Stars & Touch

CAPITOLO 49 - SEBASTIAN / BRUCE

SEBASTIAN

"Sei impazzito? Non ci credo" proruppi non dandogli il tempo di replicare. "Sei ancora sotto choc per quanto ti è successo, lo capisco, sarà meglio che chiami il nostro medico di famiglia per farti dare un'occhiata, devi aver subito un brutto colpo".

"Ti sto dicendo la verità Touch credimi, non racconterei mai in giro una cosa simile se non fosse vera".

"Non ti credo Bruce, conosco Penelope te l'ho detto è una mia amica , non mi ha mai parlato di te, altrimenti....Maledizione! Maledizione!" Esclamai improvvisamente "Perché non ho associato la cosa? Che stupido?"

"Che dici? Non ti seguo!"

"Mi sono appena ricordato che l'ultima volta che l'ho vista ad un party, ci siamo scambiati un po' di confidenze, io ero abbacchiato per Allyson e le ho raccontato tutta la storia e lei mi aveva parlato dell'amore della sua vita, che l'aveva conosciuto in circostanze strane e che nessuno era al corrente di questo. Ma io pensavo si riferisse a Maximilian, pensavo l'avesse incontrato di nascosto e si fosse invaghita di lui, ma che non volesse che altri ne fossero  a conoscenza".

"Continuo a crederlo, anche se al momento non avevo dato molta importanza alla mia sensazione, è impossibile Bruce , ti sei sbagliato, Penny non ha mai fatto il tuo nome , me ne sarei accorto, dai ammettilo che hai scherzato, ti sei voluto vendicare di me per la storia del pedigree" dissi sorridendo.

"Non è uno scherzo, perché non mi credi? Quante volte ti ho raccontato delle balle? E delle balle così grosse?"

"Allora mettiamola così, non voglio crederci, assolutamente, non posso credere che questa storia sia vera."

"Ma perché?" chiese Bruce? "Io ti ho creduto quando tu mi hai detto che eri innamorato di Allyson e anche lei non appartiene al tuo mondo...."

"Questo non c'entra, te l'ho già spiegato Bruce, ma tu non vuoi proprio capire, è vero Allyson non fa parte del mio mondo, ma la mia famiglia non è al livello di quella di Penelope, io non sono costretto a sposarmi con nessuno per unire i patrimoni di famiglia, lei invece sì."

"Bruce se continui questa storia, ti metterai in guai seri, molto seri e metterai in difficoltà anche Penelope. Invece di proteggerla, la vostra storia la getterà in pasto agli avvoltoi, la farai entrare nel vortice degli scandali internazionali da cui si esce con le ossa fracassate. E' questo che vuoi per voi?"

"Allora mi credi?" mormorò.

"Che cosa cambia se ti credo oppure no, questa storia deve finire subito, io non ho sentito nulla, di me ti puoi fidare, quelli che ti hanno distrutto casa sicuramente erano ancora nei paraggi, meno male che Penny non c'era altrimenti avrebbero avuto la conferma alle loro supposizioni, già il fatto che abbiano visto me arrivare in tuo aiuto li avrà destabilizzati, da adesso terranno le antenne allertate per captare qualsiasi informazione, se dovesse esserci una fuga di notizie dovrebbero agire in fretta per metterla a tacere e questo significa che tu saresti in grave pericolo".

"Non mi meraviglierei se mettessero delle cimici anche in casa mia o nella proprietà, loro adesso sanno che tu sei qui con me, ma non agiranno per il momento, noi andiamo a scuola insieme, possiamo aver fatto amicizia e posso averti ospitato per darti una mano, l'importante è che non associno Penny a te."

"Hanno già avuto la conferma" disse Bruce.

"In che senso? Che vuoi dire?"

"Penny quel giorno mi aspettava in cortile, quando sono arrivato ho visto la sua auto proprio in mezzo all'aia e mi è sembrato strano che non l'avesse nascosta nel garage, di solito si comportava così; quando l'ho raggiunta lei era in macchina e stava piangendo, mi sono allarmato subito pensando che qualcuno avesse scoperto la cosa, ma invece piangeva perché avevamo litigato e siccome era un po' di giorni che non le rispondevo al telefono lei ha commesso la sciocchezza più grande che potesse fare, uscire allo scoperto" ammise sconfortato. "E' tutta colpa mia e del mio stupido orgoglio, non avrei dovuto agire così ma adesso è tardi, l'ho capito quando insieme siamo saliti in casa ed abbiamo scoperto quello che era successo".