CAPITOLO 21

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* Elsie *

Sto per urlare, quando un'altra mano mi tappa con forza la bocca. - Shh. Non urlare, ti prego. -

Un momento...è la voce di una donna!

Giro leggermente la testa e la vedo. Capelli biondi legati in una coda di cavallo, occhi verdi e una bellezza impressionante.

Ma chi è?

- Tu sei Elsie, vero? -

Mi acciglio. - Ma come fate tutti a sapere il mio nome? -

Sorride appena. - Ti riferisci ai mafiosi, o allo sbirro che hai davanti? -

- Lo sbi... - spalanco gli occhi. - Lindsay? -

- Shh! - sussurra. - Parla piano. -

- Tu sei...la fidanzata di Mark? Quella che lui crede morta? -

- Sì. - si siede accanto a me e tocca la scatola. - Non aprirla, ci sono delle ossa dentro. -

Rabbrividisco e mi allontano. - C-c'è il tuo nome, scritto sopra. -

- Sì, perché sono convinti di avermi uccisa, ma è mia sorella quella ad esser morta, non io. -

- Quindi, Mark... -

- Ha pianto sul cadavere sbagliato, sì. - sospira. - Lory aveva un anno più di me, ma tutti ci scambiavano per gemelle. E Mark non sapeva niente di lei. Era a conoscenza del mio lavoro, ma niente di più. -

- Perché non gli hai detto niente? -

- Non potevo. Lory era una spia della CIA. Io un agente del FBI. Lei si era infiltrata qui ad Abu Dhabi e... -

- Siamo ad Abu Dhabi? - la interrompo.

- Sì. Questa è la loro prigione. - stringe le ginocchia al petto. - Comunque, quando ho saputo della morte di Lory, ero a Los Angeles, mentre Mark e Jonah erano qui, convinti che ci fossi anch'io. - lascia andare un lungo sospiro. - Non ho avuto scelta, sono dovuta sparire. La CIA mi ha reclutata al posto di mia sorella ed eccomi qui. -

- Scommetto che non eri così, prima. Fisicamente. -

- No, infatti. Avevo i capelli scuri, gli occhi azzurri ed ero più magra. Sono dovuta cambiare, altrimenti mi avrebbero riconosciuta. - striscia verso di me. - Sei al sicuro, anche se ti sembra il contrario. Ti picchieranno, ma non ti uccideranno finché Jonah non sarà qui. -

Non è proprio rassicurante...

- Ma ci sono anch'io. Se le cose dovessero andare male, sappi che puoi contare su di me. Non permetterò che Hassan e Omar ti uccidano. -

- Omar è morto. - sussurro.

Mi guarda, sorpresa. - Ecco perché ti ha rapita, allora... - balza in piedi. - Ma sì! Jonah ci è riuscito, finalmente! Ah, dio benedica quell'idiota. -

- Di cosa stai parlando? -

- Sai che il padre e il nonno di Jonah sono morti per mano dei Thopal, no? - aspetta che io annuisca, prima di continuare. - Ecco, lui voleva vendetta e, quando mi sono innamorata di Mark, gli ho detto che lo avrei aiutato con i miei contatti. -

- Cioè, con tua sorella. -

- Esatto. -

- Ma poi lei è stata uccisa e tutti hanno pensato che fossi tu. -

- Di nuovo, esatto. -

- E adesso? -

- Adesso me ne sto nascosta quassù, aspettando che Hassan salga quei gradini marci e mi raggiunga, così potrò finalmente vendicare Lory. -

Prisoner ( #Wattys2022 ) Where stories live. Discover now