Prisoner ( #Wattys2022 )

Scambio di regali, dichiarazioni e una sorpresa per Jonah

* Elsie *

- Sei felice? - Jonah mi bacia la testa, accarezzandomi la spalla con la punta delle dita.

- Non mi aspettavo un regalo così. -

- Diciamo che è stato un regalo dell'ultimo minuto. Ho chiamato tuo padre, un paio di giorni fa, per avvisarlo e voilà. Sono arrivati in tempo. -

- Sei pazzo, Nowak. - ridacchio, guardandolo. - E non hai idea di quanto ti ami. -

- Ah, penso di averla una mezza idea, sai? -

Mi sollevo per baciarlo ma, quando mi preparo ad andare oltre, si tira indietro. - No, Elsie. - sussurra.

- Perché? Non avevi detto che... -

- Mi ero dimenticato della sorpresa. - mi interrompe. - Ma non faremo niente, finché ci saranno i tuoi genitori. Cioè, se dovessero uscire a passeggio con Evie, allora sì. -

Scoppio a ridere. In effetti, non ha torto, perché la camera degli ospiti è proprio al fianco della nostra. Sì che le pareti sono spesse, ma meglio non rischiare. Sarebbe troppo imbarazzante.

- Ma ho un altro regalo per te. - Jonah salta improvvisamente giù dal letto. - Avrei voluto dartelo domani, ma non posso più aspettare. - corre nella cabina armadio e lo sento borbottare qualcosa.

- Non mettere in disordine, Nowak! - sibilo.

- No...ah! Eccolo! - torna fuori e mi passa un'enorme (e pesante) scatola.

- Ma che cos'è? -

- Aprila. -

Sciolgo il grande fiocco e tolgo lentamente il coperchio. C'è un sacco di pluriball, quindi è chiaro che sia qualcosa di estremamente fragile.

- Oh, mio dio... - rimango a bocca aperta, davanti a quello che vedo.

È un quadro, fatto completamente in oro intagliato. Ci sono i nostri nomi: Jonah, Elsie, Evie. Poi dei simboli: un cuore, un albero della vita, una piccola fenice, delle ali d'angelo e la mano di Fatima. - Jonah... -

- Rappresentano la nostra storia. Il cuore, è legato al nostro amore. L'albero della vita, alla nostra famiglia. La fenice è legata alla rinascita, perché tu, signora Nowak, mi hai salvato la vita. - si china a darmi un bacio. - Le ali d'angelo, beh, questo lo sai. -

Ridacchio, nonostante le lacrime. - Sì, lo so bene. -

- E la mano di Fatima è qualcosa che non conoscevo. È stato Dan a darmi l'idea. Ha detto che è una protezione verso la persona a cui si regala. Quindi, rappresenta la mia protezione eterna verso te e nostra figlia. - mi prende le mani nelle sue. - Non smetterò mai di ringraziarti, Elsie. Senza di te, oggi non potrei dire di essere l'uomo più felice e fortunato del mondo. -

Mi lancio contro di lui, incapace di contenere i singhiozzi.

- Ehi... - mi asciuga le lacrime. - Non stai piangendo perché non ti piace, vero? -

- No! - mi viene da ridere. - È il più bel regalo che potessi farmi, anche se è troppo costoso. -

- Direi che possiamo permettercelo. Hai accesso anche tu al mio conto in banca. -

- Sì, ma sai che non vado d'accordo con le cose troppo costose. -

- Lo so, ma non pensare al prezzo. Pensa al significato. -

- È quello a farmi piangere. - gli do un bacio. - Ti amo e sappi che sono orgogliosa di te. Grazie per tutto quello che fai, grazie per essere il marito e il papà meraviglioso che sei. -