* Elsie *
- Come facevi a conoscere il Cifrario di Vigenere? - mi chiede Lindsay.
- Mia madre lavora in una grande azienda e, spesso, riceve email cifrate per evitare la diffusione di informazioni. -
- Capisco. -
- Lindsay, ci siamo. - dice l'agente al computer. - Jonah è appena uscito dalla stanza, con la bambina. -
Salto in piedi e lo raggiungo. Mi indica la telecamera da seguire e pianto gli occhi sullo schermo.
Jonah tiene Evie in braccio e sta attraversando il corridoio, diretto agli ascensori. Si è cambiato e anche la nostra bambina ha un vestito diverso. Quello di prima, era rosa con dei fiorellini colorati. Questo, invece, è interamente bianco. Ed è riuscito a farle una codina sulla testa, incredibile.
- È un mammo provetto, ormai. - ridacchia Mark, alle mie spalle.
Li osservo entrare in ascensore e mi viene indicata un'altra telecamera.
Jonah guarda in su e sorride, per poi fare un segno a Evie. Riesco a leggere il labiale e mi si riempiono gli occhi di lacrime.
Ti amiamo, mamma.
La nostra bambina sorride e fa ciao con la manina.
Nonostante la preoccupazione sia ancora presente, sapere che Aki è sempre stato dalla nostra parte, è fonte di sollievo. Sono felice che non abbia tradito Jonah e, da quello che ho capito, dovrebbe avere un piano.
A che pro, inviare quel messaggio in codice, altrimenti?
Ma, finché non sarà tutto definitivamente finito...
- Merda! -
Salto sul posto, spaventata. L'agente batte furioso le dita sulla tastiera e mi rendo conto che lo schermo è diventato nero.
- Non ci credo! - Lindsay stringe le mani a pugno.
- Che sta succedendo? - chiede Mark, perplesso.
- Hanno disattivato tutte le telecamere! -
Mi si mozza il fiato.
No, no, no!!!
- Fate qualcosa, vi prego! - urlo. - Accendete quelle telecamere! -
- Sto facendo il possibile, ma non va. - borbotta l'agente. - Dai, su... - schiaccia un tasto dietro l'altro, ma lo schermo resta nero. - Stupidi hacker del cazzo! -
- Usiamo un altro computer. - Lindsay lo tira fuori da una valigia, ma, quando lo accende, lascia andare un grido di frustrazione e lo lancia contro il muro.
- Ma che fai! - sibilo, afferrandola per le spalle. - Lindsay! -
- Mi hanno fuso la scheda madre, non posso fare niente! -
- Ma come diavolo è possibile? - Mark mi tira delicatamente indietro.
- Sempre colpa degli hacker. - si passa la mano tra i capelli. - Ok, non andiamo nel panico. - inizia a camminare avanti e indietro per la stanza. - Ci troviamo ad Abu Dhabi e c'è una linea diversa, rispetto a Dubai. Quindi... -
- Quindi, gli hacker sono qui. - finisce Mark. - Sono ad Abu Dhabi e non a Dubai. -
- Oh, cazzo. - l'agente fa un balzo all'indietro, rovesciando la sedia.
Ci avviciniamo a lui. Lo schermo si è riattivato e ora sta mostrando un video. È Russell Nowak, il nonno di Jonah. La data riportata, è il sedici agosto di quasi dieci anni fa.
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Prisoner ( #Wattys2022 )
ChickLitLa vita da studentessa di Elsie cambia radicalmente quando un uomo inizia a seguirla. Lo vede in ogni angolo, si sente osservata e sa che è lì per lei. È Jonah Nowak, il mafioso più potente della West Coast americana. Un uomo bello, attraente, ma c...