FINO A FARMI MALE [Benjamin Mascolo]

~64~

«...sono cresciuto ormai...»

«Aspetta Ben...» Blocco la portiera con la mano sperando che lui non applichi più forza di me.

«Cosa vuoi ancora? Non hai gia preso troppo della mia esistenza?» Sentenzia.
«Ha cercato di portarmi a letto, io sono scappata dall'auto e tornata a casa piedi. Ha tentato di baciarmi ma lo ho spinto via, é un maniaco sessuale Ben, ma ti giuro che non ê successo niente, credimi» Dico tutto molto velocemente che ho il fiatone.
«Sei sempre la solita...»
«Si, sono sempre la solita, ma in passato ho fatto degli errori e ora sono qui a pagarne le conseguenze e a cercare di cambiare, per te. Perché non voglio perderti... ti ho perdonato tante di quelle volte che ora rischio io di perderti, guarda un po'...».

Benjamin's Pov

Forse sta dicendo la verità, forse davvero non è successo niente.
Però rimettere in ballo la storia di Parigi mi fa star male. Perché mette in mezzo sempre quella storia? Per farmi ricordare quanto sono coglione, ecco perché...

Fanny's Pov

«Ti credo, ti credo... scusa» Scende dall'auto e mi abbraccia.
«Ben non devi dubitare di me... Non più» Lo stringo a me.
«Certo, scusami Fanny» Mi da un bacio leggero e io ricambio.

«Ora devi lavorare...» Ribatte.
«Posso chiedere il giorno libero, se vuoi» Credo che la signorina Collins mi potrebbe fare questa grazia...
«Non preoccuparti, torno a prenderti stasera...» No, torniamo.

Scorgo la mia collega Shamanta fumare all'entrata.
«Sam, puoi dire alla Collins che sto a letto con l'influenza? Solo per oggi» La prego.
«Certo» Mi fa l'occhiolino e continua a boccheggiare fumo.

Torniamo a casa, Ben ha una faccia un po' strana.
Entriamo in camera, che novità. Ben toglie la t-shirt e la lancia sulla scrivania.
«Cosa c'è?» Chiedo, gettandomi sul letto insieme a lui.
«Niente, ho caldo non riesco a togliere dalla testa l'immagine di lui che cerca di farti sua...» Sospira.

Penso a cosa dire per consolarlo, ha ragione. Guardo i libri di After sulla scrivania, messi ben in ordine, e mi viene in mette quella frase...
«Allora... Scopami, scopami finchè non ti togli dalla testa quell'immagine...» Arrossisco, l'ho detto.

«Devi smetterla di leggere After» Ride.
«Dico sul serio, fallo» Lo faccio stendere su di me.
«Sei sicura?» Chiede.
-Ben, non lo facciamo da mesi...» Uso la voce più provocante possibile.
«Certo, per te. Beh... io a Parigi ne ho fatte venti» Cosa?
«Cosa?!» Lo guardo.
«Scherzo, l'ultima ragazza nel mio letto sei stata tu, tesoro» Ride.
-Smettila...»

«Oioioi! Signorina Fensas, calmiamoci» Mi bacia.
«Shh!» Sghignazzo.
«Ti sono mancato... Ehh!» Sorride.
«Ti stai zitto e fai quello che devi fare... Per favore!» Dico.
«Devi supplicarmi come si deve» Sgnignazza.
«Già ti ho supplicato prima, idiota» Gli do uno schiaffetto.
«... E va bene... Per oggi faccio un eccezione... Ma domani...» Già pensa a domani, come è sentimentale questo ragazzo.