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«...ti amerò per sempre...»

Dopo qualche minuto arrivano anche gli altri.

«Hey, Marty, sei da sola? Non c'è Harold Zidler?» Sghignazzo anche se arrabbiata.
«No, e non fare la stronza» Sbuffa.

«Hey» Ben mi si avvicina e mi accarezza la schiena provocandomi un brivido.
«Benji» Lo abbraccio.
«Che avete fatto?» Passo le mani nel suo ciuffo.
«Compere» Cerca di nascondermi qualcosa, si vede.

«Hey Carly»- Voglio stare un altro po'da sola con lei, mi rilassa.
«Dimmi» Mi risponde.
«Andiamo un po in camera nostra a vedere un film?» Guarda la Tv come se pensare si continuare a vedere quella stupida fiction, ma poi annuisce e andiamo in camera.

«Cosa vediamo?» Mi chiede chiudendo la porta e osservando la mensola con i dischi.
«Niente» Non sa proprio stare al gioco.
«Ma tu hai detto...» Non la faccio continuare e le do uno schiaffo amichevole.

«Volevo stare sono un po' con te per spettegolare come stavamo facendo prima, stasera ho l'appuntamento e mi devo rilassare con qualcuno che mi faccia rilassare!» Sul suo viso si apre un sorrido a 360 gradi.
«A me piacciono i maschi, Fanny!» Sghignazza.
«Anche a me, cretina! Non ti sto chiedendo di avere una relazione segreta» Ride.

Beh, non succede spesso che io la inviti a parlare con me o a stare insieme per un po'. Da piccole quando succedeva, si emozionava molto e si eccitava, credo che lo faccia ancora, con tutti.
Sembra disagiata, anche se ha un carattere molto vivace, a volte è timida, è molto timida.

«Rilassati» Le riprendo la mano mentre ci buttiamo sul suo letto, io mi appoggio allo schienale e lei si siede ai piedi del letto.

«Certo, sono rilassata, perché, non si vede?!» Chiede agitata.
«Tantissimo, sembri un cadavere!» Ridiamo entrambe.

«Perché...» Inizio.
«Cosa?» Domanda.
«Dico, perché non parliamo mai, non cazzegiamo mai da sole, sempre in gruppo, ma da sole è diverso, è più divertente» Guarda da un altro lato.

«Io ho sempre cercato di fartelo capire, ma tu...» Sussurra.
«Hai detto qualcosa?» Faccio finta di non aver capito, ma invece ho capito eccome. Non me la prendo, un po' ha ragione.

«No niente!» Dice imbarazzata.
«Sai, hai ragione» Non mi trattengo.
«Di cosa?»
«Che hai sempre cercato di farmelo capire. Io, sono stata un po' troppo dura con te in passato...»
Si copre la faccia, imbarazzata.
«No, non dire così»
«E così invece, vedi, sei troppo buona, cerchi anche di difendermi»

«Io ti difendo perché ormai è passato. Frances, sei stata tu troppo buona a sopportare una come me» Mi scappa una risata. Quando gli altri mi chiamano Frances, che è il mio vero nome, mi innervosisco, perché è un nome stupido, invece ora mi rilassa.

«Grazie» Dico e le prendo la mano.
«O mio Dio, se continui a ringraziarmi, svenirò!» Ride.

Mi piace quando ride, ha una sottospecie di risata simile a Ben, che la rende ancora più perfetta.

«Allora! Stasera ti vai a divertire senza di me, eh! Cattiva!» Ribatte.
-Beh, diciamo divertire...-

Non ho idea di dove Ben voglia portarmi, ma so che sarà divertente.
Per lui.
Mi ripete la vocina nella mia testa, che scaccio subito.
Ben non pensa solo al corpo, Ben mi ama, lo so per certo.
Glie lo leggo negli occhi, sulle labbra, nei suoi respiri accelerati quando è con me.

FINO A FARMI MALE [Benjamin Mascolo]Место, где живут истории. Откройте их для себя