60||una sola persona||

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Non riesco quasi più a camminare, a causa dei tacchi, ecco perché appena Rocco apre la porta della nostra camera, la prima cosa che faccio è togliermi i tacchi, e camminare scalza per la stanza, che liberazione, come si fa a portarli per così tanto tempo, ho i piedi che mi fanno un male assurdo, non ho smesso di ballare per tutta la sera, perciò me la sono cercata. Ma ne è valsa la pena, non mi sono mai divertita tanto. Alzo lo sguardo verso l'orologio, è l'una e mezza di notte, la festa è finita da poco, abbiamo aspettato che uscissero tutti, prima di chiudere e di riprometterci di sistemare domani.

Sento Rocco che si avvicina lentamente a me, mi sposta i capelli e comincia a lasciarmi leggeri baci sulle spalle e sul collo, che mi danno letteralmente i brividi. Un sorriso spontaneo mi compare sulle labbra. Mi volto verso di lui, ha la camicia sbottonata per i primi tre bottoni, il ciuffo oramai scompigliato, ma gli occhi sono ancora di un verde accesso, è semplicemente stupendo. Gli sorrido, lo prendo per il colletto, lo attiro a me e lo bacio, lui mi stringe forte i fianchi. Si fa strada nella mia bocca. Quando mi morde il labbro un gemito mi esce dalle labbra, Rocco mi stringe ancora di più i fianchi. Mi stacco in cerca di ossigeno, lo guardo negli occhi e mi mordo il labbro, lui sorride e mi stampa un altro leggero bacio, per poi tornare ad incrociare i miei occhi. I suoi sono di un verde luminoso che mi toglie letteralmente il fiato. Lo bacio di nuovo con foga, le sue mani vagano per la mia schiena, finché le sue dita non toccano la zip del mio vestito. Rocco si stacca dal mio bacio e mi guarda negli occhi
-è da quanto te lo visto addosso che non vedo l'ora di togliertelo- mi sussurra, sorrido e lo bacio di nuovo. Lui allora comincia ad abbassare lentamente la zip del vestito, passando il dito sulla mia pelle, che mi provoca brividi in tutto il corpo. Alla fine il mio vestito cade a terra, e rimango in intimo di nero semplice di fronte a lui. Vorrei avermi messo qualcosa di più sensuale, ma non avevo nulla di opportuno. Tutti i miei pensieri e preoccupazioni però svaniscono di colpo, quando vedo come mi guarda, ha uno sguardo malizioso, come se mi mangiasse con gli occhi, come se indossassi la cosa più sensuale di tutto il mondo, come se non avesse mai visto nulla di più bello. Nei suoi occhi noto anche del desiderio, lui mi desidera. Rocco Donati, il ragazzo più bello che io abbia mai visto mi desidera e mi ama, mi sento la ragazza più felice del mondo.

Mi prende per i fianchi e mi solleva, io gli circondo il bacino con le mie gambe, per avvicinarlo ancora di più a me, le nostre labbra si incontrano nuovamente. Rocco mi trasporta nel letto che è diventato a due piazze, visto che io, Vanessa e Ginevra questo pomeriggio li abbiamo uniti. Mi posa delicatamente sopra di esso, si stacca da me e mi guarda, sento il suo sguardo attraversarmi il corpo, si abbassa di nuovo su di me
-sei bellissima, Carly- mi sussurra all'orecchio, poi mi bacia giusto sotto di esso, dandomi i brividi -ma soprattutto sei fottutamente MIA- sussurra di nuovo, lo prendo per il colletto della camicia e lo bacio, facendo scontrare le nostre lingue. Gli circondo la vita con le gambe e lo faccio avvicinare a me, sento la sua erezione premermi tra le gambe, e una sensazione di formicolio si fa strada nel mio ventre. In quel momento mi rendo conto che è decisamente troppo vestito e comincio a sbottonagli la camicia, finché le mie mani non incontrano le sue, mi aiuta a togliersi la camicia, che butta poi a terra. Si stacca da me e mi guarda con uno sguardo malizioso. Mi bacia il collo, lasciandomi baci umidi, poi scende sul petto e senza nemmeno chiedermelo, fa scivolare le mani sotto la mia schiena, e sgancia il reggiseno, lasciando cosi i miei seni nudi, e pronti per lui e le sue labbra, infatti lui si fionda su uno di essi e inizia a baciarlo e a succhiarlo violentemente, mentre con l'altra mano stuzzica l'altro capezzolo con le dita. Un gemito esce dalle mie labbra, senza che io possa fermarlo. Comincio a sentire un leggero fremito nel basso ventre, ed è una sensazione che mi fa letteralmente impazzire, dalla mia bocca escono diversi gemiti che lo portano a succhiare ancora più forte.
Quando si stacca dai miei seni, alza lo sguardo, si alza leggermente e mi bacia sulle labbra. Io lo spingo e lui cade nel letto accanto a me, mi siedo a cavalcioni sopra di lui. Ci sono solo le mie slip, i suoi pantaloni e i suoi boxer a separare i nostri sessi.

