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«...che ci posso fare...»

Mi sveglio tra le sue braccia candide. Quando mi abbraccia mi fa sentire sicura, piccola.

È gia sveglio.

«Buongiorno bello» Gli dico dandogli un bacio sul naso. Bello?!
«Buongiorno Signorina Frances Fensas» Ricambia il bacio, ma sulle labbra.

«Tutto bene?» Gli chiedo, così per non rimanere in silenzio.
«Benissimo... Fanny, quando pensi di volerlo fare?» Disagio totale.
«Benjamin, mi dispiace per ieri, ma dopo che sono entrati quei due mi sono sentita imbarazzata. Che dici di... dopo pranzo?» Perché lo ho detto! Non voglio farle capire che sono insicura. L'insicurezza con cui lo ho detto, però, fa trasparire tutto.

«Okay!» Continuiamo a baciarci.         

In dieci minuti siamo lavati e vestiti, ed usciamo in cucina.
Tutti stanno facendo già colazione, c'è anche Yuri il Bastardo.
«Eccoli qua! Allora, come è andata!» Urla Laura.
«No, ieri, non è successo niente!Magari, oggi!» Perché Ben non sta zitto! Già sono disagiata abbastanza.
Tutti annuiscono e continuano a mangiare. Cosa interessa agli altri di quando facciamo sesso?

Mi avvio al tavolo, ma Benji mi ferma.
«Mi dispiace, Piccola, ma non posso aspettare fino a dopo pranzo!» Mi tira con se verso la sua stanza.
«Non fate colazione?» Chiede Carly addentando del pane.
«No» Risponde Ben secco.

Entriamo in camera sua, chiude la porta ma non a chiave.
«Sta tranquilla, non ci disturberanno»
Mi prende in braccio e mi scaraventa sul suo letto.

Si toglie in fretta maglia e pantaloni, e mi dice di fare lo stesso.

Esito un po' ma poi lo faccio, è inutile opporsi con Benjamin.

Si butta sopra di me.
«Ti amo Fanny» Mi sussurra all'orecchio.
«Ti amo Benji» Faccio lo stesso.

Si alza e apre il cassetto del comodino di Federico. Caccia un altra di quelle bustine che mi terrorizzano.
«Vedo che i due sono esperti qui» Dico ridendo.
-Beh... Diciamo! Io no, perché come sai ho aspettato tutto questo tempo, ma lui si» Ride anche lui.

La apre e fa per abbassarsi i boxer.
«Non qui, davanti a me!» Gli dico.
«Oh Fan... Prima o poi dovrai pur vedere no?»
«Benji sei io solito maiale» Ridiamo entrambi.
«E va bene... solo per oggi» Si gira e fa il servizio.

Si rimette su di me...

Cominciamo a baciarci incessantemente. Il suo sapore di menta è accattivante e seducente.
Ci stringiamo forte l'uno all'altra.
«Oh.. Piccola... Ci siamo!» Mentre dovremmo esserci, la porta comincia ad aprirsi. Non era chiusa a chiave?

«Ma che cazzo! Mi dite quando posso godermela con la mia ragazza! È che cazzo, un ora di intimità, niente di più... Ma va...» Benjamin non riesce a finire la frase.

Dalla porta sbuca Laura con una donna, ben vestita e conciata. I capelli sono biondi ed è abbastanza alta. La riconosco.
«Oh... Mamma...» Dice Benjamin.
L'imbarazzo mi strozza.
Siamo mezzi nudi, su un letto, davanti agli occhi della madre di Ben e c'è anche Laura...Oh Dio Mio!

«Ben, tua madre, è venuta a trovarti...» Dice Laura e poi esce.
Io e Ben ci copriamo con le coperte.
«Benjamin, Frances»
«Signora Mascolo... Mi dispiace profondamente...» Ben non mi lascia continuare.
«Mamma, che cazzo sei venuta a fare!» Odio quando Ben si comporta male con la madre.
«Sono venuta per stare qualche giorno a Modena, ho preso una camera all'hotel qui vicino.
Benjamin, ti prego di non essere volgare. Poi... Cosa pensavate di fare?!»
«Mamma, questi sono cazzi nostri, adesso, per favore, te ne vai a fanculo, grazie!»
«Benjamin, non parlarmi così!»
Comincia ad arrabbiarsi sul serio.
«Mamma, esci da questa casa, ora! Non convincermi a buttarti fuori a calci nel culo!» La madre fa un sospiro ed esce.
«Perché sei cosi volgare con lei?» Gli chiedo.
-È colpa sua se sono rimasto a Parigi... Bastarda. Fanny, devo dirti una cosa a proposito... Lei vuole allontanarmi da te.» Rimango di stucco.

FINO A FARMI MALE [Benjamin Mascolo]Where stories live. Discover now