FINO A FARMI MALE [Benjamin Mascolo]

E la storia continua «99»

Federico

Torna in salotto dopo un decina di minuti, ma non mi degna di uno sguardo. Si mette a preparare la cena con dei tramezzini.

«Laura, possiamo parlare da persone civili, senza azzannarci?» La sto pregando, e raramente prego qualcuno se non lei.
Hai pregato Sindy di continuare a baciarti la notte in cui ha scoperto che Laura era al Boirls, poteva succedere altro... Stai zitta vocina, non è il momento di ricordarmi quanto sono coglione.

«Io ho già detto tutto quello che dovevo dire...» sentenzia.
«Non è vero, altrimenti non saresti tornata» mi avvicino alla cucina con molta, ma molta cautela.
Le appoggio una mano sulla schiena, che stranamente non toglie. Wow, un passo avanti.

Se non posso parlarci in modo normale, allora passerò ai modi che a lei tanto piacciono...
«Che bello ritoccare la tua schiena e risentire il tuo profumo. Sai che sono stato in astinenza tutto questo tempo, senza di te? Oh, quanto mi sei mancata...» mi avvicino al suo orecchio «solo tu, sei unica come sei. Ti sognavo ogni notte accanto a me, con la tua pelle e con...» si allontana.

«Basta, non provocarmi così...»
«Caspita, credevo che il modo seducente di avrebbe smosso, e invece no...»
«Tu non mi smuovi più oramai»
«Hai detto di amarmi» le ricordo.
«Ma non ho detto si voler continuare a stare con te...»

«Vuoi il divorzio?» scherzo e quasi mi vien da ridere.
«Forse...» sul serio?
«Si, avresti il coraggio di separarti da me, Federico Rossi?»
«Si, forse si»
«Mi fai ridere» prendo un tramezzino tra i pochi che ha preparato e comincio a mangiucchiarlo.

«Senti, io vado a farmi una doccia» sentenzia, e con questo si dirige in bagno.

Divorzio? Neanche per sogno. So che scherzava.
Mi è mancata così tanto che non riesco ancora a raccapezzarmi che lei sia qui.

Mi siedo sul divano e comincio a pensare a ciò che succederà adesso, adesso che è tornata.
Ha detto che andava a prendere Ludo ogni giorno da Faith e Sindy... ma come? Se solo la sento nominare a Sindy, le viene un attacco isterico... ma certo, avrà fatto come fa di solito quando litiga con qualcuno: entra, prende ciò che le serve ed esce.

Madonna non riesco a non pensare a quando è bella. Ma cosa ci faccio ancora qui? Lei è nella doccia... mi pentirò, ma meglio rischiare.

Mi catapulto davanti alla porta del bagno - che stranamente è semiaperta - e mi ci butto dentro. Apro la vetrata della doccia e mi ritrovo dinanzi una Laura pura, che mi mancava.

«Ma sei stupido? Che cazzo fai, vattene!» strilla.
La spingo contro il muro e la bacio con foga. L'acqua scorre su di noi e quasi sembra di essere in una grotta termale. Quanto mi mancava, non resistevo più.

Improvvisamente sembra riprendere il lume della ragione e mi spinge all'indietro, facendomi uscire dalla doccia con i vestiti fradici.
«Non ci riprovare mai più, chiaro?»

Rispondo con un mezzo sorrido sulle labbra: «Ti è piaciuto, vero?»
Chiude la vetrata di scatto, irritata.

«A me si!» Non riesco a smettere di ridere.