevo condividere con lei queste emozioni, sapevo che lei era l'unica persona che mi avrebbe capito perché era l'unica che finora aveva saputo guardare sotto la copertina e vedere il contenuto. Ma prima di entrare presi il telefonino dalla tasca cercai nella rubrica il mio cucciolo e le inviai un messaggio: -

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