CAPITOLO 26

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* Elsie *

Mi spazzolo i capelli un'ultima volta, prima di alzarmi dalla toeletta e guardarmi allo specchio.

Ho addosso solo un completino bianco di pizzo, semplice e non volgare, con un accappatoio semitrasparente. Mi sento bella, sensuale, donna.

Non avrei mai pensato che potesse piacermi qualcosa del genere.

Jonah è in camera. L'ho lasciato a guardare la TV. Ma penso che mollerà la partita di baseball, quando mi vedrà.

Una spruzzata di profumo e sono pronta.

Esco dalla cabina armadio e mi fermo davanti la porta di vetro scorrevole. - A che punto sono? -

- Un fuoricampo per... - gira la testa verso di me e non riesce più a finire la frase. Rimane con il telecomando sospeso a mezz'aria e la bocca spalancata.

Missione compiuta.

- Per? - ridacchio.

Spegne la TV. - Non me lo ricordo più. -

- Peccato. - mi avvicino lentamente. - Beh, vorrà dire che hai tempo per me, adesso. -

- Io ho sempre tempo per te. -

Gattono sul grande letto, fino a sedermi sulle sue gambe. Gli sfioro il basso ventre. - Ti fa ancora male? -

- Tanto male, sì. -

Bugiardo. - Chissà Mark quanto starà soffrendo... -

Scoppia a ridere. - Però è stato un ottimo antistress, strappargli la cera dal petto. - mima il gesto. - Pam! Un colpo secco e ciao ciao pelliccia. -

Mi piego sopra di lui, scossa dalle risate. Lo sento abbracciarmi e rimaniamo per un momento così, in un silenzio leggero e pacifico.

Il suo cuore batte forte e mi lascio cullare dal suo ritmo.

Per stanotte, voglio che Jonah dimentichi tutto quello che è successo e che potrebbe ancora succedere. Lui mi ha portata qui per tenermi al sicuro e farmi rilassare. È il mio momento, adesso.

- La tua pelle è più liscia del solito. - fa scorrere le mani sulle mie cosce, fermandosi sui fianchi. Sfiora il pizzo degli slip e sento il suo desiderio crescere. Mi struscio leggermente contro di lui, cosa che lo fa ridere. - Piccola monella... -

Alzo la testa, con un sorrisetto malefico stampato in faccia. - Non sono più il tuo angelo? -

- Sei sempre il mio angelo. - mi toglie una ciocca di capelli dal viso, mordendosi il labbro.

Lo bacio e mi ritrovo immediatamente stesa di schiena. Ridacchio, ma non oso protestare. Che faccia di me quello che vuole.

- Sei così bella... - mi bacia il collo, facendomi venire i brividi. Le sue mani calde vagano per tutto il mio corpo, accendendo anche i miei sensi più nascosti.

Ma la magia si spezza all'improvviso.

Jonah si allontana, tenendosi le mani sulla testa. - No, Elsie. No. -

- No cosa? -

- No...no noi. No...questo. - indica prima lui e poi me. - No. -

- Sai dire solo no, adesso!? - sbotto, alzandomi in piedi. - Bene, continua pure a dirlo. - vado nella cabina armadio e mi infilo un paio di pantaloncini e una canottiera. Quando torno in camera, sono più agguerrita che mai. - Stai davvero per perdermi, Jonah Nowak. - avvicino indice e pollice, fino a farli quasi toccare. - Sono a tanto così dal prendere il primo volo per la California. -

Prisoner ( #Wattys2022 ) Where stories live. Discover now