Prisoner ( #Wattys2022 )

CAPITOLO 36

* Elsie *

Dopo un pisolino e un pranzo leggero, eccomi seduta sul letto ad aspettare il risultato delle analisi.

Non lo nego, sono in ansia. E Jonah più di me. Non fa che camminare avanti e indietro per la stanza.

Mi stendo di nuovo, sentendo la nausea crescere. Oh dio, fa' che sia solo un'intolleranza e niente di più.

- Eccomi qui. - il dottor Jenkins entra, richiudendosi la porta alle spalle. - Signori, voi dovreste uscire. - si riferisce a Mark e Lindsay.

Loro ci lasciano soli e Jonah si avvicina a me. - Allora? -

- Le analisi sono tutte nella norma, a parte una leggera anemia. È il valore di Beta hCG ad essere elevato. -

Valore Beta hCG. Non ho la più pallida idea di cosa possa essere.

- Elevato, in che senso? È grave? - chiede Jonah, stringendomi la mano.

- No, assolutamente. - ridacchia. - Non è niente di grave, anzi. Il livello di Beta hCG di Elsie è molto alto, sì, ma è normale nella sua condizione. -

- Quale condizione? -

Oh, no...

No, non è possibile!

- Si tratta di una glicoproteina, che... -

- Lasci perdere la parte tecnica! - lo interrompe. - Che cosa significa? -

- Elsie è incinta di sei settimane. -

Chiudo gli occhi.

Incinta di sei settimane.

Aspetto un bambino.

E quel test, allora, non era negativo.

Jonah lascia andare la mia mano. - Incinta. È incinta. -

- Congratulazioni. - il dottore va via, ma vorrei quasi implorarlo di restare con me e fargli dire che è tutto un errore. Che non sono incinta.

Le lacrime iniziano a uscire da sole, come un fiume in piena.

Jonah non parla. Non si muove. Niente.

- Mi dispiace. - bisbiglio.

Non so perché mi sto scusando, ma sento il bisogno di farlo.

Mi rannicchio nel letto, con la voglia di sparire.

Non immaginavo così, questo momento.

- Elsie... - Lindsay mi passa una mano tra i capelli. Non l'ho neanche sentita entrare.

- Ma cos'è successo? Che ha detto il medico? - chiede Mark, preoccupato. - Jonah, che hai? -

- Che ho? - lui scoppia a ridere. - Io? Chiedi a Elsie che ha, piuttosto. -

Mi sfugge un singhiozzo.

Eppure, un bambino non è una brutta notizia.

Qualcosa va in frantumi e mi tappo le orecchie. Lindsay mi abbraccia. - Sei incinta, vero? - sussurra.

- Sì. -

- JONAH! - Mark lo afferra per le spalle, prima che faccia a pezzi l'armadio. - SMETTILA! -

- VAFFANCULO! - lui lo spintona, furioso, prima di puntarmi il dito contro. - SE NON FIRMERAI TU, LO FARÒ IO! -

Scoppio a piangere, infilando la testa sotto al cuscino. Non voglio sentirlo. Non voglio sentire più niente.