Mi abbasso sul suo petto, bacio e lecco ogni centimetro della sua pelle, lentamente e lasciandogli baci umidi su tutto il petto, quando alzo lo sguardo lo scopro a guardarmi con un sguardo colmo di desiderio, io sorrido e mi accomodo bene sopra di lui, dopodiché comincio a muovere i fianchi lentamente, strofinandomi sopra il suo cazzo, lui mi prende per i fianchi e mi da un ritmo
-Dio Carly mi stai facendo impazzire, vengo nei pantaloni se non la smetti- mi dice tra un gemito e l'altro, alla fine mi prende i fianchi e ribalta la situazione nuovamente e torno sotto di lui
-ti piace giocare sporco? Allora giochiamo- mi dice all'orecchio con una voce stra maledettamente sensuale, che mi fa tremare la gambe.

Mi bacia la pancia scendendo molto lentamente verso il mio ventre, tanto da farmi impazzire, la sua lentezza mi sta facendo esplodere. Quando incontra le mie mutandine nere, alza lo sguardo, io sorrido maliziosa, prende tra le dita le mie mutandine e le abbassa finché non cadono per terra, lui mi guarda passandosi la lingua sopra le labbra. Si avvicina a me e mi stampa un bacio sulle labbra, mentre infila un dito dentro di me, una nuova emozione esplode in me, e i gemiti escono dalla mia gola, è meraviglioso. Le mie mani si intrufolano tra i suoi capelli e li tirano, dalla sua bocca esce un gemito di piacere
-Dio Rocco credo di essere vicina al limite- sospiro mentre le sue dita continuano a muoversi dentro di me, dopo questa mi affermazione lui si abbassa, le sue dita escono da me, e mi stringono i glutei e la sua bocca incontra il mio sesso. Inizia a succhiare e a leccare, la mia parte più intima. Mi sento letteralmente esplodere, stringo le lenzuola tra le mani, e sento che sono vicina al limite.
-Dio Rocco- le gambe iniziano a tremarmi e poi si irrigidiscono di colpo, alla fine vengo, dicendo il suo nome. Abbandono la testa sul cuscino sfinita, Rocco si avvicina a me, mi da un bacio sulla tempia. Apro gli occhi e incontro i suoi, lo bacio di nuovo e lascio che le miei mani gli accarezzino il petto, graffiandolo, lui geme ed è quello a farmi a spingermi a non fermarmi. Le mie mani arrivano alla cintura e la slacciano, così anche il bottone dei pantaloni.
Spingo via i suoi pantaloni, che alla fine cadono a terra. Sento la sua erezione premere tra le mie gambe, e il desiderio in me si fa sempre più potente, Dio lo voglio dentro di me. Afferro i suoi boxer ai lati dei suoi fianchi e li abbasso, lui mi da una mano a toglierseli, e così rimane nudo difronte a me. Sorrido pensando che è solo mio e di nessun'altra, e lo bacio di nuovo.
-Sei sicura?- mi chiede guardandomi negli occhi, io annuisco -ti prometto che farò piano, se ti faccio del male dimmelo che mi fermo okay?- mi chiede di nuovo, io gli sorrido e lo guardo negli occhi. I miei azzurri come il mare e i suoi verdi come lo smeraldo. Lo attiro a me e lo bacio con foga
-Rocco, mi fido di te- gli dico, lui fa un sorriso stupendo e mi bacia dolcemente. Si alza leggermente per aprire il cassetto del suo comodino e tira fuori un preservativo. Lo osservo mentre se lo infila, poi mi bacia
-pronta?- mi chiede, io annuisco mordendomi il labbro. Lui da un leggera spinta ed entra in me, sospiro di colpo, lui incrocia il mio sguardo, per assicurarsi che vada tutto bene. Io gli prendo le guance e lo bacio di nuovo.
Lui inizia a dare spinte più forti, dandosi un ritmo, che i assecondo con i fianchi, e il leggero dolore iniziale, viene sostituito dal piacere. Gli circondo il bacino con le mie gambe per spingerlo ancora più dentro di me.
-cazzo sei così calda e pronta per me- mi sussurra Rocco baciandomi. Mi sento completa, piena. In questo momento io e Rocco siamo fusi in una sola persona. Quando si spinge fino ad arrivare al mio punto più delicato, arrivo al culmine e vengo, sospirando il suo nome, e dopo due ultime spinte viene anche lui dentro di me, dicendo il mio nome. Cadendo affianco a me e uscendo dal mio corpo. Mi copre con le coperte e mi circonda la vita con un braccio, mi da un bacio sulla tempia
-wow- dico sorridendo, perché non riuscirei a dire nient'altro, giro la testa e incrocio il suo sguardo, lui mi stampa un bacio sulle labbra, io gli sorrido
-ti amo- mi dice all'orecchio, mi alzo e mi metto a cavalcioni sopra di lui, lui mi guarda quasi stupito
-ti amo anch'io- dico chinandomi per baciarlo sulle labbra.

Facciamo l'amore per tutta la notte, fino a che alle cinque di mattina non crolliamo. Prima di addormentarmi, Rocco mi bacia la testa
-prima avevo fatto sesso, questa notte ho fatto l'amore per la prima volta- mi sussurra, ed è quella frase a farmi addormentare con il sorriso.

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