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«...per tutto questo tempo...»

Mi sveglio con il braccio di Carly sulla testa. Devo ammettere che ci tiene molto a me.
L'altro braccio mi avvolge, quasi stringe per non farmi muovere. Cerco di spostarlo in modo da non farla svegliare, ma lei apre gli occhi di scatto.

«Hey! Giorno! E che giorno!» Mi dice togliendo le braccia e alzandosi sul cuscino.
«Non iniziamo Car, è un normale giorno, anzi, il migliore»  Le dico dandole una pacca sul braccio.
«Mhhh, vabbè» Mi abbraccia e mi scocca un bacio sulla guancia.
«Io vado a lavarmi e a prepararmi, sai, comunque sta per tornare uno di noi!» Si alza e si avvicina alla porta.
«Ok, a dopo» La saluto con la mano e lei esce facendomi l'occhiolino.

Che giorno sta per iniziare! Ha proprio ragione! Ammetto che sono emozionata tantissimo all'idea che Benjamin stia per tornare, ma non più dell'odio che provo per lui.
È assurdo, insensato, non ci credo ancora, e quando ci penso mi viene un forte mal di testa, non ho dormito molto, infatti ho un' po di occhiaie.

Devo sembrare meno tesa possibile, perciò mi alzo, mi faccio una doccia, metto dei jeans, le All Star ed una t-shirt bianca e blu.

Mi trucco  con un po' di mascara e metto più correttore possibile per coprire le occhiaie.

Esco in cucina, dove sono tutti gli altri, per fare colazione.

«Buongiorno!» Mi dicono in coro con un grosso sorriso falso. Sono proprio stronzi.

«Che c'è oggi?! Volete rendermi la giornata impossibile a prima mattina!» Sbotto. So di arrabbiarmi troppo in fretta, ma mi irritano troppo quando fanno così, quando si comportano da perfetti stronzi.
«No no, ti abbiamo salutato! Perché? Non si saluta più!» Dice Sindy con un tono furbo.

«Ma vaffanculo!» Le alzo un bel terzo dito, se lo è meritato.

Il telefono di Federico squilla improvvisamente, e lui risponde.
«Pronto? Hey! Si, si! Subito, aspetta li! Arrivo!» Dice, e poi riattacca.

«Che c'è?»Dice Laura uscendo dalla cucina, dove stava preparando le crêpes.
«Benjamin, è giù, ora scendo e lo vado ad aiutare con le valigie! Aspettate prima di cominciare a mangiare, mangiano insieme!» Dice velocemente ed esce.

Ho il cuore in gola. Faith si accorge del mio disagio e mi rivolge un sorriso di incoraggiamento. Sospiro più volte.

Dopo qualche minuto di silenzio, Federico entra con due grossi bagagli. Dopo di lui, una figura alta e muscolosa si fa largo. Eccolo.

Il suo ciuffo non è più biondo, ora è castano chiaro. I suoi occhi sono più intensi ed è leggermente più alto. Porta una t-shirt nera semplice, un
jeans scuro ed un paio di Vans.

«Beh... ciao!» Esclama, e tutti corrono ad abbracciarlo, tutti tranne io, che rimango come una stupida appoggiata a divano.

Dopo essersi salutati, gli fanno spazio per passare, anche contro la mia volontà,  e mi viene incontro. Me lo ritrovo difronte.

«Fanny...» Dice in tono dolce.
«Benjamin» Dico fredda.
«Che c'è! Non mi chiami più Benji?!» Fa allungando la mano verso la mia, che però scosto bruscamente.
«No, non ne ho il motivo di confidenza» Ancora più fredda mi giro e mi avvio verso la tavola, dove Laura ha portato le crêpes. Lui mi guarda triste, e poi si avvia a sedere.

«Mi metto qui, vicino a te? Cioè, posso sedermi qui?» Dice Benjamin lentamente scostando la sedia e grattandosi la nuca.
«No. Qui c'è Carly. Car! Vieni a sederti! C'è un posto libero vicino a Federico, Benjamin, va a sederti lì- Sono infantile, ma non lo voglio seduto vicino a me, e non voglio tantomeno guardarlo negli occhi.

Oggi sono più fredda del solito... La sua presenza mi irrita, ma mi addolcisce allo stesso tempo.
È strano... Nel più profondo di me, nella parte più piccola del mio cuore, sono felice che lui sia qui, tornato tra noi. Ma scosto quel pensiero.

Mi si siede di fronte, ed io devo tenere a bada tutto il mio autocontrollo per non guardarlo.

FINO A FARMI MALE [Benjamin Mascolo]Where stories live. Discover now