E la storia continua «106»

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Federico

«Allora hai deciso definitivamente?» Mi chiede Ben dall'altro capo del cellulare.
«Si Ben, che co sto a fare qui, lei non mi vuole.»
«Hai già organizzato tutto?» domanda.
«Ho trovato una villetta che soddisfa i miei gusti e la ho comprata, poi mi adeguerò lì...»
«Stai sbagliando di grosso, fratello»
«Invece è la cosa giusta per entrami e per la bambina. Dobbiamo rifarci una vita, io la mia e lei la sua. Modena non è più per me, e di sicuro Laura troverà qualcuno che la ami davvero, più di me.»
«Ma Laura ti ama, te lo ha detto in faccia e te lo ripete sempre, non fai altro che ripeterlo anche tu ogni volta che mi chiami, Federico»
«Ma non mi ama abbastanza, a quanto pare»
«L'amore non è mai abbastanza...»
«Ben mi rifarò una vita...»
«E Sindy, cosa farà con i gemellini?!» Esclama provocando un rimbombo nel microfono del telefono.
«Sindy si rifarà una vita con qualcuno che la meriti davvero, e che la salvi da come è.»
«Stammi bene, allora, e ripensaci»
«Si, certo Ben» Riattacco.

Ed è fatta, ho capito cosa fare della mia vita. Me ne vado in Nuova Zelanda. Ho parlato con Brenton in questi giorni e devo dire che mi ha dato una bella impressione del paese. Voglio rifarmi una vita perché so che la vecchia non potrò mai recuperarla.
Il triste è che lei mi ama, ma non abbastanza per perdonarmi, ed io non sono altruista per capirla.

Mi sento crudele, perché lascio anche Sindy in bilico con i bambini.
Tra un mese circa dovrà partorire, ed io non voglio assistere al suo parto, non voglio vedere concretamente ciò che ho causato.
Lei mi ama, ma che dico, mi amava.

Come potrebbe continuare ad amarmi, ora si è anche rappacificata con Laura.

«Allora parti, amico? A telefono lo hai comunicato anche a Benjamin...»  Mi chiede Brenton mentre butta giù un bicchierino di rum.
«Si, non posso farci più nulla, Laura è molto lontana oramai.»
«Laura ti ama, è solo ferita»
«Non è solo, è ferita» correggo.

«Hai parlato con Sindy?» parliamo un po' di lui.
«Si, e la ho trattata di merda. Ho fatto il coglione»
«Benvenuto nel club» ridacchio.
«Forse mi ama, lo ho capito da come mi guarda, ma dopo le scenate che le ho fatto quando ho scoperto che era incinta di te, mi sono sentito rifiutato.»
«Già, incinta di me...» sussurro.
«Sapevo che era innamorata di te»
«Tutto il mondo lo sapeva, Brenton. Ora non lo è più, perché ha capito che merda di persona sono...»
«Io la amo, e se mi ha respinto è colpa mia»
«Non è colpa tua, è colpa del destino»
«Quando Laura mi ha dato il suo numero, mi ha detto di amarla come nessuno mai, di lottare»

«Io ho lottato ma ho perso» esordisco.
«Hai perso perché ti sei arreso»
«Io mio avversario si è arreso per prima, Brenton»
«Invece tu lo hai annientato moralmente, il tuo avversario» quanto è vero.

«Ma che cazzo ce ne fotte, Brenton? Noi siamo uomini, il nostro compito è quello di starle accanto per proteggerle, non amarle...» mi sento stupido da solo.
«Se le stiamo accanto e le proteggiamo, vuol dire che amiamo»
«Quanto hai ragione, amico. Sono uno stupido»

«Sei sicuro della tua scelta, Fede?»
«Più che sicuro»
«Allora ti auguro buon viaggio»
«Brenton, amala»
«Chi?»
«Sindy. Devi promettermelo»
«Te lo prometto, lotterò»
«Bene, e fallo da subito, carpe diem»
«Così sia, allora».

FINO A FARMI MALE [Benjamin Mascolo]Onde histórias criam vida. Descubra agora