CAPITOLO 32

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* Elsie *

Un bel bagno caldo è proprio quello che mi ci voleva. Mi rilasso nella vasca e chiudo gli occhi. La schiuma profumata mi avvolge e il leggero odore delle candele è il contorno perfetto.

Sono passati alcuni giorni, dall'ultima volta che sono stata male. La nausea è finalmente passata e non ho più vomitato. C'è anche da dire che sto evitando di mangiare pesce. Quindi, forse è davvero un'intolleranza.

Devo averne mangiato decisamente troppo...

- Ah, sei qui... - Jonah entra in bagno e si siede sul bordo della vasca. - Ti sei svegliata presto. -

Apro gli occhi. È a torso nudo e indossa solo i pantaloni di una tuta. È strano vederlo così. Non direi mai che è Jonah Nowak, uno dei più potenti capi della mafia americana.

- Come ti senti? -

- Bene. - gli sorrido. - La nausea è passata. -

- Finalmente. - si china a darmi un bacio. - Ora sei tutta mia, allora. -

- Che hai in mente? -

- Niente. Avrei solo due biglietti per il Teatro dell'Opera. -

Mi metto a sedere di colpo, schizzandolo con l'acqua. - Teatro? Dell'Opera!? -

- Sì. -

- Ah! - salto in piedi, nonostante sia nuda e coperta di schiuma. - Dimmi che non è un sogno! -

- Oh, no. - guarda il mio corpo, con gli occhi che brillano. - Non lo è per niente. -

- Ehi, guarda su! - ridacchio.

- No, entro anch'io nella vasca. - si toglie in fretta i pantaloni e i boxer e salta davvero dentro. Mi tira sopra di sé e gli avvolgo le braccia dietro il collo. - Sono così felice che tu stia meglio, angelo mio. Ero preoccupato. -

Lo bacio sul naso. - Grazie per avermi fatto da balia. -

Scoppia a ridere, ma noto che nei suoi occhi c'è qualcosa di strano.

- Jonah? -

- Dimmi. -

- Tu stai bene? -

- Sì, perché? -

No, non sta proprio bene. Mi chiedo cosa gli passi per la testa, ma non voglio raffreddare l'atmosfera.

- Ti ho comprato un vestito. - dice poi. - E non è bianco, giuro. -

- Davvero? -

- Sì. Ho pensato che sarebbe stato perfetto per l'Opera. -

- Non vedo l'ora di indossarlo, allora. -

- E io non vedo l'ora di vedertelo addosso. - mi bacia il collo e il contatto della sua barba corta contro la mia pelle, mi elettrizza. Passa le braccia attorno alla mia vita, stringendomi di più a sé. I suoi addominali scolpiti si adattano perfettamente alla mia schiena. - Devo dirti una cosa, Elsie. -

Ecco, lo sapevo che c'era qualcosa che non andava. - Dimmi. -

- Ho comprato anche un'altra cosa, oltre al vestito. -

- Ah. E che cosa? -

- È una stupidaggine, davvero. Ma Mark mi ha messo la pulce nell'orecchio e... -

Mi muovo nell'acqua, che inizia a raffreddarsi, per voltarmi verso di lui. So bene di che pulce sta parlando. - Hai comprato un test di gravidanza? -

Prisoner ( #Wattys2022 ) Where stories live. Discover now