E la storia continua «88»

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Federico

Ho ordinato urgentemente a Ben di andarsene a casa con gli altri e di portarsi anche Faith. Ho bisogno di stare solo con lei. Dobbiamo parlare. È incinta. È la cosa mi preoccupa più del dovuto. Uso sempre precauzioni, ma proprio adesso il destino ha giocato tutto sul mio cazzo. Da lei nascerà un erede di mia discendenza, cazzo. Una piccola creatura che mi somiglierà in ogni punto del suo corpo... ogni punto.
Non potremmo andare avanti così: nascondere il segreto e far finta di nulla. Ma la baci in continuazione, mi accusa io subconscio. E questo è un altro bastardo problema. È solo attrazione fisica, il mio cuore batte per Laura... il problema è che Sindy fa eccitare tutti; con il suo corpo magro ma tonico leggermente al punto giusto e quei capelli mossi che profumano di anice.

Cammina avanti e indietro senza degnarmi di un singolo sguardo.
«Sono rimasto qui per parlare con te, Sindy» continua a non fissarmi e a grattarsi le mani.
«Sindy, parliamo. Questo silenzio fa male ad entrambi» ribatto. Finalmente si gira. Si avvicina a me velocemente e mi punta un dito addosso.
«Perché continui a baciarmi? Perché continui a farmi sentire desiderata da te, anche se so che non è così? Federico non puoi giocare con i miei sentimenti... sono sempre stata considerata la puttana del gruppo, ma ora no. Sei tu che continui a baciarmi e ad illudermi che tra noi potrebbe nascere qualcosa. Ed io ci casco, ci casco come una stupida» si ferma per riprendere fiato «cosa sarebbe successo se avresti scelto me?» strilla poi. Non rispondo.
La fisso negli occhi che tremano di lacrime... erezione. Ora no.
Mi avvicino di più a lei ma mi mette una mano sul petto «No!» mi spinge all'indietro piangendo «rispondi alla mia domanda» parla piano scandendo bene le parole.
«Non ti avrei scelto comunque, non ti amo» è la verità, cazzo.
«Ecco! Allora smetti al di desiderarmi e baciarmi perché mi illudi» si passa i capelli all' indietro.

Mi siedo sul divano seguendo i suoi movimenti.
«E proprio con questo tuo desiderio, ora porto in grembo una cosa tua» tira su col naso.
«Non puoi tenerlo» non puó tenerlo, no. Sono contrario all'aborto, ma questa volta no.
«Perché? Io lo terrò. Lo crescerò da sola, senza nessuno al mio fianco... perché se devo amare una persona, allora amerò quella per tutta la vita.
«Sindy ma poi scopriranno tutto! Laura scoprirà tutto...» mi alzo e lei si siede. Cerca di tenersi a distanza.
«Vorresti mantenere il segreto in eterno? Mi dispiace, ma non si può» piange ancora.

Sto facendo e dicendo solo cazzate, farò meglio a calmarla.
«Hai ragione su tutto, Sindy. Scusa» cerco di abbracciarla ma si alza ed io la seguo «al momento giusto ne parlerò con Laura» continuo.
«Siamo due stupidi idioti, cazzo» sussurra, prima di buttarsi tra le mie braccia.

Nella mia vita non ho mai vissuto un abbraccio più significativo di questo.
«Sindy, qualsiasi cosa, io ci sarò» dico.
«Ti amo» sussurra poi «lo ho fatto fin ora e lo farò per sempre» comincio a piangere anche io. Sentire queste cose mi fa sentire crudele, spietato.
«Lo so, Sindy»
«Non dovevo dirlo, vero?» ecco.
«Hai fatto bene a dirlo, invece. Mi hI reso consapevole di quello a cui vado incontro... e questo e solo l'inizio» sbuffo.
«Ti aiuterò io con Laura, promesso» sorride. Annuisco prima di avviarmi alla porta.

FINO A FARMI MALE [Benjamin Mascolo]Where stories live. Discover now