~23~

2.8K 146 0
                                    

«...davvero...»

«Fan non puoi andartene così, è illogico, cazzo» Sbotta Marty tirandomi per la maglietta.
«Posso e lo farò, mia madre sarà contenta di riavermi a casa dopo tanto» Sono molto decisa su questo.
«Fanny non puoi andartene perché io non voglio» Benjamin si avvicina con gli occhi tremanti.
Non mi fa compassione, anzi spero che stia soffrendo quanto me.

«E chi saresti tu? Ah, si... un bugiardo coglione» Mi giro dall'altro lato e gli do le spalle.
«Non darmi le spalle, cazzo» si calma «Dobbiamo trovare un accordo...» Comincia.
«Si, non ti voglio più vedere, ecco l'accordo» Concludo e cerco di allontanarmi ma lui mi tira per un braccio facendomi male. «Mollami, mi fai male»

«Ti stai comportando da bambina! Smettila» Ribatte.
«Io? Tu ti sei comportato da perfetto immaturo! Potevi dirmelo» Mi arrabbio seriamente e gli mollo uno schiaffo, che però non le fa nulla.

«E avrebbe cambiato qualcosa?» ma chi è?
«Si, non mi sarei rimessa con te!» Affermo.
«Be' questo cambia molto, ma in peggio. Tu sei mia» Scandisce le ultime tre parole e stringe i pugni. Che coglione. Ora assume anche quest'aria indifferente, ma alla fine questo sono per lui, un optional.

«In meglio invece. Avrei potuto perdere la verginità con qualcuno che mi ami veramente» Trattengo le lacrime. Nonostante tutto mi ero completamente dimenticata che siamo davanti ad altre persone.
«Infatti io ti amo, stai esagerando»
«Stai zitto per favore» Se dice un altra parola lo ammazzo. Giuro.

Non ne posso più. Però non è colpa sua. È colpa mia, perché mi sono fidata troppo presto di lui.
Sapevo che mi nascondeva qualcosa, ma non immaginavo tanto.
Ho ancora molto da scoprire su Parigi, ne sono sicura.

"Carly passami il telefono, chiamo mia madre»
Esita, ma poi si avvicina al tavolo, prende il cellulare e me lo porge tremando. «Non farlo» Sussurra.

Non le do retta. Digito il numero e aspetto di udire la voce tintinnante di mia madre.
Risponde al terzo squillo.

«Pronto?» Fa mia madre.
«Mamma» Cerco di assumere un tono felice.
«Oh! Tesoro, che bello sentirti! Cosa c'è?» Chiede. Odio quando mi chiama Tesoro, ma okay.
«Mamma, posso tornare a vivere da te?»
«Certo. Come mai?» Sembra felice e sconvolta. Non immaginava che io riuscissi a lasciare i miei amici. Ed in effetti è così. Non posso ma devo.

«Perché mi manchi e perché devo dimenticare alcune cose. Voglio ricominciare»
«Okay, ti aspetto domattina?»
«Perfetto!» Riattacco.
«Fanny, questa è la più grande cazzata del mondo!» Carly comincia a dare a piccoli pungi io tavolo.

«Carly non fare così, smettila»
«Non puoi andartene» Mi si butta addosso e mi i spintona violentemente. Non la ho mai vista così.

«Carmen, devi capirmi...» Cerco di calmarla.
«Un cazzo! Tu te ne vai senza un  motivo logico e io dovrei capirti?» Si asciuga le lacrime che cominciamo a scenderle per le guance.
«Carly...»Non so cosa dirle.
«Non andartene» Ribatte.
La abbraccio e torno in camera.

I bagagli sono pronti e così, li porto in salotto.

Per il pranzo restiamo in silenzio e anche tutto il pomeriggio , l'unico rumore sono il respiro pesante e le lacrime  di Benjamin che cadono leggere sul pavimento mentre mi guarda, io le lancio più occhiatacce e mi trattengo dal piangere, anche se è lui l'artefice di tutto questo mi fa molto male vederlo così.

Si fa sera in poco. Ceniamo con solo il rumore della tv, finché:
«Stai per fare una stronzata...» Benjamin rompe quel rumore interminabile.
«Di stronzate tu ne hai fatte tante Benjamin...» Fissa il piatto.
"Non ti lascerò andare così, ci volesse tutta la notte per farti cambiare idea, non me ne fotte un cazzo se ti senti offesa. Sono solo andato a letto con un altra, che sarà mai...»
Il mio cuore ha un tonfo.
«Che sarà mai? Benjamin, è come se tu mi avessi tradito! Tu non mi farai cambiare idea Benjamin. Magari gli altri, persone più sincere di te, ma tu proprio no» A tutti si illuminano gli occhi «Ripeto, ho detto magari« Annuiscono.

«Fanny, lo so che mi ami» Ribatte Benjamin facendo cadere la forchetta sul piatto.
«Benjamin, io non ho mai smesso di amarti, ma non posso stare ai tuoi giochetti! Che senso ha soffrire per amore? Per me niente! Non posso soffrire, non posso rovinarmi la vita per te» Non parla e finisce di magiare, è inutile mettersi contro di me. So di essere troppo dura.

Probabilmente il mio carattere determinato ma anche iperprotettivo non piace a nessuno in questa casa, non proprio nessuno: Carly. Lei riesce a domarlo, mi fa stare tranquilla quando dovrei incazzarmi con tutti e spaccare io mondo in due.

La serata passa, vado a dormire presto, devo essere pronta per affrontare la giornata di domani.

Riesco solo a sognare ragazzi tatuati che piangono e si strappano i capelli.

FINO A FARMI MALE [Benjamin Mascolo]Where stories live. Discover now