Renne, Babbo Natale e il buon vecchio vasino

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* Elsie *

- No, Evie, non si mangia! - le sfilo appena in tempo le perline bianche dalle mani. - Non sono caramelle. -

- Calamella. - ripete, scuotendo la testa. - No, calamella. -

- Brava. - mi siedo a terra, asciugandomi il sudore dalla fronte. Per chi non lo sapesse, in Australia è estate durante il periodo natalizio. È il ventidue dicembre e sì, siamo un po' in ritardo con le decorazioni. Ma vorrei vedere qualcun altro, al nostro posto. Siamo finalmente liberi dai problemi, ci siamo da poco trasferiti, abbiamo due lavori a tempo pieno e una bambina nella fase dei "terribili due anni"!

- Mamma, mabmbola. - Evie mi salta addosso. - Mambola. -

- Babbo Natale ti porterà la bambola. - le tiro indietro i capelli ribelli. - Di che colore sarà il suo vestito? -

- Bianco. -

Scoppio a ridere. - Sei peggio di papà. -

- Papà. - indica la finestra.

- Sì, è fuori a montare le decorazioni. - mi alzo, tenendola in braccio. - Andiamo a portargli un po' d'acqua, che ne dici? -

- Acqua! - solleva le manine in aria, felice.

Prendo una bottiglietta dal frigo e usciamo in giardino. Ha già appeso le ghirlande al cancello, quindi credo sia alle prese con le renne e Babbo Natale.

- Perché ci sono tutti questi fili!? - sibila, tenendo il cellulare in mano. - Cazzo... -

- Cazzo. - ripete Evie.

- JONAH! - urlo. - Evie, non si dice! - raggiungo mio marito, che sta ancora borbottando. Mi accorgo che è in videochiamata con Mark. - Ciao, Mark. Come va? -

- Alla grande. Lindsay sta dormendo e io faccio il fantasma per casa con Oliver. -

Ridacchio. - Non ha sonno? -

- Per niente. - inquadra il piccolino, che ha gli occhietti spalancati e fa anche un sorriso. - Dove si spegne? -

- Non c'è un tasto, amico mio. - Jonah scoppia a ridere. - E, quando avrà due anni, sarà anche peggio. - armeggia ancora con i fili delle renne. - Ti richiamo dopo, vai a dormire. -

- Ma che spiritoso... - borbotta Mark, prima di riagganciare.

Evie si agita per scendere e la lascio andare. Va vicino al suo papà e gli dà un bacino sulla guancia. È una peste, ma sa anche essere la bambina più dolce che ci sia. - Papà, lenna. -

- Sì, sto per accendere la renna. - dice lui, collegando uno dei cavi. E, improvvisamente, la renna si accende. Le lucine del corpo sono bianche, mentre quelle delle corna sono dorate e quelle che formano il naso sono rosse. - Guarda, Evie! -

Nostra figlia spalanca gli occhi grigi, completamente ipnotizzata. Guarda la renna illuminata, come se fosse qualcosa di straordinario.

E lo è, perché è la prima volta che ne vede una.

- Evie, ti piace? - le chiedo.

Fa sì con un piccolo cenno.

Jonah preme un pulsante e si illumina anche Babbo Natale, distogliendo la sua attenzione. Lei si avvicina e, proprio in quel momento, la statua luminosa inizia a muoversi.

Evie salta sul posto e corre tra le braccia del papà, piangendo.

Non posso fare a meno di ridere, anche se mi dispiace. - Evie, non è niente. - mi appoggio alla schiena di Jonah e cerco di farle sollevare la testa. - Ehi. -

Prisoner ( #Wattys2022 ) Where stories live. Discover now