64||grattini||

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Rocco mi si stende addosso sfinito, ma solo per pochi secondi, perché poi si butta accanto a me, lasciando però che un braccio mi circondi la vita con dolcezza. Quando si sistema accanto a me esce anche dal mio corpo, e io già mi sento vuota, come se fossi completa solo quando lui è dentro di me.
Dalla sera del ballo, nonché anche dalla nostra prima volta, devo dire che lo facciamo molto spesso. E la cosa mi sta molto bene, a differenza delle prime volte il leggero fastidio è completamente sparito, lasciando spazio al puro piacere. Farlo con Rocco sembra sempre la prima volta, non mi ci abituerò mai. Né a fare l'amore con lui, né a lui in sé. Per me è sempre una sorpresa, e non intendo abituarmi a lui. Rocco non è la noiosa rutine e non voglio che la diventi, voglio che lui rimanga una cosa speciale, quella cosa che ti fa svegliare di buon umore la giornata. Da quando si è operato e passata una settimana. La mattina dopo dell'operazione si è svegliato come mi aveva detto il dottore il giorno prima, Rocco era ancora un po' confuso ma si è ripreso e ora sta decisamente meglio, ogni giorno deve fare dei controlli, per assicurarsi che ora vada tutto bene, ma per ora non ci sono problemi. Tatiana ha detto che pensa che nemmeno ci saranno in futuro, e questo mi ha decisamente scaldato il cuore.

Rocco mi stampa un bacio nella tempia, riportandomi nella vita reale, mi volto verso di lui e gli guardo quei occhi verdi che ha, e che mi fanno innamorare di lui ogni volta che li guardo. Sorrido mentre lui mi fa i grattini sul fianco, gli do un bacio sulle labbra, che ci mette poco a diventare più profondo.
Mi prende per i fianchi e mi mette a cavalcioni sopra di lui, mentre continuo a baciarlo. Finché non ho bisogno di quella fottuta cosa chiamata ossigeno, e che in questo momento se potessi fare a meno, non ci penserei due volte. Mi stacco da lui e incontro i suoi occhi verdi, faccio un sorriso malizioso, mi calo lentamente su di lui, così fa farlo entrare in me e comincio a muovere i fianchi lentamente, lui mi stringe i fianchi saldamente. Dalla sua bocca esce un mugolio di piacere, e io continuo
-Carly... Dio ti prego- riesce a dire tra un gemito e l'altro, sorrido e lascio che sia lui a darmi il ritmo, mi spingo dentro di lui, sento i nostri respiri farsi più irregolari, ma continuo finché non sento le gambe irrigidirsi e mi sento arrivare al culmine del piacere, dopo di che vengo, insieme a Rocco. Mi accascio sul suo petto, e lascio che lui mi stringa tra le sue braccia, siamo tutti e due mantidi di sudore.
Dopo aver ripreso il fiato sorrido
-ho bisogno di una fottuta doccia- dico ancora con la guancia appoggiata sul suo petto, lo sento sorridere, poi sento che si alza e mi prende in braccio -ehi mettimi giù cretino- dico mentre scoppio quasi a ridere
-mmm... fammi pensare no- dice con un sorriso stampato sulle labbra. Mi trasporta in bagno, chiude la porta appena entriamo e finalmente lascia che i miei piedi tocchino nuovamente il pavimento, alzo lo sguardo per riuscire a guardarlo negli occhi
-che c'è?- mi chiede, lo guardo confusa -ehi ho bisogno anch'io di una doccia, bimba. Se ne ho bisogno io se ne hai bisogno tu, non sprechiamo acqua facciamola insieme- mi sorride malizioso, io lo guardo alzando gli occhi
-certo e ora vorresti dirmi che hai a cuore l'ambiente giusto?- chiedo con le sopracciglia alzate, lui sorride mi abbraccia per i fianchi e io gli circondo il collo con le braccia
-ci puoi contare bimba- dopodiché mi stampa un bacio sulle labbra
-ci sto- gli dico sorridendo quando ci stacchiamo. Entro prima io in doccia e poi lo prendo per la mano e lo attiro a me. Lascio che l'acqua ci scivoli addosso mentre lo bacio dolcemente. Ci laviamo insieme, dolcemente tra carezze, baci e sorrisi. Dio dovremmo farlo decisamente più spesso.
Rocco mi passa con dolcezza la spugna sulla schiena, e poi mi bacia la spalla
-Carlotta devo ancora capire perché, sarà perché ti amo veramente, ma farlo con te è diverso da farlo con le altre- io sorrido, sento il cuore scaldarsi di colpo e gli occhi cominciano leggermente a pizzicarmi. Come ho fatto a trovare un ragazzo come lui, quanto sono fottutamente fortunata ad averlo, e quanto lo amo. Mi volto verso di lui e lo guardo con gli occhi che luccicano, gli prendo le guance e lo bacio con passione.
-ti amo- gli dico
-ti amo anch'io Carlotta- mi dice, lo bacio di nuovo. Lui mi prende in braccio e mi sostiene per le cosce, io lo stringo circondandogli il collo con le braccia. Sento la mia schiena che incontra il freddo della parete della doccia, si stacca da me e si concentra sul mio collo, baciandolo, leccandolo e succiandolo con forza. Lasciando sulla mia pelle macchie violacee. Mi spinge contro il muro, con forza, sposta una sua mano dalla mia coscia a un seno, e comincia a palparlo, mentre continua a divorarmi il collo. Lascio andare la testa e la appoggio sulla parete dietro di me, e mi faccio conquistare dalle sensazioni. Mi sento già bagnata, e non solo a causa della doccia, quando la sua mano si sposta più in basso, e un suo dito entra in me e comincia a muoversi, facendomi letteralmente impazzire. Rocco si stacca dal mio collo per guardarmi negli occhi, sento che sorride
-sei così bagnata, bimba- mi sussurra con voce roca all'orecchio, che mi fa andare fuori di testa. Nel mentre il suo dito continua a fare su è giù dentro di me. Dalla mia bocca esce un gemito di piacere, e mi sento arrivare al culmine, finché non vengo abbandonandomi completamente a lui, dicendo il suo nome.
Quanto mi riprendo, Rocco mi posa con i piedi per terra, io incontro il suo sguardo. Prendo la pugna e inizio a passargliela prima sulle spalle e poi sul petto, con lentezza, senza mai distogliere lo sguardo dal suo. Vedo che mi guarda totalmente perso dai miei gesti. Insieme alla spugna passo anche la mano dolcemente, passando la punta delle dita su ogni centimetro. Mentre la spugna gli passa il petto, io mi metto in punta di piedi e inizio a baciargli e succhiargli il collo, così da lasciargli segni violacei sul collo. Mi allontano un po' guardo il mio capolavoro e sorrido compiaciuta. Ma non ho finito, lo spingo verso il muro della doccia dietro di lui. Lui totalmente rapito segue i miei gesti, continuo a massaggiargli il petto con la spegna, mentre con la mano scendo verso il basso, lentamente in modo da farmi impazzire totalmente. Nel mentre mi mordo il labbro guardandolo negli occhi, mi alzo in punte e lo bacio, nello stesso momento in cui prendo in mano la sua erezione, le sento sospirare di colpo. Inizio a fare su e giù con la mano sempre più velocemente mentre i suoi respiri si fanno sempre più veloci
-Merda Carly, che mi stai facendo- dice tra un gemito e l'altro, io sorrido e lo bacio nuovamente. Continuo finché non viene appoggiando la testa sulla parete dietro di lui.

Quando si è ripreso mi guarda sorridendo
-ma non dovevamo lavarci?- mi chiede alzando un sopracciglio sempre sorridendo, io lo guardo e gli faccio l'occhiolino. Usciamo finalmente dalla doccia, dopo aver finito di lavarci. Mi avvolgo in un asciugamano e mi asciugo. Metto le mutandine, e Rocco mi lancia una sua maglia, che ovviamente prendo in faccia, come mio solito. Ma sorrido e la indosso. Lascio che i capelli mi ricadino bagnati sulla schiena, e mi volto verso Rocco. Ha il ciuffo tutto per aria, ridacchio
-aspetta vieni qui- gli dico sorridendo, lui si avvicina a me -avanti siediti- gli dico indicando il water, lui obbedisce, mi avvicino a lui con il phon in mano, mi posizione tra le sue gambe, e lui mi stringe i fianchi con le braccia. Accendo il phon e comincio ad asciugargli i capelli, passando le mie dita tra i suoi capelli. Di tanto in tanto gli tiro leggermente i capelli per alzargli il viso per stampagli un bacio sulle labbra. Quando ho finito sono comunque scompigliati, ma asciutti. Lui mi stampa un bacio sulle labbra e si guarda allo specchio. Io mi volto, mi appoggio alla sua schiena e gli circondo i fianchi con le braccia, lui mi prende per i fianchi e mi posiziona davanti allo specchio e appoggia il mento sulla mia testa. Mi guardo allo specchio, ho vari succhiotti, di diverse dimensioni sul collo, quando Rocco le nota sorride compiaciuto, e mi bacia esattamente sopra una di esse. Io sorrido. La sua maglia mi sta enorme, Rocco vede che la sto guardando
-ti sta benissimo- mi sussurra all'orecchio facendomi venire i brividi in tutto il corpo, come fa a capire sempre quello che mi passa per la testa, ha un super potere per caso. Appoggio la testa sulla sua spalla per guardarlo in viso, i nostri sguardi si incontrano e io lo bacio dolcemente. Mi lascia andare e prende i phon in mano, e inizia ad asciugare i miei capelli viola. Dopo questo, se possibile, lo amo ancora di più. Infatti il sorriso del mio riflesso diventa ancora più grande, e dai miei occhi fuoriesce amore.

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