CAPITOLO 41 - BRUCE/SEBASTIAN

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BRUCE

Che tempaccio, stavo percorrendo la strada di ritorno ed ero quasi arrivato al mio appartamento, quando un flash nella mente mi fece fermare la moto sul ciglio della strada, spinsi la moto sotto la chioma folta di un albero per ripararmi dalla pioggia insistente, lo sapevo che le piante non erano mai il rifugio migliore durante i temporali, ma mi sarei fermato solo pochi minuti, il tempo di fare una telefonata.

Presi il cellulare e cercai nella rubrica il numero che mi interessava, inviai la chiamata e rimasi in attesa , erano passati solo pochi secondi, ma mi sembrava un'eternità, maledizione Touch, quando servi non rispondi mai. La soneria era finita e lui non aveva risposto, riprovai di nuovo doveva rispondermi. Uno squillo, due squilli, poi finalmente la sua voce:- "Bruce che succede?"

"Ma dove cavolo eri? È da secoli che ti sto chiamando".

"Da secoli...sì va bè, che ti serve?"

"Sei già a casa?" domandai con voce preoccupata.

Touch se ne accorse e rimarcò:- "mi dici che è successo? Un altro...."

"No niente di tutto quello, solo che dovresti farmi un favore".

"Va bene ti ascolto, sono ancora in auto".

"Allora fai dietrofront e percorri la strada principale, fai molta attenzione devi trovarla, io ti verrò incontro".

"Ma non capisco, chi dovrei trovare?"

"Allyson devi trovare Allyson, conoscendo la sua testardaggine non avrà preso l'autobus e sarà stata sorpresa dal temporale".

"Allyson? Ti sento preoccupato, dimmi qualcosa di più".

"Adesso non è il momento, dobbiamo fare in fretta sta piovendo forte e lei potrebbe trovarsi in pericolo, hai già invertito il senso di marcia?"

"Lo stavo appunto facendo in questo momento!"

"Datti da fare, e..... Touch? "

"Sì?" mi rispose, ovviamente incuriosito.

"Pigia su quell'acceleratore , se le succede qualcosa ti riterrò personalmente responsabile".

Il click con cui interruppe la comunicazione mi fece capire che aveva intuito l'urgenza e avrebbe raggiunto Allyson prima di me.

Incurante dell'acqua che scendeva, inforcai la moto e uscii da quel riparo immettendomi sulla via principale.

Insieme ce l'avremmo fatta e poi se era come pensavo, avrei dato una bella lavata di capo a quella ragazza, un mulo era più ragionevole di lei.

SEBASTIAN:

Con Apocalypse stavo percorrendo la via principale di Burlington, ma di Allyson nemmeno l'ombra, non capivo l'urgenza di Bruce, ma la sua voce preoccupata mi aveva fatto salire l'adrenalina in corpo, ero agitato, non capivo bene il perché Allyson dovesse trovarsi in pericolo, ma Bruce non mi aveva mai chiamato inutilmente, mi aveva chiesto aiuto ed avevo accettato al volo.

Cominciai a rallentare, la quantità d'acqua che cadeva sul vetro, mi impediva di mettere a fuoco tutti i dettagli, arrivai in fondo alla strada, poi tornai indietro, arrivai fino alla scuola, niente, girai di nuovo l'auto , forse mi era sfuggito qualcosa, ero arrivato quasi a metà quando notai sull'asfalto vicino ad un'edicola dismessa, uno zaino.

Maledizione!, avrebbe potuto essere quello di Allyson, era tutto bagnato, ma lei dov'era? Accostai l'auto al ciglio della strada e con una corsa raggiunsi la piccola tettoia, raccolsi lo zaino, c'era il suo nome scritto sull'etichetta. Accidenti lei dov'era finita?

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