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«...per dimenticare...»

Mi sveglio molto presto, Marco è gia in piedi e sta portando a tavola la colazione.

«'giorno» Dice sorridendo. Ricambio.
«Marco scusami ancora per ieri...» Mi sento davvero in colpa. Spero di non causarle problemi con Marty. Mi dispiacerebbe, anche se mentre lo baciavi hai pensato che non era importante, mi ricorda la maledetta vocina.

«Fanny, non è successo niente. Anzi, non li diremo a nessuno, è stata una sciocchezza!» Mi rassicura.
Mi sento sollevata al pensiero che Marco non valuti la gravità della situazione, anche se non dovrei.

Prendo il telefono: ventisei chiamate senza risposta ed alcuni messaggi di Ben.
Fanny, ti prego rispondimi!
Fanny ti devo spiegare tutto.
Fanny dove stai dormendo?
Ti amo Fanny, per favore!
Devo spiegarti!

E cose del genere...

Non gli credo più. Ha baciato un altra davanti ai miei occhi, e non so dei soldi. Potrebbero essere legati ad un giro di droga o a qualcosa di maggiore gravità.

Disse che quella era la ragazza di Alexander, se ricordo bene, ma ora non credo.

Deve spiegarmi... ecco perché doveva fare dei servizi ogni giorno...
E le chiamate, quelle sono la cosa peggiore. Si accordavano sul dove vedersi...
Secondo me si vedeva con quella anche quando era con me e diceva di andare in bagno o cose del genere.

Sono nauseata, ferita dal suo comportamento. Non dovevo fidarmi di lui... Si è anche preso la mia verginità! Il ricordo delle sue labbra sulle mie, della sua lingua, delle nostre notti...

Mi provocano un forte dolore al petto...

Mangio con Marco senza dire una parola, la colazione finisce subito quando non si parla.
«Marco, io torno a casa...» Gli urlo dal bagno, mi sto vestendo.
«Sei sicura? Marty ha detto che sarebbe venuta lei a prenderti» Risponde.
«Si, sono sicura» Affermo convinta.
Lo saluto e lo ringrazio, poi torno a casa.

Sono tutti in salotto in cerchio, Ben è al centro e piange.... Non mi fa pena, neanche compassione!
Quando succede qualcosa per colpa sua, lui piange con gli altri. Non ha senso.

«Fanny...» Mi chiama mentre entro.
«Non ti avvicinare! Sta' lontano da me!»
Urlo. Non lo biasimo.
«No Fanny, lasciami due minuti per spiegarti tutto, senza interrompermi» Mi prende le mani, cerco di scostarmi, ma non ci riesco: la presa è troppo forte. Sentiamo cosa ha da dirmi.

«Quella ragazza è Giorgia. È la ragazza francese con cui sono stato a letto. Quella sera, però, non indossai alcun preservativo, non ne sentivo il bisogno, volevo sentire tutto dal vivo... e qualche settimana fa, mi ha contattato, è incinta...» Ho una fitta al cuore.
Connettiamo la situazione.

Ben la messa addirittura incinta. Dovrei ucciderlo dopo questa.

«Le ho portato i soldi per pagare l'aborto, ma lei non vuole abortire, vuole il bambino e cosa importante... vuole me. Ieri mi ha baciato per convincermi a stare con lei e riconoscermi come il padre del bambino, ma io non voglio. Non la amo, voglio solo te, amo te» Scappo in camera mia piangendo. Mi segue, ma io chiudo la porta a chiave.

Mi scaravento sul letto. Non voglio vedere nessuno!
Una cosa più grave di questa non la ho mai sentita.

Ben vuole lasciarla così? Incinta di un bambino?

Non posso non penarci.

Il dolore è troppo grande, quasi mi uccide.

FINO A FARMI MALE [Benjamin Mascolo]Where stories live. Discover now