E la storia continua «85»

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Sindy

L'unica cosa che mi gira per la testa da questa mattina è: ho un ritardo.

Sto sudando freddo. La mia vita potrebbe cambiare, e anche quella di qualcun altro.
Devo stare calma ed essere positiva: tutte hanno un ritardo, insomma. Può capitare.

Non è possibile dopo una volta. Non potrebbe essere possibile, in teoria.
Eppure Ben con Giorgia ci è stato una volta. Mi ricorda la coscienza.

Aver riallacciato i rapporti con lei è stata la cosa migliore che abbia fatto in questo periodo.

«Sindy, tutto bene?» mi chiede Faith vedendomi agitata.
«Si, tutto bene. Non preoccuparti» mi siedo sul divano.
«C'è qualcosa che non va, lo so... per vederti così» viene a sedersi vicino a me.
È inutile mentirle, ormai «Ho un ritardo» sembra non tanto preoccuparsi.
«Ma Brenton ti ha lasciata sei mesi fa, possibile che solo ora te ne sia accorta? È un po' troppo tardi» ah certo.
«Faith, non vado a conclusioni affrettate, ma credo che Brenton non centri niente» concludo «devi comprarmi un test di gravidanza, ti prego. Non voglio farmi vedere dalla farmacista qui giù, è amica di Fede» la supplico.
«E va bene... scendo un attimo a fare un po' di spesa e ti compro anche il coso» la ringrazio con lo sguardo. Infila il gubbino e scende velocemente.

Federico

«Allora? Come è andato il viaggio?» chiediamo in coro io e Laura mentre Ben entra in casa con tre grossi borsoni, seguito da Fanny con i bambini.
«Benissimo» risponde Fanny.
«Per ora le valigie tenetele qui perché il pranzo è quasi pronto» afferma Laura, che si porta Fanny in cucina parlottando.

«Allora?» chiede Ben.
«Ben sono passati più di due mesi e ancora ho questo incredibile peso» metto le mani in testa.
«Amico, temo che questo peso lo terrai a vita, se non fai qualcosa»
«E che devo fare! Andare da Laura e dirle "Hey, mi sono scopato Sindy"... cioè no»
«Ma tenertelo dentro sarà sempre un peso»
«Si, ma diglielo sarebbe un peso più grande ancora, Ben»
«Con Sindy hai parlato»
«Lei ha già dimenticato, suppongo. Ma io non ci riesco, sono felicemente sposato ed ho una figlia»
«Ed è per questo che devi dimenticare, cazzo» si alza e sbottona il primo bottone della camicia.
«A tavola!» urla Laura.

Sindy

Per capire come usare questo coso ci ho messo due ore. La scatola era strana, scritta in micro-grafia.

«Sei pronta?» mi chiede Faith.
«A rovinarmi la vita?» ribatto io.
«No, a scoprire i risultati del test»
«Appunto, a rovinarmi la vita»
«Sindy, non sempre le cose vanno come dovrebbero andare. Magari pensi quello che pensi, ma in realtà potrebbe anche essere quello che non pensi» troppi giochi di parole.

«Avanti, gira quel test e vedi» mi incita.
Tremo e pian piano mi porto sotto gli occhi quell'asticella segna destini e li riapro: rosa.

FINO A FARMI MALE [Benjamin Mascolo]Unde poveștirile trăiesc. Descoperă acum