FINO A FARMI MALE [Benjamin Mascolo]

~31~

«...sono stato via...»

«Io cerco di non dubitare di te ma in questi giorni stanno succedendo cose molto strane» Dico con la più calma possibile.
«Pensa solo che ti amo, delle stranezze non tenerne conto» Ribatte.

Mi abbraccia forte e poi mi bacia. «Torniamo a casa...»

Arriviamo a casa e una volta salutati tutti, Ben mi spinge sul mio letto in camera mia. Mi sfila la canotta senza che io me ne accorga.

«Ho la voglio matta di fare il domatore stasera! Tu sei la mia tigre» Urla, cerco di zittirlo per non far sentire agli altri.

«Ben, per favore!» Le sue pazzie erotiche non mi sono mai piaciute.
Ha preso la mia verginità, ed ora ha ancora la voglia matta di fare i suoi piaceri... Ovvio, sennò a cosa servirebbe... logico...

Comincia a spogliarsi e poi mi fa cenno di fare lo stesso, non vorrei ma obbedisco. Ben ti obbliga ai suoi obblighi. È come se non mi obbligasse per se stesso, ma per me. Quando ti guarda negli occhi perdi il lume della ragione. Non sai più chi sei, sai solo che lui è con te e tu sei con lui. Questo è l'amore.

«Benvenuta, anzi, bentornata nel mio mondo» Tira su le lenzuola e comincia a fare il cavallo sbizzarrito, per tutta la notte...

Cavallo sbizzarrito? Oddio sto male!

«Ben, il cosino...» Mi ferma « Già indossato, piccola» Mi fa l'occhiolino.

Mi sveglio sudata tra le sue braccia.
È stata una nottata calda, sta quasi per arrivare la primavera.

Non riesco a ricordare le emozioni di stanotte, è stato fantastico... Ben ha ragione, in parte... capitemi!

«Buongiorno!» Si sveglia.
«Buon...BEN!» Sbraito. Serro gli occhi. Faith e Carly sono nei loro letti.

«Cosa c'è?» Si stiracchia.
«Non dirmi che abbiamo consumato con Carly e Faith in camera?!» Dico vedendole dormire.
«Le avevo avvisate, hanno dormito fuori, e poi sono tornate stamattina!»

Faccio un respiro di sollievo. Mi sentirei a disagio, molto a disagio. Anche in questo siamo simili, il disagio.

«Ti è piaciuto?» Chiede.
«Ben, non farmi dire cose imbarazzanti» Ride, mi piace quando ride, è bello. Quante volte ho detto questa cosa?

Ci alziamo e ci prepariamo. Uscendo in salotto, ci accorgiamo che non siamo stati gli unici a divertirci...
«Dimmi che sono l'unico, dimmelo!» Sbraita Federico, mentre bacia Laura  e la spinge contro il divano, facendola cadere.

«Ti...« Cerca di risponderle lei. Si accorgono della nostra presenza e arrossiscono.

«Scusateci!» Riescono a dire, mentre scappano in camera loro.
«Quei due, insomma Laura è incinta e continuano, ma che vogliono fare, l'asilo nido» Sbotta. Ridiamo.

«Oggi vado a parlare con lei...» Affermo.
«Giorno' Ana Stele, giorno' Christian Gray» Dicono in coro Carly e Faith, entrando a braccetto.
Si sono svegliate più tardi di noi, è un sollievo.

«Ieri vi siete ubriacate?» Chiede Ben.
«Nooo... Ma voi ci siete andati forte eh! Ben, si sentiva da qui Fanny che urlava commentando alcune cose...» Urla Faith. Arrossisco.

«Shhhh!» Le zittisce Ben, loro ridono, poi vanno in cucina.
«Hanno ragione, forse ci abbiamo preso la mano esageratamente!» Sghignazza Ben.

«Benjamin, sta' zitto. Grazie»
Mi prende per la maglietta e mi bacia. La sua lingua mi struscia contro io labbro inferiore e la mia gli accarezza l'interno guancia.

Benjamin Pov.
È fantastico. Lei è fantastica.
Amare una persona è la cosa più bella della vita.
Non si vive se non si ama.

Quando pronuncia il mio nome, quando mi accarezza, riesco a sentire il suo amore per me.

Lei ha sofferto molto per colpa mia, ed io devo rimediare a tutto.

Sono un bastardo, ma lei no. Lei mi curerà, mi aiuterà.
Ieri, quando ho visto Giorgia nel locale mi è venuto un attacco di panico.

Alexander mi aveva chiamato, mi aveva avvisato che sarebbe venuta qui per cercarmi.
Ha chiamato Fanny perché io lo ho bloccato. Non voglio sapere niente di quella storia.

Non voglio più niente dalla vita, voglio solo lei. Lei, che conobbi in prima liceo. Mi aiutava nello studio delle materie letterarie, in cui io ero negato.

E poi un pomeriggio, per sbaglio la baciai, un bacio che cambiò letteralmente la mia vita.

Ricordo quando mi dichiarai: dietro un muretto non molto lontano da qui.
Lei è stata l'unica che io abbia mai amato, e la amerò per sempre.

Ma se solo sapesse...