CAPITOLO 54

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* Elsie *

Siamo nel retro del ristorante coreano, che in realtà è solo una copertura. Sono tutti agenti della CIA e qui dietro c'è un vero e proprio appartamento.

Evie si è addormentata beatamente tra le mie braccia e non riesco a smettere di accarezzarla. È così bella, dolce e...dio, mi è mancata da morire. Sono felice di riaverla finalmente con me, anche se ho ancora paura.

Paura che Christian possa portarmela via di nuovo e, stavolta, per sempre.

- Si è addormenta? - Jonah entra nella stanza, parlando a bassa voce. Quando vede Evie nel mondo dei sogni, sorride e si stende dall'altra parte del letto, per baciarle la guancia. - Quanto sei bella, amore mio...come la tua mamma. -

- Ha anche qualcosa di te, sai? -

- Solo gli occhi e i capelli ed è più che sufficiente. - le dà un altro bacio e lei, seppur addormentata, gli regala un sorrisetto. - Spero che un giorno possa perdonarmi, per tutto questo. -

- Non ha niente da perdonarti, Jonah. -

- Ha tutto da perdonarmi, invece. L'ho quasi uccisa e, da quando è venuta al mondo, non abbiamo fatto altro che scappare dal nemico sbagliato. Ho deluso sia lei, che te. -

- Ehi. - gli prendo il viso con la mano libera, cercando di non muovere l'altra e svegliare Evie. - Non ci hai deluse, hai capito? Sappi che sono fiera di te, amore mio. Fiera del modo in cui sei riuscito a gestire tutto questo. Non ti sei mai arreso, anche se hai avuto dei momenti di sconforto. Sei sempre stato al mio fianco, nonostante la paura. E hai imparato, seppur pagandone il prezzo, quanto lontano un genitore possa spingersi, per salvare il proprio figlio. - penso immediatamente a Renée e al suo gesto. Ha salvato sia Christian, che Jonah. - Evie, un giorno, apprezzerà tutto ciò che hai fatto per lei. E non dovrà per forza sapere dell'inizio burrascoso. La ami alla follia, è questo che conta. -

- Ma, un giorno, le insegneremo che dire le bugie è sbagliato. -

- No, le insegneremo che, a volte, le bugie sono la scelta migliore. -

- Mi mentirà su un potenziale fidanzato rapper. -

- Jonah, ora le ragazzine amano Harry Styles. -

- Chi? -

Scoppio a ridere. - Lascia perdere. -

- Ma, tra quindici anni, questo Harry Styles sarà vecchio e con i muscoli flosci e un rapper prenderà il suo posto. -

- Sei fissato con i rapper. -

- Ai miei tempi, le ragazzine sbavavano per Eminem. -

- A me piaceva Zac Efron. -

- A me la bionda, ma dettagli. -

Gli tiro uno schiaffo sul braccio. - Idiota. -

- Ahi! - ridacchia. - E non muoverti, o sveglierai il mio angioletto. -

- Troppo tardi. - indico Evie, con i suoi occhioni grigi aperti, che ci guarda come se fossimo due alieni.

- Non ha capito cosa abbiamo detto, vero? -

Rido di nuovo. - Certo che no. -

- Menomale. - si china su di lei e la riempie di baci. - Ciao, amore mio. Hai dormito bene? -

- Pa...pà... - gli appoggia le manine sulle guance, felice di vederlo, a quanto pare.

- Sì, mi sei mancata anche tu. -

Evie si rotola sulla pancia e inizia a gattonare sul letto. Guardo Jonah, completamente sconvolta. - Quando ha iniziato a gattonare!? -

- Possibile che, in tre giorni, abbia imparato senza di noi? -

Prisoner ( #Wattys2022 ) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora