FINO A FARMI MALE [Benjamin Mascolo]

~45~

«...e poi ti sposerò...»

Carly Pov.

«Sai, Annalaura si sposa con Fede, mi hanno chiesto di disegnarle il vestito da sposa» Riferisco a Cameron mentre ci vestiamo.
«Ah, che bello!» Risponde. Indossa una camicia bianca ed un jeans nero.
«Che eleganza!» Commento ridendo.
«Ehy! Dobbiamo andare in una sottospecie di orfanotrofio, se c'è qualche bella gallinella...» Gli do una pacca sul braccio e lui mi afferra le mani e mi bacia.

Prendiamo la sua macchina e, con l'aiuto del GPS riusciamo ad individuare l'indirizzo giusto dell'orfanotrofio dove tempo fa risiedeva mia sorella.
«Dear Children, non Dear Kids...» Dice Cameron parcheggiando.
«È lo stesso!» Ridiamo. Sono molto emozionata e nervosa.
L'istituto non è molto vecchio, anzi, sembra esser stato rinnovato da poco. Una suora ci viene incontro.
«Buongiorno Giovani! Come mai siete qui?» Chiede molto divertita. Già mi sta simpatica.

«Io, noi... Stiamo cercando informazioni su mia sorella, è stata qui molto tempo fa» Dico alla suora.
«Mmmh, venite con me» Ci porta in una sorta di ufficio. Ci sediamo.

«Come si chiama tua sorella?» Chiede la suora aprendo un grosso libro.
«Sara, Sara McCurtis... Era italiana, viveva a Modena, prima di esser portata a New York...» Informo la suora.

«Si... Mmhh... Eccola! Ora, dovrebbe avere quasi trent'anni. Beh... Qui dice che non è stata adottata, e che a 18 anni e stata appunto rilasciata dall'orfanotrofio» È un sollievo sapere che non è stata adottata! Non è stata adottata! Cazzo che botta di culo! Il mio cuore batte forte. Cameron mi abbraccia.

«Dove è stata rilasciata?» Chiedo.
«Beh... È passato molto tempo. Qui dice che prima di essere rilasciata, le fu affidato un lavoro al "Lounge"... È un bar qui vicino» La suora ci scrive l'indirizzo. Ringraziamo ed usciamo.

Sono troppo contenta. È favoloso trovarla con così tanta fortuna.
Raggiungiamo il bar in poco, ma...
«Che significa chiuso?!» Chiediamo ad un uomo lì davanti, increduli.
«Si, il "Lounge" ha chiuso sette anni fa»
«E i dipendenti?» Chiedo.
«Ed io cosa ne posso sapere signorina!» Risponde l'uomo.

Non ci posso credere, scappo in auto a piangere e Cameron mi segue e torniamo all'appartamento.
«Cazzo!» Urlo.
«Carly troveremo una soluzione, non fare così! La troveremo! Te lo prometto!»
«Non promettere cose che non puoi permetterti, Cameron!» Ho tutto il trucco sciolto.

«La troveremo! Lei ti conosce?» Chiede Cameron.
«Si, avevo quattro anni quando non la ho vista più, ma non ricordo niente di lei! Solo gli occhi scuri!» Continuo a piangere.
«Non preoccuparti! Dai, ce la faremo insieme! A proposito, domani vado al mio primo giorno di lavoro in ufficio, vuoi venire con me?» Chiede.
«Certo» Lo bacio e subito mi calmo.